Come si diventa fabbri
Da Redazione
Dicembre 02, 2022
Essere un fabbro significa possedere non solo specifiche abilità tecniche, ma significa disporre anche del dono della creatività. Inoltre, è necessaria una formazione specifica e approfondita se si vuole diventare esperti in questo campo molto particolare e ricercato: diventare efficaci nel lavoro del ferro e degli altri metalli richiede una certa quantità di impegno e di energie, da dedicare all’apprendimento. In questo articolo, scopriremo proprio come è strutturata la formazione per diventare fabbri, quali sono i requisiti necessari per questo mestiere e cosa aspettarsi dall’ambiente professionale di questa professione.
Il blog di un fabbro può essere utile anche nel dare questo tipo di informazioni, che servono a capire l’importanza di questo mestiere, che sta riscoprendo una nuova era. La storia del mestiere del fabbro ha radici profonde nell’antichità, da collocare addirittura nel periodo storico del Neolitico: da sempre, infatti, gli esseri umani di tutte le culture conosciute finora hanno ricorso all’arte del ferro per creare utensili funzionali e utili per la propria sussistenza, oltre che artisticamente complesse opere d’arte, forgiate grazie alle competenze acquisite durante gli anni di studio e di pratica manuale diretta sul materiale primario.
Torniamo, dunque, all’argomento centrale di questo articolo e capiamo insieme qual è il percorso di formazione per diventare fabbri e quali sono gli altri requisiti per essere degli ottimi fabbri.
Il percorso di formazione per diventare fabbri
Il percorso di formazione per diventare fabbri è tipicamente tecnica e professionale: le materie che si studiano durante questo percorso di formazione comprendono discipline più teoriche, come il disegno tecnico, e discipline più pratiche, come le tecniche di forgiatura, di saldatura, di rifinitura e di riparazione dei metalli, tutte utili nell’impratichirsi nella lavorazione vera e propria.
Per frequentare questi specifici percorsi di formazione, è necessario cercare e trovare degli appositi corsi di apprendistato nella propria città, attraverso cui incrementare la propria passione per questo settore e per questo mestiere e attraverso cui apprendere tutte le tecniche utili per la lavorazione dei metalli, sia le più antiche sia le più innovative.
Inoltre, sarebbe bene garantirsi anche una formazione riguardante il marketing e la vendita, specialmente nel caso in cui si avesse l’intenzione di aprire una propria attività una volta finiti gli studi. In caso contrario, terminato il percorso di formazione, è possibile candidarsi alle varie posizioni lavorative aperte presso i laboratori di fabbri sparsi per le città.
Gli altri requisiti per essere degli ottimi fabbri
Il percorso di formazione è un aspetto a dir poco essenziale per poter diventare degli esperti fabbri, ma non è l’unico aspetto da considerare: esistono, infatti, anche molti altri requisiti utili per essere degli ottimi fabbri, requisiti che esulano dalla propria formazione.
Il primo di questi requisiti è la praticità manuale, che è una caratteristica primaria per poter lavorare i metalli nel migliore dei modi. La manualità, infatti, è un aspetto essenziale per il mestiere del fabbro e, oltre ad essere innata, può essere allenata con lunghi anni di esperienza, passati a lavorare i metalli con gli strumenti più adatti e le tecniche più giuste.
Un altro aspetto altrettanto importante è la forza fisica: il mestiere del fabbro, spesso, richiede di sollevare enormi pesi e di resistere al calore prodotto dai macchinari utilizzati per le varie lavorazioni dei metalli. Per questo, è necessario essere abbastanza forti fisicamente.
In ultimo, ma non per importanza, è necessario che il fabbro abbia una conoscenza approfondita dei principi base della matematica, necessari nell’ideazione di progetti (come per esempio i cancelli o le casseforti), così come sono essenziali i principi base della geometria e del disegno tecnico.
Articolo precedente
L’importanza dei sistemi di gestione della catena del freddo per le aziende
Articolo successivo
Consigli per allestire uno stand fieristico coinvolgente
Redazione