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Cos’è, come si usa e come si disattiva Xposed Framework

Da Redazione

Maggio 09, 2015

Cos’è, come si usa e come si disattiva Xposed Framework

Tra le tantissime operazioni di modifica e personalizzazione avanzata di Android ci si potrebbe perdere. La comunità di sviluppatori che gira attorno al robottino verde da anni porta avanti progetti complessi che servono a cambiare profondamente il sistema che di serie trovate sul vostro smartphone.

Se Google lo sviluppa infatti tenendo conto dell’utente medio, e le case produttrici lo adattano ai loro prodotti, c’è anche chi, facente parte di una fascia di pubblico che vuole il controllo del proprio dispositivo e che non ama i limiti, che coscientemente decide di “manomettere” Android e applicare personalizzazioni estreme.

Che cos'è Xposed Framework

Fino a qualche tempo fa il pericolo di queste personalizzazioni è che in caso di guasti o incompatibilità, il ritorno alle impostazioni iniziali poteva essere impossibile o eccessivamente complesso. Per questo nasce Xposed Framework.

Xposed Framework: cos’è e come funziona

Xposed Framework è uno strumento per smartphone Android con i permessi di root abilitati che da la possibilità agli utenti più “smanettoni” di avere un centro di controllo e di organizzazione delle modifiche di sistema.

Xposed Framework interagirà con il sistema Android al posto delle singole applicazioni, che dovendosi interfacciare solo con questo potranno essere in seguito bloccate semplicemente con la disattivazione del framework (operazione che vi illustreremo in seguito).

In base al vostro smartphone e alla versione di Android che montate avete la possibilità di installare Xposed Framework e di scaricare una delle tantissime applicazioni che si occupano di personalizzare o modificare l’esperienza d’uso di Android, ma intanto vediamo come procedere:

  • Scarichiamo dal sito ufficiale l’ultima versione disponibile di Xposed (qui il link)
  • Avviate l’apk appena scaricato e fate partire l’installazione del framework
  • Fatto ciò avviate l’applicazione che vi chiederà di riavviare il sistema, cosa che dovrete fare per forza
  • Adesso dobbiamo scaricare i moduli, ovvero i componenti che ci permetteranno la personalizzazione del sistema Android, per fare ciò vi basterà girare i forum come XDA, il sito ufficiale (qui) o dalla stessa sezione Download dell’app scegliere quelli che vi sembrano più interessanti e seguire la procedura di installazione

Al termine avrete scaricato dei moduli che dovrete attivare dal Framework e che andranno effettivamente in esecuzione con un nuovo riavvio dello smartphone. Tra le modifiche che potrete attuare ci sono quelle alla grafica dell’action bar, patch per migliorare o modificare la fotocamera o sistemi di gestione dei processi per salvaguardare la durata della vostra batteria.

ATTENZIONE: Xposed è compatibile solo con Android 4.0.3 e superiori, e può causare problemi dati dall’incompatibilità dei moduli con la vostra ROM o da conflitti fra l’uso di vari moduli fra loro.

Ma esiste un modo per disattivare tutte le modifiche al sistema facilmente, quando avete un problema, per fare ciò:

  • Dovrete avere una Recovery modificata, una custom recovery vi permette infatti di installare apk o modificare file di sistema anche senza avviare Android
  • Andare allora proprio in Recovery e da qui muovervi per installare un nuovo file, e andate verso la cartella principale della scheda SD dove troverete l’archivio Xposed-disable-recovery che viene creato all’installazione del framework. Confermate e attendete che la procedura sia completata

Al riavvio otterrete il ripristino del sistema a condizioni normali con la sola disattivazione di Xposed Framework, il quale non modifica direttamente i file di sistema, e quindi permette un facile ripristino da condizioni problematiche.

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