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Certificazione energetica: lo scopo e quali sono i vantaggi

Da Redazione

Febbraio 21, 2022

Certificazione energetica: lo scopo e quali sono i vantaggi

Quando si parla di certificazione energetica si fa riferimento a un documento decisamente importante in ambito immobiliare. In realtà, l’acronimo da tenere in considerazione è l’A.P.E. e si caratterizza proprio per descrivere alla perfezione alle caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico. L’APE è fondamentale sia per quanto riguarda gli immobili di natura residenziale che per quelli commerciali.  Si tratta di uno strumento di controllo che va a rappresentare con una scala che va da A fino a G le prestazioni dal punto di vista energetico dell’immobile.

È bene mettere in evidenza come ci troviamo di fronte a un documento che ha carattere senz’altro obbligatorio in tutti quei casi in cui l’immobile è oggetto di un contratto di compravendita oppure di affitto. Il motivo è piuttosto semplice, dal momento che permette di accertare quelli che sono i consumi energetici di un certo edificio, come si può ben notare sul portale Certificazioneenergeticafacile.it.

Cosa c’è all’interno dell’APE

L’APE presenta un formato tipicamente standard, che ha valore sull’intero territorio italiano e che si caratterizza per mettere a disposizione ogni tipo di informazione in modo chiaro e limpido su determinati aspetti dell’immobile. Stiamo facendo riferimento all’efficienza, così come alle prestazioni, ma anche al fabbisogno energetico che caratterizza l’edificio.

Un simile documento, per poter essere redatto in maniera corretta, deve contenere per forza di cose alcune informazioni. In primo luogo la prestazione energetica complessiva, che non riguarda solo il quantitativo di energia primaria totale, ma anche quella di energia non rinnovabili, sempre calcolata attraverso appositi indici.

Come si riesce a stabilire la classe energetica di un immobile? Si usa molto semplicemente l’indice di prestazione energetica complessiva. Quest’ultimo è un valore misurato in energia primaria non rinnovabile. Un altro aspetto che non può mancare assolutamente è la qualità energetica che caratterizza il fabbricato. I valori a cui fare riferimento, invece, vengono ribattezzati requisiti minimi di efficienza energetica.

Tra gli altri valori che vengono misurati e che devono essere inseriti all’interno dell’APE troviamo il livello di emissioni di anidride carbonica. Non può mancare anche l’indicazione circa gli indici di prestazione energetica rinnovabile, così come quella non rinnovabile. Da inserire sempre anche il quantitativo annuo di energia che viene consumata per ciascun vettore di energia.

La funzione dell’APE e quando è obbligatorio

Si tratta di un’attestazione che ha una validità pari a un decennio. Non bisogna dimenticare come la realizzazione di un simile documento può derivare solo dall’azione di professionisti a cui è stata riconosciuta apposita accreditazione in base alle norme previste dal DpR n. 75 del 2013.

Ci sono diverse Regioni, tra cui anche la Sicilia, la Lombardia e le Marche, che hanno provveduto all’istituzione di un vero e proprio elenco di esperti che sono stati accreditati. Si tratta di una lista che è pubblica e, di conseguenza, può essere consultata da chiunque, in modo particolare sul web.

L’APE, inoltre, si caratterizza per dover essere redatto in via obbligatoria in determinate occasioni. In primo luogo, in riferimento a tutti quegli immobili di nuova costruzione. Va redatto anche per gli edifici che sono oggetto di demolizione e ricostruzione. In riferimento agli immobili che sono già esistenti, invece, serve in via obbligatoria in caso di affitto o compravendita e anche qualora sull’edificio dovessero intervenire dei lavori di ristrutturazione importanti.

L’APE viene chiesto, quindi, anche per poter sfruttare varie detrazioni di carattere fiscale. Pensiamo, ad esempio, al SuperBonus 110% oppure all’EcoBonus. Non solo, dato che viene richiesto anche nel caso in cui si volesse provvedere a dare pubblicità a determinati annunci immobiliari, oppure anche per poter ricevere dal GSE gli incentivi statali sull’energia che è oggetto di produzione tramite degli impianti fotovoltaici.

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