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Differenze tra Android 5.0 Lollipop e Android 6.0 Marshmallow

Da Redazione

Gennaio 06, 2016

Differenze tra Android 5.0 Lollipop e Android 6.0 Marshmallow

Quando Google presentò Android 5.0 Lollipop in molti parlarono di innovazione a metà, molte delle grandi novità che gli utenti attendevano dalla nuova versione del sistema operativo mobile più diffuso al mondo vennero infatti rimandate a data da destinarsi, e finalmente a fine 2015 con l’arrivo di Android 6.0 Marshmallow queste diventano realtà, venendo implementate effettivamente sugli smartphone nuovi e su quelli che riceveranno l’aggiornamento.

Nel passaggio da Kit Kat a Lollipop gli aggiornamenti furono essenzialmente grafici, miglioramenti dell’interfaccia con l’introduzione del così detto Material Design, inoltre miglioramenti alla gestione delle applicazioni in memoria, della sicurezza dei dati e rispetto eventuali malware, e nelle opzioni della lock screen e non solo.

Nacquero però anche diversi problemi, il primo e più preoccupante dei quali si trovava sugli smartphone della generazione precedente che con l’aggiornamento a Kit Kat subirono il temibile battery drain, ovvero una gestione della carica e dei consumi davvero fuori controllo. Molti aggiornamenti aggiustarono il problema, ma questo (e altri) bug tolsero spazio all’introduzione delle nuove opzioni che invece sono arrivate adesso nel nuovo Android 6.0 Marshmallow.

Chi segue la storia Android avrà notato come la vita della versione 5.x sia stata relativamente breve, la precedente 4.x ricevette sostanziosi aggiornamenti come 4.0, 4.1 e infine 4.4 prima di arrivare alla nuova 5.0, questa invece ha ricevuto un solo aggiornamento, più che altro un grosso bug fix, e si è arrivati direttamente alla 6.0. Il motivo è semplice Marshmallow è una mezza rivoluzione per Android, non è così visibile come in passato, perché non abbiamo l’introduzione di spettacolari nuove opzioni o un aggiornamento grafico esteso, ma un miglioramento di quasi ogni cosa nel sistema.

Android 6.0 Marshmallow

Possiamo passare adesso a tutte quelle variazioni rispetto Lollipop, e alle novità in generale, che rendono questo Android 6.0 Marshmallow una grande novità per tutti gli utenti Android che avranno la possibilità di riceverlo sul loro smartphone.

Differenze tra Android 5.0 Lollipop e Android 6.0 Marshmallow

Esteticamente la grafica di Marshmallow non si discosta molto da Lollipop, lo avevamo già detto in precedenza, ma alcuni miglioramenti ci sono.

Intanto abbiamo un nuovo drawer, ovvero un nuovo contenitore delle applicazioni. Quando cliccate sul menu che vi porta all’elenco delle applicazioni noterete che questo è stato notevolmente aggiornato, noterete subito infatti come l’elenco delle applicazioni procede in via verticale e non più orizzontale. Un elenco continuo piuttosto che tante pagine da sfogliare.

Viene introdotta la nuova opzione di disinstallazione delle app direttamente dal drawer (non presente di stock su tutti i device Android ad oggi), che permette di eliminare le applicazioni che non sono di sistema semplicemente con un tap lungo su di esse e trascinandole nell’apposita opzione. Questa, così come le altre novità dell’app drawer sono disponibili anche agli utenti che usano il launcher Google su device non aggiornati a Marshmallow, ma semplicemente aggiornando l’app del launcher stesso dal Play Store.

La personalizzazione generale del sistema è possibile inoltre grazie al nuovo System UI Tuner che consente di modificare l’interfaccia grafica standard di Android. L’accesso a questa opzione avviene con una pressione lunga sull’icona Impostazioni dalla barra delle notifiche. Potrete decidere di cambiare le impostazioni rapide e quali icone mostrare sulla barra in alto.

Altre novità di minore rilievo sono i cambiamenti del blocco schermo, che prevedono ora la comparsa dell’opzione veloce per richiamare la ricerca vocale di Google direttamente dal menu di sblocco (opzione che rimpiazza il dialer).

Inoltre potrete notare come tutte le applicazioni Google avranno ora il nuovo logo della società al posto del precedente.

