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Dove si butta un piatto rotto?

Da Redazione

Ottobre 31, 2019

Dove si butta un piatto rotto?

Fare la raccolta differenziata è molto importante per la salvaguardia dell’ambiente. Al giorno d’oggi ogni tipo di rifiuto ha una sua collocazione e non bisogna confondersi quando si ha a che fare con materiali su cui si ha il dubbio su dove debbano essere smaltiti. Parleremo oggi dei piatti andando ad analizzare nello specifico dove si butta un piatto rotto, naturalmente in base ai diversi materiali di cui può essere composto.

Indice:

Dove si butta un piatto rotto?

Capita spesso un movimento maldestro e un piatto ci scivola via di mano riducendosi in tanti piccoli pezzi sparsi sul pavimento. Oltre alla frustrazione generata da questo tipo di piccoli incidenti domestici ci si ritrova fin da subito a dover fare i conti con un dubbio atroce: dove si butta un piatto rotto?

Dove si butta un piatto rotto

Ovviamente il discorso è molto ampio perché i piatti possono essere fatti di diversi materiali. Certamente quello più utilizzato è la ceramica ma è possibile trovare anche piatti in porcellana o addirittura in vetro. Ovviamente se il piatto che dobbiamo smaltire è di vetro questo andrà inserito nel bidone per differenziare il vetro, se invece è fatto di ceramica o di porcellana? Andiamo a scoprire insieme cosa fare analizzando dettagliatamente la composizione della ceramica e della porcellana per evitare qualsiasi possibile sbaglio.

Dove si butta la ceramica?

Partiamo subito da dire che in relazione al metodo di smaltimento, che il vostro piatto sia fatto di ceramica o di porcellana non c’è alcuna differenza. Dove si butta un piatto rotto fatto di ceramica o porcellana?

Quasi tutti i piatti venduti in commercio sono di ceramica, alcuni più pregiati sono in porcellana, in ogni caso in termini di smaltimento rifiuti fa lo stesso. Per capire dove buttare un piatto di ceramica basta dare un’occhiata ai materiali di cui è composta la ceramica: argilla, quarzo, sabbia più ossidi di ferro e alluminio.

Già ad una prima occhiata i capisce subito che quindi la ceramica è un materiale ben diverso dal vetro, come anche la porcellana che non è altro che un tipo di ceramica più pregiato. La ceramica inoltre ha una temperatura di fusione ben differente rispetto al vetro e quindi questo è un altro dei motivi per cui non va assolutamente inserita nello stesso bidone.

Il vetro infatti fonde a 1000° C mentre a quelle temperature la ceramica è ancora parzialmente solida. Questo vuol dire che in fase di raffreddamento dei piccoli pezzi di ceramica che non si sono ancora sciolti potrebbero rimanere incastrati nel nuovo oggetto di vetro dato alla luce.

Dove si butta la ceramica

Arriviamo quindi al punto della nostra guida: dove buttare un piatto di ceramica (o porcellana) rotto? Sicuramente l’unica pattumiera indicata a raccogliere questo tipo di scarti è quella dei rifiuti indifferenziati. Ovviamente se la quantità di ceramica da smaltire è piuttosto elevata è possibile conferire questo tipo di rifiuto tra i materiali inerti presso i centri ecologici dei vari Comuni italiani.

Errori comuni

Come abbiamo spiegato spesso non è così semplice capire da subito come riciclare il proprio piatto di ceramica finito in frantumi e non di rado si finisce per sbagliare a conferire questo tipo di rifiuti. Una delle ragioni alla base di questi errori è certamente dovuto al linguaggio, in quasi tutta Italia infatti i piatti sono chiamati “piatti di vetro” e non “piatti di ceramica”.

Un problema generato insomma dal linguaggio comune, proprio come avviene con i bicchieri di plastica che in parte della nostra penisola vengono chiamati “bicchieri di carta”, anche se in quel caso è decisamente più difficile sbagliarsi sulla reale composizione dell’oggetto.

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