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Perché rivolgersi ad un CAF, centro di assistenza fiscale

Da Redazione

Settembre 24, 2021

Perché rivolgersi ad un CAF, centro di assistenza fiscale

I centri di assistenza fiscale, che vengono indicati con la sigla CAF, sono degli uffici territoriali che si occupano di risolvere alcune questioni fiscali, quando vengono interpellati dai cittadini. In teoria tutti dovremmo sapere che cos’è un CAF, perché a tutti sarà capitato per esempio di avere bisogno di compilare una dichiarazione dei redditi o di rivolgerci ad un ufficio di questo genere per tutti quegli adempimenti connessi con l’ISEE o per ricevere informazioni su tutto ciò che riguarda i contributi e le tasse. Ma non è soltanto a queste operazioni che si limita l’azione del CAF. Infatti i centri di assistenza fiscale sono deputati a svolgere numerose altre funzioni importanti. Cerchiamo di saperne di più da questo punto di vista.

Cos’è un CAF e come funziona

Il CAF, centro di assistenza fiscale, rientra nell’ambito di una rete di organizzazioni che sono stabilite su tutto il territorio italiano e che hanno il compito di aiutare i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro e i pensionati nel portare avanti i loro adempimenti fiscali.

Il personale che lavora all’interno di un centro di assistenza fiscale ha delle competenze specifiche per tutto ciò che riguarda le discipline fiscali e tributarie. Per questo gli addetti possono intervenire sia nella compilazione dei documenti che nella trasmissione dei dati.

Quali sono i servizi offerti dal CAF

Il CAF mette a disposizione tantissimi servizi attraverso il suo personale qualificato. Innanzitutto questi centri si occupano di trasmettere i modelli precompilati. Si occupano poi della compilazione di alcuni modelli, come per esempio quello che serve per effettuare la dichiarazione dei redditi, come il 730.

Ci si può rivolgere ad un CAF quando per esempio dobbiamo usufruire di alcuni servizi, come la dichiarazione dell’IMU, il calcolo del modello F24 per il pagamento dell’IMU e della Tasi, per avere a disposizione visure catastali e ipocatastali.

Ma c’è di più, perché il CAF si occupa anche della registrazione di contratti di affitto, di successioni e di volture e di gestione di un rapporto di lavoro domestico, come nel caso in cui si abbiano una colf o una badante.

Ci si può rivolgere al CAF anche per effettuare le dichiarazioni ISEE o per ottenere alcuni contributi che arrivano dallo Stato o dal Comune, come per esempio la richiesta di maternità e gli assegni familiari. È importante però per quest’ultimo punto che il CAF a cui ci rivolgiamo abbia stabilito un’apposita convenzione con l’amministrazione che ci interessa.

Il CAF, inoltre, può inviare pratiche finanziate dalle Regioni o dagli enti locali. Queste ultime comunque possono variare a seconda del territorio di riferimento.

Il lavoro del CAF per il modello 730

In particolare vogliamo soffermarci su un aspetto specifico su cui si può concentrare il lavoro del CAF. Si tratta della compilazione del modello 730, che utilizzano i lavoratori dipendenti e i pensionati per la dichiarazione dei redditi.

Il dipendente ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga. Se invece deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla sua retribuzione a partire dal mese di luglio. Rivolgendosi ad un CAF, per la compilazione del modello 730, il cittadino deve presentare alcuni documenti. Fra questi ci sono il codice fiscale e la carta d’identità, oltre agli stessi documenti che si riferiscono al coniuge e ai familiari a carico.

Poi il cittadino deve presentare anche la dichiarazione dei redditi con modello 730 o Unico dell’anno precedente e la Certificazione Unica riferita all’anno in corso. Deve rendere conto anche di tutta la documentazione che riguarda eventuali altri redditi percepiti, come affitti, prestazioni e collaborazioni occasionali. Inoltre deve presentare eventualmente atti di vendita o acquisto di terreni o fabbricati che sono stati effettuati nell’anno precedente.

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