De Zerbi è il nuovo re mida del calcio europeo

Chi l’avrebbe mai detto quando Roberto De Zerbi ha preso in mano il Sassuolo che sarebbe stato, poco tempo dopo, acclamato da tutti come il prossimo Pep Guardiola. E, in effetti, fin dal primo momento in cui ha messo piede in Inghilterra, l’ex tecnico dei neroverdi sta dimostrando come tutte queste definizioni non siano affatto campate per aria.

Anche all’interno dell’articolo del blog Betway Insider, si esalta la carriera di Roberto De Zerbi, che sta stupendo un po’ tutti, compresi anche gli appassionati di pronostici e statistiche legate alle scommesse delle partite di calcio. Il suo percorso come allenatore sta progredendo notevolmente e il futuro è sicuramente più che radioso, al punto tale che tanti appassionati di calcio vorrebbero rivederlo il prima possibile in Italia.

La parola d’ordine del nuovo Brighton? Competitività

Roberto De Zerbi non ha alcuna intenzione di sedersi sugli allori, ma al contrario vuole migliorare il più possibile. Insomma, non è sufficiente aver raggiunto dei risultati che mai nella storia del Brighton erano stati toccati, per la gioia e anche sorpresa di tutti i tifosi, che non si attendevano di sicuro un’evoluzione del genere, anche visti i pochi anni di militanza nel massimo campionato inglese.

Eppure la stagione scorsa dovrebbe aver insegnato qualcosa sul modo di approcciare il calcio inglese di Roberto De Zerbi, che non ha intenzione di fermarsi ad ammirare quanto è riuscito a creare, ma vuole migliorare ed evolvere sempre di più, senza ovviamente venir meno a quelli che sono i principi fondanti il modo di approcciare le partite e anche lo stile, che non devono cambiare mai.

L’approccio fa la differenza

Uno degli aspetti che fanno più la differenza anche guardando una sola partita del Brighton, nella scorsa come in questa stagione, è sicuramente rappresentato dal fatto di approcciare con grande aggressività il match. La rabbia e la voglia di vincere, quell’agonismo che De Zerbi vuole vedere in tutte e quattro le competizioni a cui prenderà parte la compagine inglese. E il doppio impegno non deve diventare affatto una scusa per De Zerbi che, al contrario, è fermamente convinto che la rosa che ha a disposizione è completa in tutti i ruoli e sufficientemente forte per affrontare ogni competizione.

De Zerbi è stato interrogato anche sulle differenze, come allenatore ovviamente, tra Serie A e la Premier League. L’ex tecnico del Sassuolo ha messo in evidenza come qualsiasi avversario in Premier League è particolarmente ostico da affrontare e forse è questa la principale differenza. In realtà, però, De Zerbi ha volutamente sottolineato come siano entrambi dei campionati dal livello decisamente elevato. A livello di tecnici, in realtà non cambia nulla, dal momento che esattamente come in Inghilterra, anche in Italia tutti gli allenatori cercano di fare il meglio possibile.

Tutto ciò che tocca De Zerbi diventa oro

Se dal punto di vista sportivo e tecnico il Brighton sta stupendo tutti, è da rimarcare anche la crescita a livello finanziario della compagine inglese. Un percorso clamoroso per una società che solamente due anni fa stava cercando di non retrocedere in Championship ed è in Premier League esclusivamente da sette anni.

Importante la soddisfazione chiaramente anche del numero uno del Brighton, ovvero Tony Bloom. Solamente nell’ultima sessione di mercato le casse della società hanno visto un afflusso di denaro impressionante, soprattutto derivante dai 195 milioni di euro incassi durante l’ultima sessione di calciomercato. Merito, senza ombra di dubbio, della cessione di Caicedo che è finito al Chelsea. E la grande qualità della società è quella di saper gestire molto bene i soldi, che vengono incassati e reinvestiti e mai buttati a casaccio, provando a costruire altri giovani da lanciare e poi rivendere a cifre altissime.