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dead or alive 5 last round

Recensione Dead Or Alive 5 Last Round, il picchiaduro definitivo per next gen

Da Redazione

Febbraio 24, 2015

Recensione Dead Or Alive 5 Last Round, il picchiaduro definitivo per next gen

Dead or Alive 5 Last Round

Tra i picchiaduro ad incontri più attesi, assieme ad un altro peso massimo del genere, ovvero Tekken, per le console next gen, Dead Or Alive 5 Last Round di Tecmo Koei occupa senza alcun dubbio un posto preminente, per via del nutrito roster di personaggi, animazioni in pieno stile nipponico ed una fluidità di gioco e gameplay pari a pochi altri. Trattandosi un remake dei precedenti titoli della saga, sono stati aggiunti alcuni bonus particolarmente appetibili e certamente utili alla lotta: si va dai nuovi personaggi apparsi in alcuni DLC, Phase 4, la temibile Marie Rose, Nyotengu, assieme a vecchie glorie provenienti dall’universo di combattenti di Virtua Fighter. Sono state inoltre riadattati gli abiti dei lottatori, arrivando all’impressionante cifra di 300 costumi, assieme alla ricostruzione di alcune arene di lotta già visitate nei precedenti capitoli.

Questa pletora di opzioni si sposa ottimamente con la risoluzione del gioco, nativamente a 1080p, con un framerate particolarmente elevato, a 60 FPS. Dead Or Alive 5 Last Round non è dunque un remake privo di novità, per quanto ad esse si aggiunga comunque una tradizione della serie: rendere il gameplay accessibile ad ogni utente, sia esso un neofita o un veterano dei beat ‘em up. Il tutto è comunque controbilanciato da una curva di esperienza abbastanza notevole nella necessità di apprendere le combo e le mosse peculiari dei vari lottatori, scongiurando così l’effetto “button-mashing”, purtroppo popolare tra i picchiaduro di un tempo. La tecnica di gioco è quindi volta a magnificare le capacità del giocatore, soprattutto negli scontri online. Evitando quindi eccessivi colpi classici, ovvero pugni e calci, sarà possibile sfruttare contromosse e slanci direzionali, all’insegna del tempismo e della perfetta esecuzione degli attacchi.

Dead Or Alive 5 Last Round

 Per chi si avvicina per la prima volta a Dead Or Alive, sarà comunque possibile usufruire di un’ottima modalità tutorial in grado di illustrare i fondamenti delle mosse, con una sessione di training completamente libera ed una piccola enciclopedia su schermo delle combo che determinano la forza del personaggio in questione. Un tale parco mosse non andrà di certo sprecato a causa della maestosità delle arene da combattimento, con sviluppo verticale multi-livello e rimpolpate da alcune piacevoli sorprese delle precedenti edizioni (riappariranno The Crimson e Danger Zone).

Il comparto grafico è teso particolarmente ad esaltare la brillantezza dei colori, tentativo teso a focalizzare l’attenzione sui personaggi, nonostante qualche caduta di stile in cui le texture non sono propriamente cristalline ed appaiono sgranate. Tuttavia, la capacità di coinvolgimento delle battaglie rimane notevole, non rimanendo un semplice fan-service, ma aiutando il giocatore più che mai a riconoscere le debolezze dell’altro sfidante, tra teletrasporto, attacchi elementali, e colpi ad effetto, il tutto imbastito al di sopra di una base di tradizionali arti marziali. Così come i predecessori, Dead Or Alive 5 Last Round non delude, rappresentando inoltre un ottimo remake da cui anche i principianti possono iniziare ad appassionarsi alla saga.

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