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Sharks Cove, la risposta di Microsoft a Raspberry Pi
Da Redazione
Agosto 04, 2014
Abbiamo avuto tutti modo, chi più, chi meno, di fare conoscenza della celebre board di sviluppo compatta ed economica Raspberry Pi, sfruttata soprattutto nei paesi in cui non è possibile permettersi una strumentazione di alto livello per il design ed il concept di nuove applicazioni, sia che appartengono all’ambiente Android che PC.
Uno dei meriti della board in questione è indubbiamente da rilevare nella sua completa riprogrammabilità e versatilità, che consente lo sviluppo di creazioni software invidiabili. Il predominio di Raspberry Pi sembra comunque essere minacciato da una sua nuova rielaborazione in chiave Microsoft: la company di Redmond ha infatti lanciato da poco Sharks Cove, scheda di sviluppo inclusiva di una copia ufficiale di Windows 8.1, che si promette di diventare uno dei nuovi paradigmi di development Android e Windows.
La scheda in questione si fonda su un processore di tipologia x86, ed è costruita con particolare riguardo attorno ad un chipset Intel Atom quadcore, che presenta dei parametri più che lusinghieri per una board così compatta: un clock espandibile fino a 1,83 GhZ di frequenza, 1 GB RAM, storage Flash in grado di toccare i 16 GB ed una compatibilità estesa con interfacce dedicata alla scrittura di codice sfruttabile in campo driver.
Lo sforzo congiunto di Intel e Microsoft è ovviamente volto a contrastare almeno in parte il predominio dell’open source, affiancandolo in parte (offrendo il supporto ad Android) e combattendolo comunque integrando un vistoso supporto Windows. La battaglia dei cosiddetti “credit card sized computers” ovvero i mini-PC portatili che occupano lo spazio di una comune carta, è quindi appena all’inizio; una sfida di cui attendiamo gli inevitabili grandiosi sviluppi.
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