Recensione Samsung Galaxy Grand Neo Plus
Da Redazione
Aprile 07, 2015
Tra le ultime alternative Samsung in merito agli smartphone di fascia media dalle capacità tipiche di molti top di gamma, Samsung Galaxy Grand Neo Plus occupa senza dubbio un posto preferenziale. Diventato popolare per le sue indiscusse capacità di accompagnarci quotidianamente nella navigazione online, così come nella visione di video o nel videogaming, Neo Plus ha uno schermo particolarmente leggibile, essendo un 5” a tecnologia WVGA (con risoluzione di 480 x 800 pixel) dotato di un processore quad-core con frequenza a 1,2 GHz-
Il comparto RAM si dimostra purtroppo inadeguato alle premesse di uno smartphone comunque versatile, essendo costituito da un solo 1 GB. Grand Neo Plus riesce comunque a svolgere ottimamente alcune funzioni multimediali notevoli, tra cui l’apertura di alcuni degli ultimi giochi di Google Play Store, evidenziando pochi lag o crash. Il dispositivo è inoltre completato da 8 GB di memoria interna, che sorprendentemente non si limita ad un’espansione di canonici 32 GB per gli smartphone di fascia media, toccando invece i 64 GB.
La risoluzione del gruppo fotografico integrato su Samsung Galaxy Grand Neo Plus potrebbe invece far storcere il naso ad alcuni utenti particolarmente attenti a questo comparto relativo all’imaging. La fotocamera posteriore è infatti di soli 5 megapixel, accompagnandosi inoltre da una frontale da 2 megapixel. L’OS che accompagna Neo Plus di default è un ottimo Android KitKat alla versione 4.4.4., che si dimostra in grado di sopperire alle necessità dell’utente grazie alla sua interfaccia coordinata e minimalista, frutto di un nuovo Material Design.
Nonostante sia il sequel di Galaxy Neo Plus, ed una versione rivisitata di uno smartphone rivolto ad una fascia di utenti dalle medie esigenze, le performance sono buone ma non eccelse. La personalizzazione con l’interfaccia proprietaria Samsung TouchWiz offre un senso di rinnovamento su schermo che comunque non sembra essere sufficiente a giustificare un nuovo modello rispetto al Neo Plus originario, nonostante lo sforzo della casa coreana.
Samsung sembra inoltre essere stata consapevole del ruolo di secondo piano che avrebbe svolto Galaxy Grand Neo Plus rispetto agli smartphone della gamma A o gli high-end della linea S, a cui appartiene l’ultimo gioiello di tecnica e potenza Galaxy S6, affidando il chipset a Broadcom e non alla storica Qualcomm, attribuendo al device un pubblico di capacità inferiori rispetto alle sue reali capacità.
Galaxy Grand Neo Plus è quindi un terminale dal display ampio, luminoso e leggibile nonostante la risoluzione relativamente bassa, e consigliato soprattutto a chi desidera il “prestigio” di un dispositivo simile ad un phablet, piuttosto che ad un comune smartphone. Essendo l’ergonomia molto soddisfacente e le dimensioni del device non eccessive, lo si potrebbe inoltre considerare un’ottima scelta per chi cerca portabilità nella navigazione internet e funzionalità base garantite dall’interazione con lo schermo touchscreen, particolarmente responsivo e veloce.
Grazie alla funzione multiwindows, tramite la quale Grand Neo Plus può svolgere più applicazioni senza problemi in multitasking, il dispositivo si rivela un’arma a doppio taglio: non adatta ad un utilizzo intensivo e di alto livello, tuttavia lo strumento perfetto per chi non ha particolari esigenze e cerca uno smartphone capace di offrire agli utenti entry level tutto quello di cui necessitano su un dispositivo simile.
Articolo precedente
Le migliori monete virtuali: alternativa al bitcoin
Articolo successivo
Recensione Samsung Galaxy S4 Zoom
Redazione
Articoli correlati
Guida alla ricerca di lavoro per neolaureati a Messina
Dicembre 04, 2024
Dove conviene aprire un’attività all’estero?
Novembre 17, 2024