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Recensione ASUS Transformer Pad

Da Redazione

Aprile 08, 2015

Recensione ASUS Transformer Pad

Ultimo nato della famiglia Transformer di ASUS, costituita da tablet ibridi in grado di comportarsi come device di fascia media, con buone prestazioni e stabilità, Transformer Pad rappresenta l’anello principale d’accesso alla serie Transformer, i cui principali esponenti sono attualmente Pad Infinity e Prime. Realizzato in materie plastiche e dunque non paragonabile sotto l’aspetto del design ai suoi “fratelli maggiori”, satinati in alluminio, Transformer Pad include comunque aspetti di ergonomia e portabilità più che apprezzabili per un tablet mid-end, poiché i materiali utilizzati sono comunque rigidi ed ispessiti al punto giusto, offrendo robustezza e piacevolezza al tatto nonostante questa marcata differenza con altri modelli, facendo diventare Transformer Pad uno dei tablet con maggiore qualità costruttiva attualmente disponibili. 

ASUS Transformer Pad

Essendo tutta la gamma Transformer basata sul chipset Tegra 3 configurato in modalità quad core, anche ASUS Transformer Pad ne integra una particolare varietà funzionante a 1.2 GHz, in accoppiata con 1 GB di RAM disponibile. Uno storage interno da 32 GB espandibile completa il quadro, e le possibilità di connettività dati del nuovo Transformer Pad includono inoltre un alloggiamento slot per SIM in alternativa alla classica versione “Wi-Fi only”. Sorprendentemente il tablet è dotato anche di una uscita microHDMI da utilizzare come connessione esterna nel caso in cui si possedesse una smart TV. Non inclusa, purtroppo, la connettività NFC, tuttavia l’ampio range di moduli di connessione wireless disponibili rendono Transformer Pad una buona alternativa a molti altri tablet di fascia media.

Luminosità e capacità del display sono, tuttavia, lievemente inferiori rispetto a quelle mostrate dagli altri modelli della serie, essendo assente un pannello IPS+, che consentiva invece a Prime ed Infinity un più ampio range di angoli di lettura, specialmente sotto luce diretta del Sole. La configurazione complessiva rimane ad ogni modo molto accettabile, di certo superiore alla media dei tablet Android disponibile. Assieme alla dotazione dell’OS Google per eccellenza (Android JellyBean), troviamo una serie di servizi software preinstallati da ASUS per rendere più semplice all’utente l’operazione di backup istantaneo con utili piattaforme tra cui MyCloudASUS. Le suite incluse non sono comunque particolarmente invasive, e non si configurano come inutile bloatware sulla periferica.

ASUS Transformer Pad TF103CG

La resa del tablet online è inoltre particolarmente gratificante, sia che ci si concentri sul browser stock incluso, oppure su Firefox o Chrome, ben supportati da ASUS Transformer Pad. Anche il riproduttore video base offre un’atmosfera piacevole a bordo del tablet, per avviare con facilità formati di file universalmente riconosciuti in ambito multimediale, tra cui DivX, mp3, mp4, video in full HD e similari. L’autonomia della batteria, nel caso in cui fosse provata da un utilizzo costante del comparto video e audio, è espandibile grazie ad un dock tastiera da connettere con un solo click alla base del dispositivo in maniera rapida ed efficace.

Asus Transformer PAD è quindi quello che sulla carta promette di essere: un tablet di eccezionali prestazioni per essere un mid-end, che di certo non mancherà di dare soddisfazioni all’utente alla ricerca di una soluzione in grado di coprire le sue necessità online ed offline, affidandosi ad un tablet capace e compatto.

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