Loading...

WizBlog Logo WizBlog
Storia e Curiosita > Quanto la plastica sta inquinando le nostre vite

Quanto la plastica sta inquinando le nostre vite

Da Redazione

Marzo 27, 2020

Quanto la plastica sta inquinando le nostre vite

L’ONU ha definito l’inquinamento da plastica il più pericoloso in assoluto; i suoi effetti sono in grado di causare danni irreversibili al pianeta e di conseguenza alla salute dell’uomo. In questo articolo si scopriranno le conseguenze dell’inquinamento da plastica e cosa è possibile fare per combatterlo.

La responsabilità dell’inquinamento da plastica è collettivo. Le colpe ricadono sulle tutte le comunità locali e sui i governi che non riescono a organizzare decentemente la raccolta differenziata dei rifiuti. C’è sicuramente da ammettere però che ad inquinare di più sono le aziende. Basti pensare che ogni anni anni le industrie scaricano le Mediterraneo circa 40 milioni di oggetti di plastica, insieme ad altre sostanze inquinanti.

Le imprese purtroppo investono ancora molto poco nella gestione dei rifiuti che producono e utilizzano esclusivamente plastica vergine, perché il processo produttivo costa meno. Oltre alle comunità, governi e imprese, altro fattore altamente responsabile dell’inquinamento da plastica è il settore del turismo, o perlomeno il turismo meno consapevole e rispettoso dell’ambiente esterno (se così si può definire).

Perché è importante ridurre l’inquinamento da plastica

Ridurre l’uso della plastica oggi è assolutamente fondamentale se si ha a cuore il futuro del nostro Pianeta e delle nuove generazioni.

L’inquinamento delle acque è gravemente dannoso sia per l’uomo che per la fauna selvatica. Teniamo a mente quante migliaia di esemplari di tartarughe marine, uccelli e altri animali che vivono negli oceani, soffocano a causa dei sacchetti di plastica oppure restano imprigionati delle attrezzature da pesca abbandonate. Un altro aspetto molto importante è quello delle microplastiche, prodotto del deterioramento dei manufatti.

Quanto la plastica sta inquinando le nostre vite

Le sostanze microplastiche si insinuano nella nostra catena alimentare (pensiamo all’ecosistema marino e quindi ai pesci di cui ci nutriamo) e danneggiano irreversibilmente la nostra salute. Le associazioni neonate, per esempio fra tutte Plastic Free Odv Onlus, si impegnano perché le popolazioni mondiali sappiano che la plastica fa male alla salute, oltre che al mondo intero.

Conseguenze sulla salute

L’Università di Newcastle, ha rilevato che ogni persona potrebbe ingerire mediamente una media di 5 grammi di plastica alla settimana. Le particelle plastiche arrivano all’interno del nostro corpo tramite bevande o cibi e danneggiano gravemente la nostra salute. L’acqua del rubinetto e quella nelle bottiglie di plastica, il sale e la birra risultano essere gli alimenti più contaminati dalle microplastiche.

Ridurre l’inquinamento da plastica

Purtroppo non abbiamo molto tempo a disposizione, perciò dobbiamo intervenire immediatamente e dare il nostro contributo all’ambiente per salvarlo. L’unico modo per limitare il gravissimo problema dei rifiuti e dell’inquinamento da plastica, è ridurne drasticamente l’acquisto e il consumo.

Quali sono le regole che bisogna seguire per correre ai ripari?

  • Evitare l’utilizzo della plastica monouso: sono da bandire cannucce, buste, piatti, posate e bicchieri di plastica e sostituirli con prodotti che svolgono le stesse funzioni ma che sono prodotti con materiali alternativi come il vetro, alluminio o carta;
  • Ridurre drasticamente il deflusso della plastica nelle acque: nel mare finiscono cotton fioc, mozziconi di sigaretta, attrezzature da pesca, pneumatici, residui plastici di abbigliamento in pile. Facciamo attenzione a come ci muoviamo e a come ricicliamo i nostri rifiuti;
  • Attiviamoci: contrastiamo attivamente l’inquinamento da plastica, andiamo in spiaggia a raccogliere rifiuti, non gettiamo rifiuti per strada e se ne incontriamo, raccogliamoli. Sono piccoli gesti, ma estremamente preziosi e importanti per tutti.
Redazione Avatar

Redazione

Condividi con un amico