Le principali differenze tra magazzini manuali e automatici
Da Redazione
Ottobre 25, 2021

Il passaggio dal magazzino manuale a quello automatico è una necessità per un numero sempre più elevato di aziende: indispensabile per innalzare il livello di efficienza e, al tempo stesso, per garantirsi una notevole competitività nel settore logistico. Ma come avviene questa transizione? In primis, si tratta di aumentare l’efficienza dei processi intralogistici e di ottimizzarli: un aspetto da cui non si può prescindere nel contesto della supply chain logistica.
Perché passare ai magazzini automatici
Grazie ai magazzini automatici, i movimenti delle merci possono essere monitorati in modo efficiente e veloce, ovviamente in tempo reale: così, si ha a disposizione una importante mole di informazioni che contribuiscono a innalzare gli standard di qualità del lavoro che viene svolto. I magazzini automatici, gestiti con l’aiuto di un software wms, permettono di limitare in misura significativa gli errori compiuti nella movimentazione delle merci, e al tempo stesso evitano di attribuire ai lavoratori compiti ripetitivi e gravosi, che possono essere svolti dalle macchine, affidando loro compiti differenti. Al di là dei costi iniziali, che presuppongono senza dubbio un investimento importante, i magazzini automatici nel corso del tempo si rivelano convenienti dal punto di vista economico, e garanzia di risparmio. Per di più, si possono sviluppare in altezza, il che contribuisce a limitare gli ingombri.
Le caratteristiche di un magazzino manuale
Un magazzino manuale – o tradizionale, che dir si voglia – non prevede il ricorso all’automazione: questo vuol dire che sono gli operatori ad andare verso le merci per effettuare le operazioni di prelievo, ma anche per confezionare e spedire gli articoli. In questo tipo di impianto sono presenti carrelli frontali e scaffalature industriali convenzionali, con le merci che possono essere movimentate anche tramite transpallet o carrelli elevatori. Con il passaggio a un magazzino automatico, invece, il ciclo operativo di movimentazione prevede il coinvolgimento di trasloelevatori e trasportatori industriali, con l’intermediazione del software wms a cui sono collegati e che trasmette gli ordini. I vari sistemi automatici sono coordinati e lavorano in modo armonico, sulla base di flussi logistici del tipo goods-to-man: non sono più gli addetti che si muovono in direzione dei prodotti, ma avviene l’esatto opposto. Le merci, peraltro, viaggiano in maniera rapida grazie ai nastri trasportatori che le fanno arrivare alle postazioni di picking.
I magazzini semi-automatici
Una via di mezzo tra i magazzini manuali e quelli automatici è rappresentata dai magazzini semi-automatici, il cui utilizzo è raccomandato per le aziende che non possono o non vogliono puntare su un’automazione completa. In questo caso, il lavoro umano viene combinato con la tecnologia, e così si può approfittare sia dei benefici garantiti dai lavori eseguiti manualmente sia di quelli assicurati dai sistemi automatici.
Come è fatto un magazzino semi-automatico
In un magazzino semi-automatico, che è più avanzato dal punto di vista tecnologico rispetto a uno manuale, il fattore umano riveste comunque una funzione primaria, anche se è combinato con soluzioni di trasporto, di gestione e di stoccaggio automatiche. La riduzione degli errori e dei costi di mantenimento è uno dei vantaggi principali offerti da questa soluzione: è bene tener presente che nel momento in cui la merce viene manipolata in maniera automatica diminuiscono i danni e l’usura correlati al prolungato impiego di carrelli elevatori e mezzi di sollevamento.
Perché passare a un magazzino automatico
Un software per la gestione del magazzino è indispensabile per un funzionamento ottimale della logistica. Automatizzare i processi determina un valore aggiunto e quindi favorisce un incremento della produttività, grazie ai dispositivi di supporto per il picking e in generale alle attrezzature automatiche. Il software wms consente di identificare in tempo reale lo stock e di tenerlo monitorato. Si ha a che fare, quindi, con un vero e proprio storico dei movimenti: ecco perché la gestione del magazzino tramite software assicura un controllo meticoloso ed efficiente della tracciabilità della merce. Questo è, evidentemente, sinonimo di maggiore sicurezza: i costi operativi dovuti agli errori diminuiscono, mentre il rendimento logistico migliora.
Quali sono le migliori soluzioni automatizzate
Quando un’azienda decide di passare dai magazzini manuali a quelli automatici può approfittare dei vantaggi che vengono offerti dall’automazione su misura, visto che ci possono essere livelli di automazione differenti, tali da andare incontro alle diverse necessità delle aziende. Insomma, non è detto che sia sempre necessario ottimizzare e velocizzare tutti i processi, ed è per questo che occorre capire come intervenire. Se è vero che per la maggior parte delle piccole e medie imprese il magazzino manuale rappresenta un punto di partenza, è altrettanto vero che dopo che l’attività è stata avviata e si riscontrano dei segnali di crescita conviene valutare la possibilità di convertire il magazzino. Si passerà, così, da una soluzione economica e semplice a una più evoluta, in grado di garantire una crescita efficiente e di favorire il conseguimento degli obiettivi prefissati.
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