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Come controllare lo spazio disponibile su Google Foto

Da Redazione

Novembre 22, 2017

Come controllare lo spazio disponibile su Google Foto

La notizia è ufficiale: Google Foto non sarà più illimitato, anche per quanto riguarda le foto in alta definizione. Molti di voi conosceranno il servizio di storage messo a disposizione da Mountain View a tutti coloro che hanno attivo un account Gmail. Ad oggi, il backup di tutte le foto e video immagazzinati tramite il proprio smartphone è regolato con due piani differenti: il primo riguarda la possibilità di salvare sul cloud le foto e i video nella loro qualità originale, modalità che ovviamente richiede molto più spazio a disposizione e che quindi risulta essere a pagamento.

Il secondo, quello utilizzato dalla maggior parte degli utenti, consente di salvare in modo illimitato il proprio materiale multimediale ma con un ridimensionamento automatico delle foto più pesanti di 16 MB (mantenendole in alta definizione) e con un abbassamento di risoluzione dei video.

Il cambiamento da giugno 2021

Va da sé che la quantità di materiale ospitato su Google Foto è enorme: Big G calcola 4mila miliardi di contenuti con un incremento settimanale pari a 28 milioni di file. Insomma, la scelta di togliere lo spazio illimitato anche per le foto “solo” in alta risoluzione era nell’aria. La data indicata da Google è l’1 giugno 2021: da quel momento, i contenuti caricati sul proprio spazio non dovranno superare i 15 GB: facile prevedere, comunque, che Mountain View lancerà offerte e piani promozionali per aumentare lo storage. Restano opzioni alternative (Amazon Photo, ad esempio), vedremo quale sarà l’impatto di questa decisione.

E’ importante sottolineare alcuni aspetti per rendere ancora più chiara la situazione. Il primo riguarda i Google Pixel: i proprietari degli smartphone prodotti dall’azienda statunitense continueranno a godere dell’attuale spazio illimitato. Importante anche ricordare che i backup realizzati prima della data in questione, non verranno conteggiati nel totale (ed è un’ottima notizia). Occhio, però, a considerare anche lo spazio occupato dall’utilizzo di Fogli, Documenti, Presentazioni, Disegni, Jamboard e Forms, ormai divenuti strumenti utilizzatissimi per chi opera in smart-working.

L’aspetto sicurezza

Per quanto riguarda la sicurezza e la privacy, Google non ha annunciato grossi cambiamenti: continueranno, così, ad essere personalizzabili i backup (si potranno scegliere le cartelle da salvare in automatico, i contatti con cui condividere le foto, ecc), così come per l’accesso agli account saranno ancora disponibili gli attuali metodi per evitare intrusioni indesiderate. Big G, d’altronde, proprio come i big di altri settori, basti pensare ai colossi del gaming online o delle piattaforme di gioco elencate su Slotmachineaams.it, continua a mettere al centro di qualunque strategia commerciale e di tutti i suoi prodotti, hardware e software, l’aspetto sicurezza.

Non solo Google rimuoverà i contenuti di account non utilizzati per oltre due anni: è un modo per limitare il consumo di spazio da parte di account fake. In ogni caso, verranno inviate diverse mail di avviso prima della disattivazione di Google Foto e della rimozione dei contenuti.

Come monitorare lo spazio su Google Photo

Detto ciò, è quindi già opportuno cominciare a “fare pulizia”: c’è tempo fino a giugno, ma è comunque consigliabile alleggerire il proprio carico su Google Foto. Mountain View ha anche messo a disposizione dei suoi utenti un semplicissimo tool per controllare lo spazio disponibile su Google Foto: cliccando su questo link, verrà visualizzata la percentuale di spazio occupato sui già citati 15 GB (bisognerà comunque prima effettuare il login per conoscere questi dettagli), dividendo il totale tra “Foto e Video” (quindi Google Foto) e “Drive e Gmail” (account di posta elettronica e gli strumenti sopra elencati). Non solo: lo strumento in questione fa anche una stima del tempo che verrà impiegato per raggiungere la fatidica soglia dei 15 GB, il tutto analizzando le abitudini dell’utente e la frequenza dei backup.

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