Differenza tra HD, Full HD e 4K
Da Redazione
Maggio 01, 2016
In commercio esistono diverse tipologie di televisori, con gli anni c’è stata un’evoluzione che ha portato alla comparsa di nuove tecnologie e di prodotti sempre più avanzati, facendosi dimenticare del tutto le vecchie tv a tubo catodico, per lasciare spazio modelli più piatti e di definizione maggiore e in questo articolo cercheremo di spiegare la differenza tra HD, Full HD e 4K e altri standard.
Acquistare un televisore oggi con la consapevolezza che è quello che risponde perfettamente alle nostre esigenze è un compito arduo, proprio perché ci sono così tanti standard e modelli, che fare una scelta decisa appare quasi impossibile.
Per questo motivo, prima di spiegare la differenza tra HD, Full HD e 4K, proveremo a dare qualche consiglio utile, una sorta di guida all’acquisto, che spieghi quali caratteristiche valutare prima di prendere una decisione finale.
Acquisto del televisore, le caratteristiche da valutare
Una prima caratteristica da valutare per l’acquisto di un televisore nuovo è la risoluzione, che in qualche modo ci porta a fare un primo accenno sulla differenza tra HD, Full HD e 4k, infatti uno schermo HD Ready ha una risoluzione pari a 1280×720 pixel o 1366×768 pixel, quello Full HD equivale a 1920×1080 pixel ed in fine Ultra HD (chiamata anche 4K) equivale a 3840×2160 pixel.
La risoluzione 4K è senza dubbio una delle migliori ma i televisori sono abbastanza costosi, in più, i contenuti che permettono di godersi questa risoluzione sono ancora pochi, quindi la scelta andrebbe indirizzata almeno verso un Full HD.
Altra differenza da valutare è quella tra TV e Smart TV, a differenza dei primi, i televisori Smart TV possono collegarsi su internet e supportare l’uso di applicazioni, se si è interessati a questo tipo di tecnologia, bisogna verificare che il prodotto abbia il supporto Wifi.
TV Oled, Led o Qled: quale scegliere?
Scegliere quale televisore acquistare non è una scelta ormai estremamente semplice, infatti non contano più soltanto le dimensioni dell’apparecchio ma a fare la differenza ai giorni nostri è senza dubbio la tecnologia. Andiamo a fare un’analisi che ci dica tra i TV Oled, Led o Qled quale scegliere, controllando con attenzione i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipo di tecnologia.
Come funzionano?
I televisori che sfruttano la tecnologia Oled (diodo organico a emissione di luce) hanno dei pixel realizzati in materia organica che tendono ad illuminarsi grazie a degli impulsi elettrici. Il tv Oled quindi non dipende dalla retroilluminazione come invece accade nel caso dei tv Led e Qled.
In particolare la tecnologia Qled (Quantum Dot Led) è sostanzialmente una versione particolare ed avanzata dei tv led. I pannelli Qled infatti sono dei pannelli Lcd classici retroilluminati a led ma dotati di un filtro tra la retroilluminazione e la parte Lcd. Questo filtro è formato da nano particelle di punti quantici che hanno una reazione con i vari impulsi elettrici filtrando come risultato la luce ed offrendo dei colori più naturali e più sauri.
Le tv Led invece sono dotate internamente di un classico pannello Lcd con retroilluminazione a led. Ci sono alcuni modelli di ultima generazione che montano un piano di filtraggio della luce, particolare che li avvicina molto ai modelli Qled.
Quale tecnologia scegliere?
Quando ci si ritrova quindi di fronte alla fatidica scelta tra quale di queste tre tecnologie scegliere per il proprio televisore spesso non ci si sa orientare bene. Per capire quale sia il televisore che fa al caso vostro bisogna analizzare dati differenti.
Parliamo prima di tutto della qualità del nero: i tv Oled in un ambiente completamente buio è preferibile rispetto ai Led o Qled, questo perché la sua tecnologia non ha bisogno di retroilluminazione per la riproduzione del colore nero e quindi, semplicemente mantenendo spenti i pixel, otterrà un colore nero omogeneo.
Per quanto riguarda i tv Qled e Led, come detto, il discorso è differente. Quando lo schermo è totalmente nero i led possono essere spenti ed il risultato appare simile a quello dei tv Oled, tuttavia durante la normale visione dei programmi tv il nero sarà mischiato agli altri colori, creando a causa dell’utilizzo dei led degli effetti ottici fastidiosi.
