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Che documenti servono per la cittadinanza italiana?

Da Redazione

Novembre 15, 2019

Che documenti servono per la cittadinanza italiana?

La cittadinanza italiana è uno status del cittadino per il quale vengono riconosciuti dall’ordinamento giuridico italiano la pienezza di diritti civili e politici. Come si ottiene? Che documenti servono per la cittadinanza italiana? Andiamo a rispondere insieme a queste domande.

Indice:

Come si ottiene la cittadinanza italiana

La cittadinanza italiana si può ottenere automaticamente o si può richiedere. Nello specifico vediamo che è possibile acquisire la cittadinanza italiana per nascita, essendo diretto discendente di almeno un genitore in possesso di cittadinanza italiana. Un bambino sarà insomma considerato italiano se almeno uno dei suoi genitori è italiano.

Un’altra fattispecie che comporta l’ottenimento automatico della cittadinanza italiana è per nascita sul territorio italiano. Nello specifico un individuo nato in Italia, anche se da genitori stranieri, potrà richiedere la cittadinanza soltanto dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento avrà risieduto in Italia ininterrottamente e legalmente.

Per finire, la cittadinanza italiana viene conferita in automatico ai minorenni adottati da cittadini italiani. Sono quindi queste le tre eventualità per ottenere la cittadinanza nel nostro paese ma è tuttavia possibile richiederla per due motivi: per matrimonio o per residenza.

Che documenti servono per la cittadinanza italiana

A regolare la cittadinanza per matrimonio c’è l’articolo 5 della legge 91/92 che sancisce che il cittadino straniero o apolide coniugato con cittadino italiano può ottenere la cittadinanza italiana dopo aver risieduto almeno due anni in Italia dopo il matrimonio o dopo tre anni dal matrimonio se residente all’estero. Tutto questo se ovviamente non sussistano casi di annullamento, divorzio o separazione dei coniugi. Nel caso in cui siano presenti dei figli della coppia i termini sono dimezzati.

La cittadinanza per residenza è ottenibile dai cittadini stranieri, sia quelli nati in un paese UE che Extra UE, apolidi, rifugiati, residenti in Italia, nati in Italia. In particolare possono ottenere la cittadinanza i cittadini stranieri nati in Italia e residenti legalmente nel paese da almeno 3 anni; i cittadini stranieri figli o nipoti in linea diretta di cittadini italiani per nascita che risiedano in Italia da almeno tre anni; I cittadini stranieri maggiorenni adottati da cittadini italiani e che abbiano risieduto in Italia legalmente almeno 5 anni dopo l’adozione.

Ancora, possono richiedere la cittadinanza italiana i cittadini stranieri che abbiano prestato almeno 5 anni di servizio alle dipendenze dello Stato Italiano, sia in Italia che all’estero; i cittadini UE residenti legalmente in Italia da almeno 5 anni; i cittadini apolidi o rifugiati residenti legalmente in Italia da almeno 5 anni; i cittadini extracomunitari residenti legalmente in Italia da almeno 10 anni.

Per finire, tutti i cittadini stranieri che intendono chiedere la cittadinanza italiana dovranno dimostrare di avere un certo reddito personale o familiare nei tre anni precedenti alla domanda. Per i richiedenti senza persone a carico la soglia è di 8.263,31 € mentre per i richiedenti con coniuge a carico la soglia è di 11.362,05 € aumentabili di 516,00 € per ogni ulteriore familiare a carico.

Che documenti servono per la cittadinanza italiana?

Dopo aver compreso che cos’è e chi può richiederla andiamo a vedere insieme che documenti servono per la cittadinanza italiana. Per richiedere la cittadinanza sarà necessario compilare l’apposita domanda e presentare i seguenti documenti: una marca da bollo di 16 euro; l’atto di nascita tradotto che contenga tutte le generalità del richiedente e legalizzato dall’Autorità diplomatica o consolare italiana presente nello stato da cui proviene il cittadino.

Sarà inoltre necessario produrre il certificato penale del paese di origine, se il paese di nascita è diverso dall’Italia o se il richiedente è residente in Italia da prima del compimento dei 14 anni d’età. Insieme al certificato penale rilasciato dal paese d’origine è necessario anche il casellario giudiziale e dei carichi pendenti in Italia.

Altri documenti necessari sono: una fotocopia del passaporto o della carta d’identità, una fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità (i cittadini UE dovranno invece presentare il certificato di soggiorno permanente rilasciato dai Comuni).  Sarà inoltre necessario presentare la documentazione completa relativa ai certificati di residenza con lo storico delle residenze, sostituibile da un’autocertificazione da sottoscrivere con l’avvocato.

Bisognerà inoltre presentare le autocertificazioni relative allo stato di famiglia e penale relativi a condanne e procedimenti aperti. Molto importante inoltre sarà presentare il Modello CU, Unico o modello 730 relativi agli ultimi 3 anni. Per ottenere la cittadinanza è necessario possedere un attestato di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1 rilasciato da un istituto scolastico pubblico, un istituto parificato o da un ente certificatore.

Certificazione unica per la cittadinanza italiana

Per finire sarà necessario effettuare un versamento di 250 € sul c/c n 809020 intestato a: Ministero Interno D.L.C.I. cittadinanza, aggiungendo la causale: cittadinanza – contributo di cui all’art. 1 co. 12, legge 15 luglio 2009 n.94. Presentando con la domanda copia della ricevuta di versamento.

Chi richiede invece la cittadinanza per matrimonio, dovrà presentare, insieme alla domanda: marca da bollo di 16 euro, l’atto di nascita tradotto, il certificato penale, una fotocopia del passaporto o della carta d’identità, una fotocopia del permesso di soggiorno, l’atto integrale di matrimonio, una copia del versamento del contributo di 250 € sul c/c n.809020 intestato a Ministero Interno D.L.C.I. cittadinanza aggiungendo la causale: cittadinanza – contributo di cui all’art. 1 co. 12, legge 15 luglio 2009 n.94.

Oltre a questo bisognerà presentare l’attestato di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1, lo storico dei certificati di residenza, le autocertificazioni di stato di famiglia e penale e il documento identificativo del coniuge italiano.

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