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Stampa libri: una storia millenaria da Gutenberg al digitale

Da Redazione

Settembre 25, 2017

Stampa libri: una storia millenaria da Gutenberg al digitale

La storia della stampante inizia laddove comincia la storia della stampa libri. Questa storia ha attraversato il mondo in lungo e in largo permettendo alla conoscenza di dilagare per il mondo. Tutti abbiamo in casa o in ufficio una stampante, ma in pochi ci fermiamo a pensare che passato abbia quel semplice apparecchio elettronico. La stampa ha permesso di fermare momenti storici, di tramandare informazioni e anche oggi costituisce il cuore della burocrazia, dell’ufficialità, della cultura, della storia.

La storia della stampa è stata un susseguirsi di tecnologie differenti, mano a mano le tecniche si sono affinate e gli strumenti vecchi sono stati accantonati per quelli più nuovi. L’invenzione di questa tecnologia è originariamente ricondotta a Gutenberg, che inventò un macchinario a caratteri mobili capace di riprodurre qualunque tipologia di testo in maniera molto più rapida (ovviamente) degli amanuensi. Gutenberg resterebbe esterrefatto nel vedere oggi davanti a lui una stampante e sarebbe orgoglioso nel pensare di essere stato lui ad aver creato l’apparecchio padre da cui poi si è arrivati alle stampanti elettroniche.

stampa libri

Storia della stampante

La storia della stampante inizia negli anni Ottanta con i primi apparecchi ad aghi, per arrivare alle stampanti laser più moderne a getto d’inchiostro e allo straordinario mondo della stampa 3D, che un giorno permetterà di produrre oggetti a casa propria. L’oggetto più simile all’odierna stampante è quello inventato da Ottmar Mergenthaler, simile a una macchina da scrivere. Con la tecnica off set, si aggiunge all’apparecchio una pellicola fotografica su cui viene impressa un’immagine destinata alla stampa. Il processo si velocizza incredibilmente.

Nel 1969 è stata inventata la prima stampante a laser, che ha segnato la rivoluzione per la stampa libri e per la stampa domestica. Questo apparecchio era in grado di imprimere su carta più di 20mila righe in meno di un minuto. Questi dispositivi permettono la commercializzazione dell’apparecchio in tutte le case del mondo. Qualunque persona, dotata di un PC, poteva stampare a casa propria file e documenti in pochi secondi.

I modelli di stampante oggi sono moltissimi, sia per la casa, che per l’ufficio che per le stamperie professionali: i classici sono la stampante a getto d’inchiostro, quella laser, quella con il toner. I formati di stampa si sono andati diversificando, così anche il tipo di carta su cui effettuare la stampa. Questo genere di apparecchi informatici possono anche in molti casi essere utilizzati come scanner, fotocopiatrici, fax. Ogni stampante viene creata in maniera differente, ma di base i requisiti di funzionamento sono i medesimi: un’interfaccia per il collegamento al PC, un formato di carta standard, i colori, la scelta della risoluzione di stampa, la velocità.

Il futuro della stampa

Il futuro della storia della stampante è oggi solo in nuce e si tratta della stampa 3D. L’idea è del 1984 di Chuck Hull. Il primo apparecchio è del 1988. L’evoluzione c’è stata, nel corso dei successivi 20 anni, ma ancora non si tratta di un fenomeno di massa. Questo tipo di apparecchio per ora ha rivoluzionato i processi produttivi industriali in diversi settori economici, si attende che arrivi alla diffusione domiciliare.

Anche se oggi tutti hanno una stampante in casa, per documenti importanti, per fascicoli corposi, per la stampa libri, per stampe particolari come flyer, biglietti da visita, volantini etc. tutti si affidano a stamperie professionali: i costi sono decisamente convenienti e il risultato è perfetto. Molte stamperie sono anche online, il che ha ridotto notevolmente i costi.

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