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Recensione ASUS MeMO Pad 7

Da Redazione

Aprile 08, 2015

Recensione ASUS MeMO Pad 7

Tra i primi tablet ASUS a testare la release Android KitKat della sempre capace Google, ASUS MeMO Pad 7 è un nuovo membro della gamma MeMO che si fa notare per le sue buone caratteristiche costruttive, nonostante l’utilizzo delle consuete plastiche già viste su Transformer Pad ed altri tablet della gamma. A partire dal cuore del tablet, abbiamo comunque notevoli sorprese rispetto ai precedenti “esperimenti” di ASUS nel mondo dei device portatili: troviamo infatti un nuovo chipset Intel Atom Z3745, noto per essere sostanzialmente una CPU operativa a 64 bit, in accoppiata per giunta con una scheda grafica modello Intel HD, che rappresenta una vera e propria rottura di fase con le precedenti PowerVR tipiche degli Atom, accompagnando il tutto con una frequenza di clock a 1,33 GHz, espandibile in Turbo mode a 1,86 GHz.

ASUS MeMO Pad 7

Quad-core di ottime caratteristiche, ASUS MeMO Pad 7 risulta purtroppo non accompagnato da una RAM in grado di competere con una configurazione del genere, essendo da un solo GB: la presenza di almeno 2 GB avrebbe aiutato certamente MeMO Pad 7 a splendere di più e massimizzare le proprie possibilità. Nonostante ciò, troviamo all’interno uno spazio storage di base accettabile, circa 16 GB, espandibile tramite le classiche microSD. Tra gli altri grandi assenti, memoria volatile supplementare a parte, anche la connettività dati, avendo preferito MeMO Pad 7 affidare il tutto ad una connessione Wi-Fi (b/g/n), tuttavia senza farsi mancare il GPS.

A livello risoluzione e schermo, il tablet ha una complessiva resa di 1280 x 800 pixel in grado di sfruttare la consueta tecnologia IPS. Assente la regolazione automatica della luminosità, un feature piuttosto diffuso tra la maggioranza dei moderni tablet, tuttavia è possibile sopperire al problema sfruttando l’app ASUS “Splendid”, in grado di restituire allo schermo dignità nella visualizzazione di elementi cromaticamente brillanti e ben visibili. L’estetica su display è stata inoltre rinnovata con l’implementazione dell’interfaccia Zen UI, in grado di dare un tocco minimalista ed apprezzabile allo stile generale delle icone disponibili. 

ASUS MeMO Pad 7 azzurro

Troviamo altresì nuove impostazioni, widget ed applicazioni offerteci da ASUS come default su MeMO Pad 7,  tra cui il gestore di appunti Do It Later, software per gestione File, una Procedura guidata per rendere regolare l’equalizzazione audio, ASUS Webstorage per il backup ed alcune utility per meteo e affini. Buona inoltre l’idea della major ASUS di inserire un’app in grado di rendere regolabile la leggibilità a schermo, rendendosi indispensabile per gli utenti che sfruttano i propri tablet a guisa di un e-reader quale Kindle, per leggere in ogni momento della giornata, sia offline che online.

Nel complesso, quindi, possiamo definire il nuovo ASUS MeMO Pad 7 un esperimento ben riuscito nell’immensa selva dei tablet di fascia media: con capacità adeguate ad un utilizzo a lungo termine e visualizzazione del software senza particolari lag, si tratta di un device da tenere in considerazione qualora non si fosse già alla ricerca di tablet high-end. 

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