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Come evitare truffe quando si vende una moto o auto

Da Redazione

Ottobre 11, 2019

Come evitare truffe quando si vende una moto o auto

Quando si decide di vendere una moto o un’auto è sempre bene prestare grande attenzione a non cadere in truffe che possono portare grandi problemi. Ecco alcuni consigli e semplici accorgimenti per aiutarvi a tutelarvi, andiamo a scoprire insieme come evitare truffe quando si vende una moto o auto.

Indice:

Come evitare truffe quando si vende una moto o auto

Quando si vende un’auto o una moto non è così raro ritrovarsi in un tentativo di truffa, spesso anche ben architettato. Per evitare di cadere in un tranello che ha quasi sempre lo scopo di sottrarci l’auto o ingenti somme di denaro, è bene prestare la massima attenzione.

Per prima cosa bisogna sapere che gran parte delle truffe quando si vende una moto o un’auto prendono il via dall’estero, quindi massima attenzione ai contatti e-mail provenienti dall’estero ed ai pagamenti a mezzo di assegni stranieri. Questi ultimi hanno infatti dei tempi di incasso molto lunghi e il messaggio di trasferimento andato a buon fine può arrivare anche molto tempo dopo che l’importo sia stato accreditato in via temporanea.

Come evitare truffe quando si vende una moto

Un altro pericolo concreto quando si cerca di vendere una moto o un’auto è quello di vedersi rubare il veicolo sotto il naso. È sempre bene dare appuntamento a potenziali acquirenti in zone pubbliche, in piazza o comunque in centro, portando con se un amico che non perda d’occhio il vostro veicolo durante l’ispezione.

I tipi di truffe in cui si può incappare quando si cerca di vendere una moto o un’auto sono davvero numerose, andiamo ad analizzare insieme le più diffuse per evitare che i malintenzionati possano coglierci di sorpresa.

Le truffe più diffuse

Capita a volte che un’acquirente straniero, dopo aver visto l’annuncio di vendita della tua moto o auto, si faccia avanti offrendo una cifra maggiore rispetto a quella richiesta in fase di vendita, aggiungendo magari di essere intenzionato a trasferirsi in Italia.

In questo caso le probabilità che si tratti di un esponente di un’organizzazione criminale impegnata nel riciclaggio di denaro sporco sono molto alte. Un’altra truffa molto diffusa è quella legata a possibili acquirenti esteri, spesso provenienti dalla Costa d’Avorio, che si dicono interessati all’auto volendo comprarla senza nemmeno visionarla o trattare sul prezzo.

A questo punto il truffatore farà in modo di farsi dare l’iban del venditore, con la scusa di effettuare il bonifico per l’acquisto dell’auto. In seguito la truffa proseguirà, il venditore sarà contattato da alcuni enti africani che dovrebbero vigilare sulle compravendite con l’estero che chiederanno degli importi percentuali sull’incasso per sbloccare il bonifico, recuperabili al termine della transazione. Questi finti enti si presenteranno con un linguaggio formale e con tutte le cerimonie del caso, motivo per cui sono in molti a cascare in questo tipo di truffa.

Consigli su come evitare le truffe con iban

Un’altra truffa molto diffusa è quella dell’assegno circolare falso, con la quale un individuo solitamente molto distinto, dopo aver visionato la tua auto o la tua moto in vendita si proporrà di acquistarla con assegno circolare. Tuttavia, al termine delle pratiche burocratiche la banca contatterà il venditore per dirgli che l’assegno è contraffatto, peccato che a quel punto l’auto sarà già all’estero e il truffatore impossibile da rintracciare.

Consigli su come evitare le truffe

Per evitare di essere truffati è sempre bene controllare i dati del potenziale acquirente, mano a mano che questi veli fornirà. Per prima cosa avrete sicuramente l’indirizzo e-mail ed il numero di cellulare. Nulla vi impedisce a questo punto di effettuare una ricerca su Google per capire se ci sono state segnalazioni da parte di altri venditori di auto o moto su tentativi di truffa associati allo stesso numero di telefono o indirizzo email.

In generale il trucco principale è e resta sempre quello di essere dubbiosi, la prudenza infatti non è mai troppa e quindi è importante stare sempre addosso al compratore che se non avrà nulla da nascondere fornirà con semplicità tutti i documenti che saranno richiesti.

Proprio restando nei confini di una naturale diffidenza bisogna avere la prontezza di spirito di non firmare nulla di cui non si sia certi. Prima di firmare è sempre bene leggere tutto soprattutto perché per la legge vendere il proprio veicolo usato significa sottoscrivere una dichiarazione di vendita con autenticazione della propria firma.

Bisogna controllare con grande attenzione proprio tutto, anche le marche da bollo presenti sulla dichiarazione di vendita e nel retro del certificato di proprietà. Mai sottoscrivere quindi contratti in bianco, perché se non dovesse poi essere applicata la marca da bollo si finirebbe per essere sanzionati dall’Agenzia delle Entrate.

Per evitare di essere truffati quando invece che acquirenti si è compratori, è sempre bene studiarsi con attenzione il certificato di proprietà dell’auto che si intende comprare. Dal 2015 infatti è disponibile il certificato di proprietà digitale con cui sarà possibile controllare tutti i dati storici del veicolo che si intende acquistare.

Guardare con attenzione il certificato di proprietà

Quando si intende vendere la propria moto o la propria auto è sempre consigliabile trattare direttamente con l’acquirente, evitando di sottoscrivere accordi intestati a persone diverse rispetto a chi andrà a pagare materialmente l’auto o la moto usata.

Mai consegnare, nella maniera più assoluta, la carta di circolazione del veicolo senza aver prima sottoscritto la dichiarazione di vendita. L’atto di vendita dovrà inoltre essere autenticato a norma di legge, passaggio fondamentale per concludere la transizione.

Se si intende scoprire come evitare truffe quando si vende un’auto o una moto è necessario prestare grande attenzione alle date dei documenti. L’autentica della dichiarazione di vendita conferisce infatti “data certa” alla cessione. Per evitare quindi qualsiasi responsabilità è necessario che la data indicata sul contratto sia quella in cui effettivamente il veicolo passa al nuovo proprietario, evitando qualsiasi richiesta di successive sottoscrizioni.

Attenzione inoltre al luogo in cui vi si propone di sottoscrivere la vendita, ad esempio un autosalone, perché si tratta di una violazione della legge in quanto tutti i contratti devono essere conclusi allo Sportello telematico dell’Automobilista pubblico/privato, la mancata osservanza di questo particolare renderà nullo il contratto stesso ai fini dello scarico delle responsabilità.

Per evitare di essere truffati è necessario non abbassare mai la guardia, due mesi dopo la sottoscrizione della dichiarazione di vendita presso il PRA, si dovrà verificare negli uffici competenti, o tramite uno studio di consulenza automobilistica che l’annotazione del passaggio di proprietà sia avvenuta in modo regolare.

Ecco dunque tutti i suggerimenti per evitare truffe quando si vende il proprio veicolo usato, per stare al sicuro da potenziali malintenzionati vi basterà dunque ricordare tutti i nostri consigli ad applicarli con semplicità e fermezza.

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