Come verificare la reale velocità della connessione Internet

Capita spesso di avere problemi con la propria connessione Internet, a casa o in ufficio, legati perlopiù alla velocità di quest’ultima, che si tratti della tecnologia ADSL o fibra ottica.

Cerchiamo di capire insieme qual è la differenza tra le due tipologie di connessione più diffuse, da cosa dipende la loro velocità e come è possibile misurarla.

Che cos’è una connessione ADSL?

L’acronimo ADSL sta per Asymmetric Digital Subscriber Line, ovvero Linea Asimmetrica di Collegamento Digitale, definita asimmetrica per la differenza esistente tra la velocità di trasmissione e quella di ricezione dati (upload e download). Questa tecnologia, che fa parte della famiglia delle xDSL, utilizza per la trasmissione dati il doppino telefonico, il quale consente il collegamento dalla centrale dell’operatore alle singole utenze. Risulta chiaro, dunque, come uno dei vantaggi sia proprio quello di non dover eseguire lavori o nuove installazioni per avere accesso a questo tipo di connessione, potendo utilizzare i cavi esistenti delle linee telefoniche.

Diverso, invece, è il discorso per la fibra ottica, la quale utilizza per la trasmissione dei dati cavi in fibra vetrosa che permettono la propagazione di segnali ottici. Spesso quando si parla di fibra ottica ricorrono le sigle FTTH e FTTC: la prima sta per Fiber To The Home (fibra fino alla casa) e la seconda per Fiber To The Cabinet (fibra fino alla cabina). In sostanza, le due sigle danno informazioni sulla distanza dei cavi in fibra ottica dall’utenza. Nel caso del collegamento FTTH, i cavi della fibra arrivano fino all’utenza, mentre nel caso di FTTC gli stessi terminano presso l’armadio ripartilinea, dal quale poi il collegamento arriva fino alle abitazioni grazie ai cavi in rame già esistenti.

Come verificare la reale velocità della connessione Internet

Un parametro fondamentale per valutare la qualità della connessione Internet, che si abbia a che fare con linea ADSL o fibra ottica, è la velocità di trasmissione dei dati: misurata in kbit/sec o Mbit/sec, si distingue in velocità di download, tempo impiegato per il trasferimento di dati dalla rete al computer e velocità di upload, tempo impiegato per caricare dati in rete.

La velocità di connessione pubblicizzata dagli operatori è generalmente la massima raggiungibile in download, ma nella documentazione contrattuale è riportata la banda minima garantita, ossia la velocità di connessione a disposizione dell’utente anche nelle ore di maggior congestione della rete, che gli operatori sono tenuti a garantire secondo quanto stabilito dalla direttiva AGCOM n° 244/08/CSP.

Nella realtà, tuttavia, la velocità di connessione può essere inferiore a quella dichiarata e le cause possono essere legate alla congestione del traffico di rete, alle condizioni climatiche, al tipo di modem o di computer, al browser di navigazione, ecc.

Diversi siti online consentono di verificare la reale velocità della propria connessione Internet ADSL o Fibra attraverso speed test facili e veloci, che misurano le velocità di download, quella di upload e il ping (tempo impiegato da un pacchetto di dati trasmesso dal computer per raggiungere il server). Un esempio? Grazie allo Speed test tim, che è possibile trovare su Comparasemplice.it, gli utenti che hanno scelto questo operatore (ex Telecom Italia) possono facilmente ottenere i dati necessari per confrontare la velocità della propria connessione con quella dichiarata dalla Tim.

Se queste non dovessero coincidere o, addirittura, la velocità misurata dallo speed test dovesse essere inferiore alla minima garantita, è possibile presentare reclamo.