Anche se analizziamo invece il grado di uniformità del grigio sono le tv Oled a dare le migliori prestazioni, le tv Led e Qled infatti presentano sui lati delle zone più scure, in particolare negli angoli, a causa della retroilluminazione.
Se invece analizziamo la luminosità certamente i tv Qled e Led sono più performanti. Sostanziale pareggio invece per quanto riguarda le prestazioni cromatiche, tutte e tre le tecnologie infatti hanno una copertura DCI P3 all’incirca uguale.
Come è facile intuire quindi, per rispondere alla domanda “TV Oled, Led o Qled quale scegliere?” bisogna capire quali sono le proprie esigenze, certamente la tecnologia Oled offre qualcosa in più in termini di perfomance del colore e anche in tempo di risposta delle immagini in movimento.
Differenza tra HD, Full HD, 4K e altri standard
Iniziamo con SDTV, si intende un televisore a definizione standard o televisione a definizione convenzionale, che offre un livello qualitativo di immagine televisiva molto simile a quella delle tv analogiche , oggi totalmente in disuso.
Questi standard televisivi adottavano linee di risoluzione verticale delle immagini di 576 o 480 linee e una frequenza di 25 o 30 immagini al secondo.
Nelle SDTV rientravano anche altri formati come quelli a 576 o 480 pixel (ambito digitale) con risoluzione verticale immagini e frequenza 25 o 30 immagini al secondo con scansione progressiva.
La SDTV è stata poi superata dalla EDTV, ovvero, una televisione a definizione avanzata con formati video con 576 o 480 linee o pixel e frequenza di 50 o 60 immagini al secondo con scansione progressiva.
TV o monitor con risoluzione HD
HD significa Hight Definition TeleVision, ovvero, televisione ad alta definizione, cioè l’incremento della risoluzione del quadro video rispetto alle SDTV, con un immagine ricca di più pixel e quindi più grande.
L’HDTV può raggiungere la risoluzione di 1280 x 720 o 1920 x 1080 pixel, non tutti i televisori sono compatibili con il formato HD, per questo motivo, quando si acquisto un nuovo prodotto è bene verificare che sia indicata la sigla HD Ready.
I formati HD attualmente disponibili sono 720p, 1080i, 1080p, dove la lettera “p” indica la risoluzione progressiva reale e la lettera “i” indica un sistema informatico per aggiungere righe orizzontali e simulare migliore qualità video.
La differenza tra HD, Full HD e 4K viene maggiormente evidenziata da aspetti come questi legati alla risoluzione progressiva e alla qualità video.
Il formato HD 720p permette di visualizzare una qualità video di 1280×720 in modo progressivo, per assicurare una migliore qualità dell’immagine.
Il formato HD 1080i simula i maniera artificiosa la risoluzione 1920×1080, mentre il formato HD 1080p assicura migliore qualità video con risoluzione 1920×1080 reale.
TV o monitor con risoluzione Full HD
Continuando a parlare della differenza tra HD, Full HD e 4K, dobbiamo soffermarci su Full HD, che per certi versi può essere inteso come una sorta di evoluzione dell’HD.
Alcuni televisori hanno il bollino “Full HD”, per ottenere questo logo devono avere una matrice composta da almeno 1920×1080 pixel. Inoltre, tutti i segnali Full HD che arrivano al display devono essere gestiti a pieno formato senza compressioni o riduzioni.
Gli ingressi devono essere in grado di accettare segnali nei seguenti formati HD:
Analogico
- 1280 x 720 @ 50 Hz e 60 Hz in formato progressivo “720p”
- 1920 x 1080 @ 50 Hz e 60 Hz in formato interfacciato “1080i”
Digitale HDMI/DVI
- 1280 x 720 @ 50 Hz e 60 Hz in formato progressivo “720p”
- 1920 x 1080 @ 50 Hz e 60 Hz in formato interfacciato “1080i”
- 1920 x 1080 @ 24 Hz 50 Hz e 60 Hz in formato progressivo”1080p”
Gli schermi Full HD devono essere in grado di gestire segnali 1920×1080 progressivi alle frequenze di 50 e 60 Hz, con 24 Hz di frequenza aggiunta, formato usato da lettori Blu-ray e HD DVD.
