Recensione Huawei Ascend P7, qualità d’immagine ed alte capacità

Il successo raggiunto dall’alternativa a Samsung proposta da Huawei negli ultimi anni, caratterizzata da una serie di smartphone agguerriti basati su interfaccia Android, è andata ultimamente esprimendosi in un device dalle forme solide e compatte, dotato di buone caratteristiche a livello di immagine ed un hardware in grado di surclassare molti concorrenti. Parliamo di Huawei Ascend P7, terminale in grado di incorporare strumenti per risolvere tutte le necessità dell’utente.

Partendo da un Touchscreen di dimensioni 5 pollici, su cui è stata integrata una risoluzione pari a 1920 per 1080 pixel, Huawei Ascend P7 non si fa mancar nulla già a partire dalla connettività, di norma una delle ragioni principali per cui si ha a disposizione uno smartphone. Grazie al modulo LTE 4G, il device è in grado di connettersi immediatamente alla rete Internet con il semplice trasferimento dati, ottenendo però massime prestazioni via Wi-Fi. Aggiornato all’interfaccia Android KitKat, Ascend P7 coniuga un design sottile ad una robustezza molto caratteristica, frutto dell’integrazione del noto Gorilla Glass 3, vetro protettivo che rende lo smartphone praticamente immune da graffi causati dalle cadute o dagli urti di tutti i giorni.

Huawei Ascend P7 è inoltre dotato di un processore il cui nome non è particolarmente noto o apprezzato come le alternative Qualcomm (principalmente, il suo SnapDragon), ovvero HiSilicon Kirin 910T, un quad core 1,8 GHz che trova qualche difficoltà nel seguire l’ombra degli altri smartphone concorrenti. Non per questo dobbiamo però considerare Ascend P7 uno smartphone deludente, poiché l’hardware è coronato da ulteriori caratteristiche ottimali in grado di renderlo un ottimo terminale di fascia media, tra cui i 2 Giga di RAM, espandibilità dello storage da 16 GB in poi grazie a micro SD, la presenza di connessioni NFC ed un Wi-Fi corrispondente agli ultimi standard a/b/g/n e Bluetooth 4.0. 

Anche la fotocamera di Ascend P7 ha ottime credenziali, essendo modellata su un sensore fornito da Sony, per complessivi 13 megapixel. Il formato fotografico adottato ha proporzione 4:3, che come sappiamo concede una buona varietà di particolari con valida risoluzione, inoltre particolarmente stabilizzata sulle cosiddette selfie panoramiche, che ottengono un angolo di visione adatto ad essere postate sui social network. Assieme a KitKat si presenta inoltre, un’interfaccia personalizzata, ovvero Emotion UI aggiornata alla versione 2.3: il tutto ha dettagli e temi particolarmente colorati e cromaticamente piacevoli, estendibili a scelta grazie ai numerosi template disponibili. La navigazione da menu a menu ed app e app risulta tuttavia in certi casi scattosa, probabilmente a causa di una UI ancora da perfezionare.

Le applicazioni presenti per il comparto multimedia, infine, di certo non eccellono per la ricerca di nuove funzionalità particolarmente inedite, tuttavia eseguono operazioni di streaming e playback più che accettabili, nonostante la mancanza di innovazione.

Concludendo, Huawei Ascend P7 è un terminale Android-based certamente lodevole, dotato di una buona suite di applicazioni ed un hardware valido per l’uso quotidiano. A parte alcune imprecisioni in termini di fluidità, l’innovazione della casa cinese è indubbia e di certo continuerà nelle prossime versioni di Ascend, possibilmente con alcuni dei feature presenti di già nei concorrenti Samsung e Sony.