Resident Evil HD – Recensione

Accogliere il capostipite del genere zombie/dark su console next gen, tra cui Xbox One e Playstation 4, riservando comunque uno spazio d’eccezione anche per i proprietari di PC, è senza dubbio per Capcom una grande impresa, che è riuscita comunque per il giusto verso, senza deludere le forsennate schiere di fan che possono vedere, in questo nuovo remake ad alta definizione, i propri beniamini ricostruiti con texture meno sgranate e l’esclusiva di qualcuno dei background di gioco completamente ridisegnato da zero. Resident Evil HD si configura così come l’edizione ulteriormente migliorata del remake che già anni fa vedemmo su console Gamecube Nintendo, Seguendo la tagline del gioco, ovvero “Enter the survival horror”, sarà possibile quindi anche per nuove generazioni di giocatori entrare in contatto con il mondo arcano e tetro delle aree esplorate dai protagonisti Chris Redfield e Jill Valentine, in seguito all’invio di una squadra delle forze speciali S.T.A.R.S. in ricognizione militare in un’area in cui si suppone che la squadra inviata in precedenza sia misteriosamente scomparsa. Il tutto si svolge in mezzo ai cupi monti di Raccoon City, dove si scoprirà l’accesso ad una corporazione denominata Umbrella, che da tempo è nota per aver avviato una rigogliosa produzione di ritrovati chimici di successo, in realtà producendo e nascondendo al proprio interno armi batteriologiche di portata più che rilevante. E’ chiaro dunque come i misteriosi sieri prodotti da Umbrella non abbiano altro scopo che ridurre tutti a zombie, che i nostri due prodi eroi dovranno chiaramente affrontare ad uno ad uno.

Le possibilità offerte dal gioco sono senza dubbio tutte nel livello di sfida estrema offerta, in cui sarà necessario calibrare al massimo il numero di munizioni utilizzabili e la scelta del personaggio principale, che verrà alternato con il proprio partner durante il corso del gioco. Scegliendo Chris avremo a disposizione una maggiore energia fisica e resistenza; optando per Jill avremo velocità di fuga e coordinazione superiori. Tra i nemici principali, oltre ai classici zombie di per sé alquanto aggressivi e mordaci, avremo i Crimson Head, Corvi e Chimere, tutti ibridi zoologici derivanti dalle mutazioni spaventose di Umbrella Corporation e dei suoi test. Le forme virali scatenate daranno inoltre vita a mostri boss, tra cui ricordiamo Yawn, un’enorme serpe che non stenterà ad avvolgerci tra le sue spire, Black Tiger e Tyrant. Resident Evil HD integra inoltre, per ampliare il livello di difficoltà già apprezzabile, ulteriori modalità di sfida: “Gioca Ancora”, che ci permetterà di ripercorrere l’avventura con un grado di complessità superiore, “Vero Survival” e “Nemici Invisibili”, in cui alcune funzioni di sostegno tra cui il puntamento automatico e l‘autofocus vengono meno, rendendo la sfida più intrigante e complicata.

Tra le ulteriori migliorie previste in questo remaster, non possiamo non citare la risoluzione 1280 x 720 e texture e modelli 3D relativi ai personaggi ricostruiti da zero, con la possibilità di giocare ad oltre 30 frame per second in formato 16:9, con l’aggiunta di un’uscita surround apposita per godere di un audio rimasterizzato, essenziale in giochi di questa tipologia. Non possiamo quindi che congratularci con Capcom per questo porting/remake di un classico che ha permesso al genere zombie/horror di farsi strada non solamente nel mondo console, ma anche dell’entertainment della TV via cavo.