Bonus pellet, consigli e linee guida su come fare richiesta
Da Redazione
Settembre 21, 2022
I rincari energetici continuano a essere l’argomento principale dell’economia non solo italiana, ma più in generale di tutta Europa. Ebbene, il bonus pellet può diventare davvero uno strumento molto utile per affrontare questo scenario, tenendo conto che potrebbe rappresentare un ottimo stimolo per ritenere il riscaldamento a biomassa la soluzione migliore e più conveniente per affrontare la stagione invernale che sta per arrivare.
Come si può facilmente intuire, come avviene nella maggior parte dei casi ci sono tantissimi dubbi sul modo in cui funziona questo tipo di bonus. Di conseguenza, proviamo a capire qual è la scadenza che deve essere rispettata e chi ha la facoltà di richiederlo, ma soprattutto quali sono effettivamente le agevolazioni che sono comprese all’interno del bonus stufe a pellet.
Bonus pellet: di cosa si tratta e requisiti per fare richiesta
L’autunno e soprattutto la stagione invernale sono proprio dietro l’angolo. Il problema è che il periodo più freddo dell’anno rischia di diventare una vera e propria stangata per colpa dei rincari energetici, con un aumento notevole dei costi legati alle bollette e una serie di novità normative ispirate all’austerity.
Non c’è dubbio che i costi legati al gas cominceranno ad aumentare in maniera importante, ma anche i razionamenti che probabilmente verranno effettuati in Italia rappresentano un gran bel problema. Gli italiani, di conseguenza, stanno cercando di capire quali possano essere le migliori soluzioni per poter far fronte alla stagione invernale, anche ovviamente da un punto di vista economico.
Tra le alternative più gettonate troviamo senza ombra di dubbio le stufe a pellet. Nonostante da una parte è vero che il prezzo del pellet non sia certo escluso, almeno fino a questo momento, dai rincari legati all’aumento del prezzo delle materie prime, un gran numero di persone sta tenendo conto dell’opportunità di puntare su una stufa a pellet.
Per poter sfruttare tale soluzione c’è la possibilità di usufruire di un bonus pellet. Pensare a un singolo provvedimento, però, è sbagliato, dal momento che si tratta di un insieme di agevolazioni che sono state pensate appositamente per chi vuole acquistare dei sistemi che si pongano come alternativa per il riscaldamento della propria abitazione rispetto a quelli usuali.
Che cos’è l’ecobonus
L’incentivo su cui c’è maggiore interesse e attenzione è indubbiamente rappresentato dall’Ecobonus. Quest’ultimo, infatti, offre la possibilità di sfruttare delle detrazioni che vanno dal 50% fino all’85%. Tutto cambia in relazione alla tipologia di abitazione ed è presente anche una detrazione pari al 50% per quanto riguarda la posa in opera di impianti di climatizzazioni invernali, dotati di generatori di calore a biomassa.
Si tratta di una percentuale che può arrivare fino al 65% qualora questa operazione abbia come scopo a raggiungere un livello più alto di efficienza energetica della casa. Le abitazioni indipendenti potranno consentire di sfruttare tale ecobonus fino ad arrivare a un intervento dal costo massimo pari a 30 mila euro. Si tratta di un importo che può aumentare nel caso in cui la richiesta provenga da dei condomini oppure si debbano svolgere dei lavori antisismici. Importante anche mettere in evidenza come tale agevolazione non sia valida per tutte le case in costruzione. Per presentare la richiesta per ottenere tale ecobonus si dovrà inviare un’apposita comunicazione all’Enea, comprensiva di pagamenti tracciabili entro il mese di dicembre di quest’anno.
Per quanto concerne il bonus ristrutturazione al 50%, è bene mettere in evidenza come la scadenza sia più lontana nel tempo, visto che si arriva fino a dicembre 2024. Questo bonus verrà differenziato in 10 rate annuali di stesso importo, che verranno detratte fiscalmente sull’Irpef. Per presentare apposita richiesta, si dovrà aver concluso un apposito intervento di riqualificazione edilizia, oppure di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria.
Fonte: Giornal.it
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