Chi ha fondato Facebook? Storia di un grande successo
Da Redazione
Agosto 17, 2019
Facebook è il social network più utilizzato al mondo, con ben oltre due miliardi di iscritti, eppure, non tutti conoscono la sua storia e come questa si sia evoluta nel tempo. Volete sapere chi ha fondato Facebook? Anche se tutti sanno che l’idea è partita da Mark Zuckerberg, i passaggi che hanno portato alla piattaforma che conosciamo oggi, per alcune persone, restano ignoti.
In questo articolo cerchiamo di percorrere la storia di Facebook, dalla sua nascita allo sviluppo del social, alle diatribe legali e non e a tutti quello che ruota intorno al suo universo.
Da Facemash e thefacebook.com
Era una notte di ottobre del 2003, quando Mark Zuckerberg, studente di Harvard, da un appuntamento andato male, decide di sedersi davanti al pc e guardando l’annuario dell’Università ha un’idea: quella di realizzare un sito in cui caricare le foto degli studenti del collage, questo progetto prende il nome di Facemash.
Tutte le persone che accedevano al sito avevano la possibilità di votare una foto tra due selezionati casualmente dal sistema, per farlo, Mark dovette hacherare i database di vari studenti ed estrarre nomi e fotografie.
In sole 4 ore Facemash attirò circa 450 visite e 22.000 click sulle foto, questo sovraccarico di dati mandò in crash i server universitari e Facemash fu chiuso pochi giorni dopo.
Inoltre, Mark Zuckerberg fu accusato di aver violato la sicurezza dei server e la privacy degli studenti, fu quindi sospeso per sei mesi.
Il successo di Facemash, portò Mark a pensare a un nuovo modo per permettere agli studenti di Harvard di socializzare, così nel gennaio del 2004 registrò il dominio thefacebook.com, che diede il via alla nascita della piattaforma che conosciamo oggi.
Quando si pensa a Facebook, si associa subito il nome di Mark Zuckerberg, l’attuale CEO dell’azienda ma in realtà non è stato l’unico fondatore; alcuni colleghi di Harvard sono stati co-fondatori del social network: Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moslovitz e Chris Hughes.
Il 4 febbraio del 2004 questi ragazzi lanciano thefacebook.com all’interno della popolazione universitaria di Harvard e il successo è immediato. A fine febbraio più della metà degli studenti è iscritta, mentre a marzo del 2004 la piattaforma apre anche agli studenti di Stanford, University e dell’Università Yale, il mese successivo arriva a Ivy League, al MIT, alla Boston University e al Boston College.
Bastano pochi mesi e Facebook diventa famosissimo tra le università degli Stati Uniti e del Canada, la piattaforma inizia ad attirare i primi investitori importanti.
Nasce Facebook
A metà del 2004 Mark Zuckerberg e gli altri soci fondatori aprono la società Facebook Inc. che gli permise di gestire al meglio dal punto di vista economico, il grandissimo successo della piattaforma riscosso nel Nord America. Nel 2005, Sean Parker, famoso imprenditore e fondatore di Napster, divenne Presidente di Facebook.
Nel 2005 arrivano gli investimenti, il primo a farsi avanti fu Peter Thiel, tra i fondatori di PayPal, che acquisisce il 10,2% delle quote della società investendo mezzo milione di dollari, ma le quotazioni di Facebook iniziarono a salire velocemente e nell’ottobre del 2017, Microsoft riuscì ad ottenere appena l’1,6% delle quote pagando 240 milioni di dollari.
I ritmi di Facebook, da quel momento, sono in costante crescita, il numero di utenti che lo utilizza aumenta rapidamente e nel 2009, a cinque anni dalla creazione, il bilancio della società chiude in attivo, confermano che l’idea di Zuckerberg è molto redditizia.
Negli anni successi Facebook si espande velocemente in tutto il mondo, anche in Italia, nel 2008 si arriva, nel mese di agosto a superare il milione e 300 visite, nel 2010 il volume di traffico cresce così tanto che supera anche quello di Google negli Usa per numero di visite per circa una settimana, un dato importante, che non passa inosservato.
Facebook e l’approdo in borsa
Abbiamo visto chi ha fondato Facebook e come si è evoluto la sua storia fino al 2010, una grande svolta avviene nel 2011 quando Goldman Sachs bussa alla porta di Zuckerberg e propone di entrare nel capitale investendo 450 milioni di dollari: la valutazione complessiva di Facebook cresce fino ad arrivare a 50 miliardi di dollari.
Grazie alla crescita di utenti iscritti e del traffico web e alle ottime performance finanziarie, Mark decide di mettersi alla prova sui mercati finanziari, così, superato l’esame della Securities and Exchange Commission, ente federale americano che vigila la Borsa di Wall Street, Facebook entra in borsa il 18 maggio del 2012, con una delle offerte pubbliche di vendita più alte della storia degli USA.
Durante la prima giornata, Facebook riesce a vendere azioni per 16 miliardi di dollari, portando la quotazione della società a 104 miliardi di dollari, in pochissimo tempo Mark Zuckerberg diventa ultra miliardario a soli 27 anni.
La società Facebook Inc fa nuove acquisizioni
A partrie dal 2009 Facebook inizia a fare delle acquisizioni per ampliare gli strumenti a disposizione dei propri utenti e non solo, il primo è Friend Feed, social aggregator di contenuti che provengono da diverse reti sociali, blog, tumblelog; nel 2010 Zuckerberg acquista Snaptu e Beluga che permettono a Facebook di ottimizzare l’esperienza mobile di Facebook e Facebook Messenger. Nello stesso anno viene lanciato il tasto “mi piace” che poi diventa l’icona simbolo del social network.
Due colpi importantissimi arrivano negli anni successivi, nel 2012, Facebook acquisisce Instagram per una cifra vicina al miliardo di dollari, nello stesso anno viene acquistata anche Glancee, una piattaforma sociale che mette in contatto gli utenti con vicinanza geografica e interessi comuni.
Il colpaccio arriva il 19 febbraio del 2014, quando il CEO di Facebook, annuncia dal suo profilo di aver acquisito WhatsApp per la cifra di 19 miliardi di dollari.
Nel 2018 e nel 2019 Facebook ha dovuto fare i conti con alcuni problemi giudiziari, riguardanti soprattutto la privacy e la sicurezza dei dati personali degli utenti.
Nel 2018, un’inchiesta del The New York Times e del The Guardian ha fatto emergere come i dati di milioni di utenti siano stati utilizzati illecitamente dall’azienda Cambridge Analytica, infrangendo le policy di sicurezza di Facebook; nel 2019, il giornalista Brian Krebs, fa sapere che per vari anni le password di decine di centinaia di milioni di utenti sono state criptate a salvate in un formato di facile lettura.
Facebook ha fatto sapere che il bug è stato corretto nel gennaio del 2019 e che gli sviluppatori sono costantemente a lavoro per migliorare la sicurezza della piattaforma e offrire un’esperienza utente sempre più ottimizzata.
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