Le truffe WhatsApp più famose, quali sono e come difendersi
Da Redazione
Novembre 05, 2019
Le truffe su WhatsApp sono molto diffuse e sono tante le persone che ne restano vittima, poiché l’applicazione è la più usata al mondo per scambiarsi messaggi in tempo reale e i malintenzionati hanno deciso di sfruttarla per sottrarre dati sensibili e informazioni personali agli utenti.
Per difendersi dalle principali truffe WhatsApp bisogna conoscerle dettagliatamente, vi aiuteremo spiegando le modalità messe in atto dai truffatori e che attualmente, sono tra le più diffuse, tutte si riconoscono in un’unica tipologia: il phishing.
La prima cosa da fare è capire come riconoscerne le caratteristiche generali, solitamente, si ricevono messaggi sospetti che invitano a riscuotere somme di denaro, che promettono iPhone gratis o avvisano che l’applicazione diventerà a pagamento, spiegando un metodo per evitarlo.
Sicuramente, almeno una volta, avrete ricevuto questo tipo di messaggio, se così non fosse vi invitiamo a ignorarlo, ma ora scopriamo quali sono i tentativi più famosi di truffa WhatsApp.
Indice:
- Messaggio che comunica che WhatsApp diventa a pagamento
- Truffa del finto operatore
- Versione Premium WhatsApp
- La nuova truffa di WhatsApp
Messaggio che comunica WhatsApp diventa a pagamento
Questo tipo di messaggio è stato molto diffuso negli anni passati e tutt’ora sono tante le persone che continuano a riceverlo, all’interno del testo si avvisa che gli utenti dovranno pagare per continuare ad usare WhatsApp, il prezzo indicato può essere anche molto basso, fino ad arrivare a pochissimi centesimi.
Un esempio di messaggio truffa WhatsApp:
“Gentile utente, dalla prossima settimana ogni messaggio inviato su WhatsApp costerà 0,01€, per non pagare è necessario confermare il proprio account premendo su questo link”
Cliccando sul link si aprirà un download di un virus capace di localizzare l’utente, per cui se si riceve un messaggio simile, bisogna evitare di cliccare il link e cancellarlo.
Truffa del finto operatore
Un’altra farsa è quella del finto operatore telefonico, che può essere di qualunque gestore, viene inviata un’offerta imperdibile, un cambio repentino di tariffa, aumento o altre modifiche che invitano l’utente a fare delle verifiche e inviare, a sua insaputa, informazioni preziose sulla propria identità virtuale e sul proprio conto.
Non bisogna mai fidarsi di offerte via WhatsApp, non bisogna rispondere o compilare moduli, in caso di dubbi è sempre bene contattare il proprio operatore telefonico.
Versione Premium di WhatsApp
È molto frequente ricevere dei messaggi su WhatsApp che invitano a scaricare e provare la versione Premium dell’applicazione, una vera e propria truffa che viaggia spesso a catena di S.Antonio e che include link che portano a store esterni per installare virus all’interno dello smartphone.
C’è da sottolineare che non esiste alcuna versione Gold o Premium di WhatsApp e che quindi non bisogna mai fidarsi di questi messaggi, ma ignorarli e cancellarli.
La nuova truffa di WhatsApp
Un nuovo tentativo da parte dei malintenzionati si sta diffondendo recentemente tra gli utilizzatori dell’applicazione, si tratta della nuova truffa Postepay su Whatsapp, ma in cosa consiste?
La truffa è difficile da riconoscere, il truffatore ruba l’immagine dal profilo WhatsApp della persona e la inserisce nel proprio account, successivamente, contatta un parente o un amico della persona a cui ha rubato l’identità e chiede di ricevere una ricarica Postepay urgente per un’emergenza economica che lo ha spinto a dover cambiare numero di telefono.
Con questa operazione, le persone che si fidano del messaggio senza andar a fondo della cosa, cadono vittima della truffa e inviano i soldi sulla Postepay indicata, dopodiché sarà del tutto impossibile recuperare il denaro.
Bisognerà contattare la Polizia Postale e sporgere denuncia per provare a recuperare i propri soldi, ma spesso, purtroppo, si conclude tutto con un nulla di fatto.
In conclusione, per evitare truffe su WhatsApp fate attenzione ai messaggi che ricevete, ai mittenti e ai link che sono contenuti nel testo, evitate di rispondere o di cliccare, ignorate, cancellate il messaggio e bloccate il mittente.
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