Risoluzione 4K, conosciuto anche come Ultra HD
Il formato 4K, conosciuto anche come Ultra HD, non è altro che uno standard di risoluzione, utilizzato per la televisione digitale, la computer grafica e il cinema digitale. Il suo nome 4K sta ad indicare appunto il numero 4000, che fa riferimento a quella che è la sua risoluzione orizzontale, di circa 4096 pixel.
L’utilizzo di questo standard ha rivoluzionato l’esperienza che un utente può vivere davanti al televisore di casa propria. Infatti l’alta risoluzione di questi televisori, che ha originato il nome di Ultra HD, offre una qualità di dettagli sucidamente superiore rispetto ai normali televisori Full HD. In questo momento, insomma, la risoluzione 4K è certamente tra il meglio che si possa trovare sul mercato.
Come detto, i televisori 4K sono progettati per garantire all’utente prestazioni nettamente al di sopra della media, tuttavia per il momento chi decide di acquistare un 4K deve farlo sapendo che il suo sarà un investimento soprattutto in chiave futura. Il numero di contenuti realizzati per essere visualizzati in 4K, quindi sfruttando pienamente il potenziale di questi televisori, è ancora limitato.
La differenza rispetto ai televisori HD o Full HD è sostanziale soprattutto per le immagini panoramiche in cui la possibilità offerta all’occhio di spaziare alla ricerca di piccoli dettagli è davvero sorprendente. In poche parole l’Ultra HD consente all’utente di avere un maggior numero di informazioni, offrendo un’esperienza decisamente più coinvolgente. Un altro aspetto fondamentale è quello dato dall’effetto profondità, ben diverso dal 3D ovviamente. L’aumento della definizione rende tutta via le immagini molto meno piatte.
Non tutti sanno che i televisori 4K vantano una risoluzione talmente elevata da consentire un’esperienza visuale elevata anche a distanze molto ravvicinate. I televisori 4K si adattano certamente, quindi, molto meglio dei televisori HD e Full HD, anche in stanze di dimensioni piuttosto ridotte. Certamente ad oggi tra HD, Full HD e 4K è proprio quest’ultima la soluzione migliore per gli utenti più esigenti.
La nuova risoluzione 8K
Mentre sul mercato cominciavano a diffondersi i primi tv 4K economici, cioè accessibili per le tasche dei consumatori più esigenti, sul mercato sono comparse le tv 8K, conosciute come Ultra High Definition Television. La risoluzione 8K è l’ultima evoluzione dell’HD, come facilmente intuibile dai dati relativi alla risoluzione: se il 4K infatti ha una risoluzione 3849×2160 pixel, l’8K ha una risoluzione 7680×4320.
In poche parole, la risoluzione dei televisori 8K è giusto il doppio di quella dei televisori 4K. Per capire bene di cosa stiamo parlando basti pensare che il numero totale di pixel di uno schermo 8K si aggira sui 33,1 milioni, contrariamente agli 8,2 milioni di pixel dei tv 4K.
Per il momento non esistono contenuti con una risoluzione nativa in 8K da guardare con questi televisori, escludendo qualche video trasmesso in streaming. Questo dipende dal fatto che la mole di dati per trasmettere in tempo reale un video in 8K sarebbe enorme per le tecnologie utilizzate da digitale terrestre o satellite. Certamente invece, la diffusione della fidra FTTH favorirà l’utilizzo di questa risoluzione per lo streaming.
Piccola curiosità: in Giappone è stato creato il primo canale televisivo in 8K, chiamato NHK, che tuttavia non è altro che una grande prova tecnica in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che saranno il primo evento a livello mondiale trasmesso sfruttando anche questa tecnologia.
Le tv 8k garantiscono un’esperienza davvero al massimo degli standard per l’utente, anche se si sceglie di visualizzare con questa tecnologia dei contenuti pensati per la risoluzione 4K. Il contenuto 4K che passa su un televisore 8K infatti viene scomposto e analizzato per essere poi rielaborato in una nuova qualità che si avvicina molto a quella 8K, offrendo una serie di ottimizzazioni non da poco. Certamente comunque, le tv 8K rappresentano il futuro e una vera e propria rivoluzione per l’esperienza visiva dell’utente.
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