Vuoi avviare una startup? La mossa giusta può essere affidarti ad un esperto
Da Redazione
Giugno 20, 2023
Avviare una startup non è un’operazione particolarmente semplice, specie se intendiamo procedere in maniera totalmente autonoma. Questo lo sanno già i tanti giovani imprenditori che stanno cominciando ad approcciarsi con questo tipo di realtà: ed è proprio per questo motivo che sono ormai nate una serie di figure professionali che hanno lo scopo di guidare chi è intenzionato ad avviare una startup. Vediamo nel dettaglio.
C’è realmente bisogno di un esperto?
Spesso, gli startupper commettono un grave e determinante errore, ovvero quello di pensare di poter avviare il loro progetto in solitaria, senza contare su forze altrui. È importante notare, però, come per crescere e rendere più solido un progetto sia necessario affidarsi a chi ha già una certa esperienza con determinati contesti.
Potremmo definirlo mentore, quel professionista che ci garantisce una consulenza strategica, facendo conoscere alla nostra persona alcuni dettagli che risiedono dietro alla “ricetta del successo”. Ma in cosa consiste precisamente il lavoro di un mentor per startup? Gli ambiti sono differenti e sarebbe opportuno fare ulteriore chiarezza.
Come agisce un esperto esterno
In primo luogo, affidarsi ad un esperto esterno è il primo passo per ottenere una valutazione oggettiva del nostro lavoro. Questo professionista non ci incenserà a prescindere, ma valuterà il nostro lavoro in maniera onesta e schietta, indicando poi le cose da migliorare. Nella fattispecie, porterà avanti una analisi critica del nostro lavoro, per comprendere se sia un progetto attuabile a determinate condizioni.
Ovviamente, il suo lavoro sarà incentrato sul fornire un quadro generale del progetto: lavorerà sui piccoli dettagli, per ottenere poi una visione di insieme. Se le condizioni lo consentono, perché non proporre nuove soluzioni? Un professionista esterno è in grado di guardare al tuo progetto con un occhio critico e da un’angolazione differente rispetto alla tua. Ciò significa che può intravedere anche delle potenzialità alternative.
Si è parlato di un mentore, anche perché si parla di figure che guidano gli imprenditori passo dopo passo e perché sono in grado di motivare lo stesso, qualora fosse necessario. La conoscenza di soluzioni di eventuali problemi, va di pari passo con il motivare lo startupper che si può eventualmente sentire “afflitto”.
La definizione può anche essere legata ad un concetto di “consigliere”: parliamo di una figura che fornisce un supporto continuativo allo startupper, combinando una serie di aspetti totalizzanti dell’attività. Ricordiamo che parliamo sempre di esperti in determinati settori, professionisti che hanno alle spalle già diverse esperienze e possono quindi essere già a conoscenza di eventuali soluzioni da poter attuare.
Spesso, anzi, parliamo di veri e proprio founder di successo che hanno deciso di mettere a disposizione di altri le loro conoscenze, per permettere una crescita più rapida e “sana” dell’attività. Non a caso, molto spesso queste figure finiscono persino per investire nelle startup che hanno valutato e aiutato a crescere con i loro consigli. Va da sé che questi abbiano un interesse vero, reale e sano affinché il tuo progetto possa crescere e dare i risultati sperati.
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