Prestazioni e consumi

Quando si passa ad una nuova versione di Android va sempre fatta attenzione a come cambiano i consumi di risorse e la gestione delle stesse, device datati potrebbero non soddisfare adeguatamente le richieste del nuovo OS, e per questo molti produttori limitano a circa 12-18 mesi il periodo finestra di aggiornamenti di un device dal lancio al suo ultimo aggiornamento software.

In realtà sapete che potete sfruttare le rom “cucinate”, ovvero quelle non ufficiali, per installare la versione di Android che volete sul vostro terminale. Ma se volete farlo con Marshmallow siate sicuri che il vostro smartphone sia già predisposto nativamente per supportare Lollipop senza problemi, in quanto in gran parte i consumi di risorse sono simili, seppur migliorati in diversi contesti.

Il primo miglioramento sostanziale lo si ha per i consumi della batteria, abbiamo parlato prima dei problemi di Battery Drain che affliggevano molti device con Lollipop, la nuova versione Marshmallow introduce proprio per questo il nuovo sistema Doze, questo sistema permette la riduzione dei consumi a schermo spento, viene introdotto un nuovo metodo di ottimizzazione della batteria che permette di scremare fra quelle applicazioni che hanno la necessità reale di girare anche in backgrounds (come quelle di messaggistica), e quelle che possono essere stoppate per la gioia del vostro telefono, che così può andare in modalità deep sleep più frequentemente, e risparmiare tanta carica.

Prestazioni e consumi

Il nuovo sistema intelligente di gestione delle applicazioni introdotto con Android 6.0 prevede inoltre che le applicazioni in stand by che non usate da molto tempo vengano fermate fino ad un vostro riavvio. Ovviamente potete inserire delle eccezioni, applicazioni che invece volete sempre in backgrounds anche quando non le usate spesso (come potrebbe essere per alcuni software di messaggistica, come Whatsapp, Telegram o Skype).

Se invece passiamo ai consumi di memoria sappiate che su Android 6.0 questi sono stati rivisti con un nuovo metodo di gestione della memoria RAM, improntato sul risparmio di memoria, che diventa particolarmente visibile con il nuovo menu di Utilizzo di Memoria, che permette di vedere prima in modo generico l’uso medio di memoria delle applicazioni installate, ordinandole dal più importante al meno esoso. Cliccando su ogni app potretete inoltre capire la frequenza d’attivazione, ovvero quanto tempo questa app resta attiva sul vostro smartphone (background compreso) e quale sia il valore massimo di ram impiegata.

La memoria esterna inoltre viene integrata in quella interna, ovvero la scheda SD non verrà più vista come una scheda di memoria aggiuntiva, ma come una estensione di quella interna, potrete quindi giovare (se avete uno slot microSD sul vostro smartphone) di un aumento della memoria disponibile per le applicazioni e non solo.

Sicurezza e privacy

Nel 2016 l’attenzione degli utenti verso le problematiche inerenti la privacy e sicurezza mobile sono aumentate notevolmente, ed è proprio per questo che Google ha accontentato la crescente richiesta di controllo sulle proprie informazioni dei suoi utenti introducendo nuove opzioni per il miglioramento della sicurezza informatica dei vostri dati. Intanto sia la stessa Google che alcuni dei suoi principali partner annunciano l’introduzione di un sistema periodico, forse mensile, di rilascio di aggiornamenti di sicurezza che serviranno a tappare le falle che periodicamente verranno scoperte, ma l’opzione principale e più innovativa in Marshmallow per garantire la privacy, sempre, dei dati degli utenti è la nuova modalità di crittografia delle informazioni.

Se acquisterete uno smartphone nativamente predisposto ad Android 6.0 questo dovrà per forza di cose avere un nuovo sistema integrato di crittografia a livello boot, ovvero all’avvio questo “perderà” un po’ più di tempo perché dovrà decriptare informazioni che il sistema registrerà crittografate sul vostro smartphone. Così se perderete il device nessuno, senza la password di sblocco, potrà avere accesso alle vostre foto, ai video, mp3 e soprattutto a messaggi e contatti.

Sicurezza e privacy

Proprio in virtù di questa nuova ritrovata sicurezza del dispositivo Google ha introdotto la nuova opzione detta Smart Lock per Password, questa permetterà di avere un gestore automatico dei vostri codici di accesso ai vari siti internet e alle applicazioni, che dovrà rendere più fluida la navigazione internet e l’uso delle applicazioni che richiedono credenziali d’accesso.

