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Coding: Insegnare a programmare ai bambini

Da Redazione

Maggio 05, 2020

Coding: Insegnare a programmare ai bambini

Insegnare il coding ai bambini si rivela piuttosto utile, per vari motivi. Questa disciplina aiuta i più piccoli a capirne di più sulla tecnologia che le persone adulte usano quotidianamente, ma anche ad ottimizzare il modo in cui i giovanissimi ragionano, visto che li educa ad affrontare con più efficacia i problemi e a raggiungere degli obiettivi.

Per maggiori informazioni su questo argomento, invitiamo a leggere i paragrafi seguenti.

Coding, che cosa significa?

Che cos’è il coding? La parola significa “programmazione informatica“, ma nel caso specifico che qui consideriamo, si intende una disciplina che permette principalmente di imparare ad usare il pensiero computazionale attraverso operazioni divertenti.

Il pensiero computazionale è proprio quello che utilizzano i programmatori per affrontare questioni complesse, riguardanti la programmazione di giochi e programmi. Se si consente, in modo semplice, anche ai più piccoli di imparare a utilizzarlo, questo apporterà notevoli benefici alle loro menti.

Cosa significa Coding

Uno dei metodi più comuni per insegnare il coding ai bambini, è quello di fargli svolgere alcuni giochi ed esercizi interattivi davanti a un computer o un tablet, in cui sono chiamati a dare indicazioni su come muovere alcuni personaggi raffigurati sullo schermo.

Per riuscire nel loro compito, i bambini in genere devono spostare blocchi, mattoncini o oggetti, e questo produce del codice in un determinato linguaggio di programmazione, come ad esempio il javascript. La produzione di questo codice avviene in automatico, dopo aver spostato qualcosa nel gioco.

Dunque, il coding insegna a programmare, ma anche ad organizzare meglio le idee, e a sviluppare un pensiero logico. Ma offre anche altri benefici, descritti nel prossimo paragrafo.

Perché il coding è importante

La disciplina del coding si può definire molto utile per almeno 5 ottime ragioni:

  • Permette una maggiore conoscenza nella programmazione informatica. Questo può cambiare, in meglio, il modo in cui si interagisce con le tecnologie informatiche usate ogni giorno, anche tramite il telefonino.
  • Stimola la creatività: conoscendo bene una lingua, è possibile utilizzarla per esprimersi. Un linguaggio di programmazione è anch’esso una sorta di “lingua”. Imparandolo, è possibile essere più creativi perché ci si può divertire a creare programmi, animazioni e giochi.
  • Migliora il modo di risolvere i problemi. Per risolvere i problemi complessi, si può provare a scomporli in problemi più piccoli, da affrontare poco alla volta. Questo appena descritto è alla base del già citato pensiero computazionale che il coding insegna, e può essere utile anche nelle questioni che riguardano la vita di tutti i giorni, in ogni contesto.
  • Migliora la perseveranza, cioè la costanza di atteggiamento o di comportamento. Consente di non arrendersi facilmente, a procedere per tentativi fino a trovare la soluzione a un problema, o comunque fino a raggiungere l’obiettivo prefissato.
  • Insegna a collaborare: grazie alla disciplina del coding, i bambini possono anche collaborare con altri per la risoluzione di un problema o il raggiungimento di un obiettivo, mediante un lavoro di squadra tra i membri di un gruppo a cui appartengono.

Coding nella scuola per l’infanzia e nella scuola primaria

Attraverso lo svolgimento di esercizi divertenti, è possibile insegnare il coding anche nelle scuole per l’infanzia, ovvero ai bambini a partire dai 3 anni. Questo non vuol dire metterli davanti a uno schermo del computer o di un tablet, ma di adoperare altri tipi di sistemi che possano aiutarli a risolvere dei problemi, favorendo la crescita delle loro capacità di ragionamento.

In che modo? Ad esempio, esiste un robot educativo pensato appositamente per i più piccini, che gli permette di esercitarsi nella disciplina in questione. Questo robot si chiama Cubetto, ed è in grado di far apprendere le logiche di programmazione mediante un approccio tattile, e senza schermo. Si compone di 4 tasselli colorati, dove a ogni colore corrisponde una certa funzione. Lo scopo è di far muovere il robot, e si può decidere che direzione deve prendere, creando un programma per via di semplici tasselli colorati. Osservando il movimento del robot, il bambino può rendersi conto se il “codice” da lui adoperato tramite la scelta dei tasselli è corretta e in linea con quello che voleva, o meno.

Coding nella scuola

Quello appena indicato è soltanto un esempio dei tanti modi con cui è possibile insegnare ai bimbi delle scuole dell’infanzia il coding. In realtà esistono anche tante altre possibilità, come ad esempio quelle proposte da alcuni giochi del brand Clementoni.

Per quanto riguarda gli alunni della scuola primaria, a loro il coding può essere insegnato molto più facilmente davanti al computer. Uno dei modi più semplici e divertenti per farlo è sicuramente Scratch: si tratta di una piattaforma di programmazione gratuita che può essere utilizzata da chiunque desideri apprendere le basi del coding.

Per spiegare sinteticamente in cosa consiste, si può dire che è un sistema che permette di creare delle animazioni o dei giochi, usando immagini e personaggi già messi a disposizione, oppure caricandone altri.

Tra l’altro, per usare questa piattaforma si può anche evitare di accedere a internet: viene infatti data la possibilità di scaricare un apposito programma con il quale poterlo utilizzare offline.

Inoltre, per imparare i concetti di programmazione di questo sistema, è anche possibile stampare dei mazzi di carte e utilizzarli per “programmare”.

Scratch consente l’uso di un linguaggio di programmazione a blocchi, dove ciascun blocco viene affiancato ad altri, e può esprimere azioni, eventi, operazioni e altri elementi di programmazione.

Rappresenta un modo molto efficace e divertente per praticare il coding, e per giunta a costo zero: sono queste le principali ragioni per cui sta riscuotendo un successo notevole.

In Rete è possibile trovare diverse guide e tutorial che spiegano come iniziare a programmare con Scratch: tra le tante vi segnalo la Guida in Italiano a Scratch pubblicata dal sito Mr. Webmaster (guida gratuita, aggiornata all’ultima release di Scratch e davvero ben fatta). In alternativa potete trovare diversi ebook sull’argomento sugli store di Amazon e Apple.

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