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Quali sono gli standard WiFi

Da Redazione

Marzo 27, 2016

Quali sono gli standard WiFi

Con il termine Wifi si indica un tipo di connessione internet o di rete tra un computer e altri dispositivi attraverso l’utilizzo di onde radio; viene chiamata anche tecnologia wireless, cioè senza fili, perché non sono utilizzati cavi per creare la connessione, che avviene attraverso apparecchiature omologate con precisi standard Wifi.

Il componente principale per utilizzare una connessione Wifi è l’Access Point, ovvero, un dispositivo fisico capace di mandare il segnale nell’aria e far si che i computer e i dispositivi lo captino.

Un Access Point, in assenza di barriere in linea d’area, in teoria riesce a coprire fino a 300 metri di distanza, ma ci sono anche dispositivo che sono in grado di amplificare il segnale e renderlo ancora più potente.

Le aree in cui si può usare internet senza fili e utilizzare un protocollo Wifi vengono chiamate HotSpot; questo tipo di connessione è semplice, veloce ed economica rispetta a soluzioni con fili o reti cablate.

Quali sono gli standard WiFi

Quali sono gli standard WiFi

Parliamo degli standard Wifi, la norma IEEE 802.11 è un insieme di standard di trasmissione per le reti WLAN, sotto forma di varie release rilasciate nel tempo, con attenzione particolare al modello ISO/OSI; il termine viene usato per definire la prima serie di apparecchiature 802.11.

Successivamente sono stati introdotti altri standard Wifi che andremo a vedere nel dettaglio:

Standard IEEE 802.11b

Lo standard Wifi 802.11b è stato lanciato nel 1999 ed è in grado di trasmettere al massimo 11 Mbit/s e utilizza il CSMA/CA come metodi per trasmettere le informazioni. Molta della banda disponibile viene utilizzata dal CSMA/CA, quindi ciò che si ottiene è 5,9 Mbit/S in TCP e 7,1 Mbit/S in UDP.

Il protocollo utilizza frequenze intorno ai 2,4 GHz, la qualità del segnale non è delle migliori e ostacoli solidi, acqua e metano ne riducono molto la portata. Quando il segnale è troppo disturbato o debole, lo standard riduce la velocità massima da 5,5 a 2 o 1 Mb/s in modo che ci sia una corretta decodificazione del segnale.

Standard IEEE 802.11a

Lo standard Wifi 802.11a fu approvato nel 1999, lo spazio di frequenze utilizzato gira intorno ai 5 GHz con una velocità massima di 54 Mb/s anche per l’utente la velocità reale è circa 20 Mb/s.

Questo standard non ha avuto molto riscontro perché l’802.11b era già molto diffuso e in molti paesi l’utilizzo delle frequenze a 5 GHz è riservato, in Europa l’802.11a non fu autorizzato perché quelle frequenze venivano riservate all’HIPERLAN, solo nel 2002 furono liberate e lo standard poté essere utilizzato.

Standard IEEE 802.11g

Lo standard 802.11g fu ratificato nel 2003, utilizza la banda di 2,5 GHz, la stessa dell’802.11b; teoricamente offre una velocità di 54 Mb/s, in pratica la velocità netta è di 24,7 Mb/s, più vicina a quella dell’802.11a.

Questo standard risulta compatibile con quello b, ma in quel caso la velocità si riduce per adattarsi. Alcuni produttori introdussero varianti chiamate g+ o Super G nei loro prodotti, utilizzando due canali raddoppiavo la banda disponibile, ma questo portava a interferenze con altre reti e non era supportato da tutte le scede. Il primo a proporre schede con specifiche 802.11g fu Apple, seguito da Cisco Linksys.

Standard IEEE 802.11n

Lo standard Wifi IEEE 802.11n fu annunciato nel gennaio 2004, si stava studiando uno standard per reti wireless di dimensioni metropolitane. La velocità era di 300 Mb/s, molto più veloce degli standard “g” e “b”.

Nel gennaio del 2007 il gruppo di lavoro 802.11 di IEEE approvò la Draft 2.0, il primo produttore ad usare questo standard per i suoi prodotti fu Apple, che presentò i suoi Macbook nella seconda metà del 2006, equipaggiati con dispositivi compatibili con la specifica 802.11n ancor prima che venisse ratifica ufficialmente. A settembre 2009 ci fu l’approvazione definitiva dello standard la cui pubblicazione avvenne ad ottobre dello stesso anno. L’802.11n incluse la tecnologia MIMO, il poter usare più antenne per trasmettere e ricevere dati. Le frequenze su cui lavora questo standard Wifi sono la 2,4 GHz e la 5 Ghz, i prodotti che riescono a sfruttare questa possibilità vengono definiti dual band.

Standard IEEE 802.11ac

Iniziato a settembre 2008, questo standard è in fase di sviluppo e lavora sulle frequenze dei 5 Ghz, la sua massima velocità teorica in una WLAN multi-station è di 1 GB/s con velocità massima per singolo collegamento di 500 Mbit/s.

Questo standard Wifi è stato ottenuto ampliando alcuni concetti dell’802.11n, tra cui l’ampiezza di banda, i flussi spaziali MIMO, MIMO multi-utente e beeamforming.

Standard IEEE 802.11ah

IEEE 802.11ah è una modifica dello standard di rete IEEE 802.11 del 2007, la frequenza usata è sotto 1 GHz per fornire rete Wifi e stesa. Ha un basso consumo energetico offrendo grandi prestazioni e la possibilità di creare gruppi di stazioni e sensori che condividono il segnale. Agli inizi del 2016 è stata annunciata un’estensione alla norma 802.11ah, che si chiamerà Wifi Halow.

Standard IEEE 802.11af

Questo nuovo standard Wifi sfrutterà le frequenze tra i 54 e i 790 MHz per trasmettere a grande distanza con velocità ridottissime. Verrà usata per collegare dispositivi lontani o all’interno di un’intera azienda, sarà denominata Super Wifi o White-Fi.

Standard IEEE 802.11ad

Questo standard Wifi utilizzerà la frequenza dei 60 GHz per inviare fino a 7 Gb/s e scaricare e trasferire musica e film in 4K in pochissimi secondi. Per usufruire di questo nuovo standard, i dispositivi dovranno essere nella stessa stanza ma anche abbastanza vicini.

Può sembrare scomodo ma gli utilizzi di questo standard sono molti tra cui lo streaming video 4K sulla tv o connessione di accessori al pc senza fili, magari potendo utilizzare un hard disk wireless.

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