Cos’è un server virtuale privato? Guida al VPS
Da Redazione
Giugno 14, 2024

Diceva il saggio: “Non esiste il cloud, esiste solo il computer di qualcun altro”. Questo motto interessa chiunque
abbia a che fare col web: qualunque contenuto noi pubblichiamo su Internet -video, articoli, immagini e così viaè custodito all’interno di un dispositivo di memoria, un disco rigido ubicato da qualche parte sul pianeta.
Pagando l’hosting, non facciamo altro che prendere in prestito un po’ di spazio. Tra le soluzioni più innovative
c’è il VPS, il cosiddetto “Virtual Private Server” o Server Virtuale Privato. Andiamo a conoscere questo tipo di
hosting e vediamo cosa può offrire rispetto alle soluzioni alternative.
Cos’è un VPS?
Chi opta per un Server Virtuale Privato condivide lo stesso hardware fisico con altri fruitori. Nel VPS, lo spazio
a disposizione viene gestito in automatico da un software intelligente detto hypervisor, che distribuisce la
memoria in maniera equa tra i server virtuali che si appoggiano all’hardware. Il server virtuale privato si
distingue dal classico server “bare metal” per il fatto che più soggetti si appoggiano allo stesso server,
condividendone anche i costi.
Per capire cos’è un VPS, occorre metterlo a confronto con gli altri tipi di hosting: l’hosting condiviso e l’hosting
dedicato. Nel primo, le risorse (lo spazio) sono a disposizione di una collettività, i cui membri possono trovarsi a
“subire” le decisioni altrui. Chi opta per un hosting dedicato, invece, usufruisce di tutto lo spazio disponibile, ma
ne affronta anche i costi maggiorati. In più, lo spazio di un hosting dedicato potrebbe anche essere superfluo. Il
VPS si pone a cavallo tra queste due soluzioni: offre i costi di un hosting condiviso, ma tutto lo spazio necessario
per crescere sul web, proprio come un hosting dedicato. Solo che, con un VPS, si paga solamente per le risorse
che vengono effettivamente utilizzate.
Vantaggi e svantaggi del Server Virtuale Privato
Il VPS ha diversi vantaggi. Innanzitutto, c’è quello economico: lo spazio virtuale costa di meno, perché il server
è condiviso e i costi fissi vengono ripartiti tra gli utilizzatori. In secondo luogo, il VPS offre la possibilità di
accedere alla console e installare software o altre tecnologie a seconda delle proprie esigenze, per esempio per
aumentare la sicurezza, oppure per utilizzare altri linguaggi di programmazione. Gli svantaggi del VPS riflettono
invece le possibilità offerte da un hosting dedicato, che sono naturalmente maggiori. Il punto è che non sempre
sono necessarie, soprattutto per progetti popolari come semplici blog, siti vetrina e store virtuali.
Scegliere un hosting VPS
I proprietari di siti web hanno la possibilità di scegliere tre tipi di VPS: non gestito, semi-gestito e gestito. Più
un’azienda è grande e dispone delle risorse informatiche necessarie per la manutenzione del server, più può
risparmiare sulla gestione dello stesso, optando per un VPS non gestito. Per chi non ha queste competenze, è
sempre meglio optare per la gestione, dove il fornitore del server si occupa anche della manutenzione tecnica del
server e fisica dell’hardware. In tutti i casi, si può stare tranquilli: il Server Privato Virtuale è sicuro, veloce e
affidabile, esattamente come gli altri.
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