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Samsung Wemogee: l’app che reinterpreta il modo di comunicare

Da Redazione

Maggio 09, 2017

Samsung Wemogee: l’app che reinterpreta il modo di comunicare

Wemogee Tempo fa le emojis vennero contrassegnate come una novità poco rilevante. Oggi, invece, rappresentano un elemento fondamentale per la comunicazione di tutti i giorni, rappresentando uno strumento molto utile nelle applicazioni di messaggistica istantanea.

Tramite le famose emojis, che si possono trovare sia sottoforma di immagine statiche che animate, è possibile infatti trasmettere emozioni che difficilmente possono essere trascritte in forma testuale. Ciò deve averlo capito anche Samsung, che grazie ad un’idea brillante ha messo a punto una nuova applicazione: Wemogee, un’app che grazie ai famosi ideogrammi permette ai milioni di persone affette da afasia di comunicare agevolmente.

L’afasia è un disturbo del linguaggio che, ad oggi, affligge circa

3 milioni di persone nel mondo, mentre se ne contano circa 200.000 solo in Italia. Chi soffre di afasia sviluppa col tempo un’incapacità nel comprendere il linguaggio comune e trova numerose difficoltà nel comporre frasi e discorsi articolati.

A tal proposito, quindi, Wemooge può rappresentare la soluzione perfetta per tutti coloro che sono affetti da questa particolare patologia.
Sviluppata da Samsung Electronics Italia (sede italiana della società), con il supporto della logopedista Francesca Polini, Wemogee sostituisce la frasi di testo con varie combinazioni di emoji e può essere utilizzata sia come una comune app di messaggistica istantanea e sia nei discorsi faccia a faccia.

Ad ogni combinazione di emoji, infatti, sarà affiancato il corrispondente messaggio testuale, permettendo quindi una comunicazione agevole tra le persone affette da afasia e coloro che non lo sono.

Wemogee: come funziona?

Al suo avvio l’app si presenta suddivisa in macro-categorie, ognuna contraddistinta da un immagine, dalle quali è possibile selezionare i propri contatti, avviare una nuova chat, personalizzare le emojis e così via.

Come già sottolineato, l’applicazione ha due modalità, una visiva e una testuale, permettendo sia al mittente che al destinatario di scegliere la propria modalità preferita.

In pratica, se il mittente invia un messaggio basato sulle emoji, il mittente può scegliere se visualizzarlo come una sequenza di emoji oppure visualizzare la traduzione offerta dall’applicazione. Il punto di forza di Weemogee, infatti, è rappresentato proprio dal fatto che i messaggi testuali vengono tradotti automaticamente in sequenza di emoji, agevolando così la comunicazione con gli affetti di afasia.

L’ultima versione di Wemogee, infine, integra ben 140 sequenze di emoji con la relativa traduzione testuale, che si suddividono in sei macro-categorie, fra cui: emergenza, cibo e emozioni, che sono progettate per coprire le interazioni più quotidiane.

Wemogee è già disponibile al download?

Prima del suo rilascio, avvenuto lo scorso 28 Aprile, Wemogee è stata testata numerose volte su una moltitudine di soggetti affetti da afasia.
Il risultato è stato strabiliante. La quasi totalità dei soggetti studiati, infatti, ha ammesso che l’app risulta semplice, innovativa e intuitiva, rappresentando soprattutto un modo alternativo ed efficace di comunicare, un’ulteriore evoluzione della tecnologia.

Weemoge può essere prelevata sia sugli smartphone Android, tramite il Play Store o il Galaxy Apps, lo store personalizzato di Samsung, e sia sull’App Store su tutti i dispositivi della mela.

Articolo suggerito da: Tecnologia SkyTG24

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