Dal menu Impostazioni avrete accesso anche alla nuova Network Security Reset, funzione che vi permetterà di cancellare password e associazioni varie fatte con dispositivi wireless, sia bluetooth che wifi. In tal modo potrete sempre azzerare le informazioni sulle connessioni del vostro dispositivo con un tap.

Un maggiore controllo delle applicazioni da parte dell’utente era in via di sviluppo da quasi due anni in quel di Google, qualcuno di voi avrà infatti sentito parlare di App Ops, “patch” sotto forma di codice o di apk che permetteva su alcune versioni di Kit Kat (e non solo) di avere accesso ad un menu dove autorizzare o meno a determinate azioni le applicazioni. Adesso questo menu sarà disponibile di serie per tutti.

Basterà da Impostazioni andare su Gestione Applicazioni e cliccare su di una app a vostra scelta, nel menu Informazioni Applicazioni potrete scegliere la nuova opzione Autorizzazione e dire quindi se l’app potrà o meno avere accesso ai contatti della rubrica, ai vostri sms, al calendario, al telefono o alla vostra posizione gps.

Viene introdotto inoltre un nuovo sistema di Backup automatico per le applicazioni che permette agli utenti di conservare gli apk delle app installate, in questo modo davanti ad una opzione di ripristino non dovrete reinstallarle singolarmente dal Play Store, o dover ricorrere ad app esterne che fanno la stessa cosa.

Nuove opzioni disponibili

Altre novità sparse del nuovo sistema sono:

Now On Tap

Premendo il tasto home a lungo spunterà la nuova opzione Now On Tap, questa nuova opzione analizzando i dati presenti sullo scherma vi suggerirà strumenti di interazioni.

Now On Tap android 6

Se ad esempio c’è un indirizzo nel testo che state visualizzando otterrete il suggerimento di avviare Maps per lo stesso indirizzo.

Comandi Vocali

Grazie alle nuove Voice API gli sviluppatori di terze parti potranno far interagire le loro applicazioni con Google Voice in modo molto semplice, mentre con Assist API potrà essere sostituito di default con un assistente vocale differente (come Cortana di Microsoft, disponibile anche sul Play Store)

USB Type C

Finalmente Android supporterà nativamente il nuovo standard USB Type-C che permettono un trasferimento dei dati a velocità maggiore.

Sarà inoltre possibile usare lo smartphone per caricare altre periferiche, opzione utile quando vorrete collegare periferiche che necessitano di carica esterna al dispositivo.

USB Type-C android 6

Nuovo Android Pay

Grazie all’NFC adesso potrete usare il vostro smartphone Android per effettuare pagamenti con Android Pay, ancora poco diffuso in Italia ma in via di diffusione a livello internazionale. Potrete quindi sfruttare il vostro account Android Pay (il vecchio Google Wallet) per effettuare pagamenti dal telefono come se fosse una carta di credito

android pay android 6

Supporto sensori impronte digitali

Diventa finalmente disponibile integrato sull’OS stesso il supporto agli scanner digitali, ormai diffusi su decine di device di fascia alta.

Questo permetterà agli sviluppatori di poter usare a loro volta i sensori nei telefoni senza dover ricorrere alle API proprietarie dei produttori stessi, non sempre disponibili gratuitamente.

impronte digitali android 6

App Links

Adesso i link che richiamano le app non avranno bisogno di ulteriori richieste di conferma dopo la pressione, in automatico andranno a “svegliare” l’app a cui sono associati senza chiedervi prima se volete usare proprio quella.

app links android 6

Selezione della banda WiFi

Se condividete la vostra connessione internet e avete problemi di interferenza del segnale (e se disponete di device compatibili con questa nuova opzione) potrete scegliere voi se impostare la frequenza della connessione WiFi sui 2.4 GHz o sui 5 GHz. Se avete dubbi lasciate l’impostazione Automatico.

banda di frequenza wifi android 6

Chrome Custom Tabs

Adesso le applicazioni che devono interagire con il web non dovranno avviare per intero Google Chrome, ma potranno avviare una singola pagina web specifica con la nuova funzione Chrome Custom Tabs. Così molte opzioni di log in o di interazione con link, e altro ancora, diventano più semplici e meno esose in termini di risorse richieste.

Nuovo Chrome Custom Tabs

Nuovo Tap&Go

Dal nuovo menu Impostazioni, che diventa unificato con il precedente menu Impostazioni di Google, potrete sfruttare l’opzione Tap&Go per trasferire il vostro account, le applicazioni e le impostazioni ad un altro dispositivo tramite NFC, WiFi o Bluetooth.

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