Recensione Cities XXL: nuovo gestionale modellato su SimCity

Creato da Focus Home Interactive nel tentativo di riprendere il precedente Cities fornendogli un impatto decisamente migliorativo in termini di grafiche e capacità interattiva, Cities XXL si propone di aggiungere alcune patch di rilievo laddove i titoli passati della stessa serie hanno fallito, specialmente in termini di componente di gioco online. Dopo i fix dei bug a cui abbiamo già testimoniato nell’uscita Cities XL Platinum, è quindi necessario offrire ai giocatori una versione comprensiva di tutte le correzioni dei precedenti capitoli: impresa che fortunatamente riesce a Cities XXL. Avremo così a disposizione, in questo gestionale che imita i più grossi baluardi della serie come SimCity aggiungendo tuttavia una nota di cambiamento del tutto personale in termini di zoom, riprese ed angolature sulla nostra cittadina personalizzabile, un nuovo roster di edifici, costruzioni e menu, tuttavia non modificando un gameplay che purtroppo inizia ad essere sempre più uguale a se stesso. Le aree virtualmente edificabili sono comunque più libere che mai, e potremo portare il nostro paese digitale ad essere una delle realtà abitative più interessanti di tutto il gioco, fino ad iniziare scambi e gemellaggi con le altre città virtuali esistenti. Troveremo poi i consueti strumenti di modding, che ci permetteranno di creare, a furia di tentativi di massima creatività, la configurazione ottimale per la nostra cittadina, di cui potremo scambiare i parametri online con altri giocatori. Le meccaniche di gioco sono ovviamente riprese dal Cities XL originale, in cui è necessario trovare una valida combinazione di fattori e parametri per far crescere le nostre città in maniera florida, all’insegna della competitività.

Nonostante qualche task prefissato di troppo, in Cities XXL è avvincente la fase di raccolta informazioni da parte dei nostri consiglieri, nonché dai nostri cittadini, che ci consentiranno di comprendere le esigenze alla base del nostro popolo. Il comparto tecnico è inoltre ben strutturato, con uno zoom poderoso, che ci consente di riprendere in visuale aerea il gruppo abitativo in nostro possesso, così come aumentare la risoluzione per portarci lungo le strade virtuali da noi costruite. Dal punto di vista dell’ottimizzazione, risolve inoltre un problema pressante che fino al 2012 è stato un vero e proprio tallone d’Achille della serie: il mancato supporto ai PC multicore, ora presente ed efficace. Tra i punti più deboli del gioco, si ravvisa comunque l’assenza di un sistema di creazione di trasporti più equilibrato ed in grado di apportare significativi vantaggi alla rete cittadina, menomando almeno in parte la natura sandbox di libera creazione di Cities XXL. Il city building proposto è comunque un manageriale in grado di metterci al centro della creazione di un piccolo nucleo di sparute case, che tenderanno inevitabilmente, con volontà e capacità, a trasformarsi in metropoli degne di considerazione, così come è questo titolo, purché non si sia già possessori di una delle precedenti edizioni di Cities: in tal caso, le innovazioni introdotte, nonostante il miglioramento dell’esperienza di gioco, non saranno sufficienti a molti giocatori che hanno già sperimentato l’apoteosi di titoli simili come SimCity, pur restando Cities XXL un buon manageriale.