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Recensione Samsung Galaxy Core Prime

Da Redazione

Aprile 08, 2015

Recensione Samsung Galaxy Core Prime

Tra i device più reattivi e pronti a coniugare le caratteristiche degli smartphone di fascia media in un solo dispositivo, troviamo il recente Samsung Galaxy Core Prime, creato per sostenere velocità di navigazione e di user experience particolarmente notevoli, grazie ad un processore quad-core in grado di gestire al massimo qualsiasi task attivato dall’utente. La velocità dell’hardware si sposa inoltre con il nuovo standard di connessione dati 4G LTE, con particolare attenzione all’unire queste condizioni ottimali di web surfing ad una durata della batteria particolarmente elevata nel tempo, con l’aiuto della modalità Risparmio Energetico inclusa in Core Prime.

Samsung Galaxy Core Prime

Queste sono le premesse utilizzate da Samsung per creare un device dotato di un design minimalista ma comunque intrigante, e particolarmente compatto nel seguirci in ogni momento della giornata. Il supporto alla connettività è inoltre garantito dalla presenza di un Wi-Fi modello 802.11 b/g/n a 2.4GHz, assieme all’ultimo standard Bluetooth 4.0. Dopo essere stato annunciato in origine in India, il device è arrivato in Italia aggiornando il suo OS al sempre performante Android KitKat alla versione 4.4.4., dando la possibilità di usufruire di un’ambiente ottimale per la produttività quotidiana utilizzando applicazioni quali Evernote o la connettività cloud per avere a disposizione tutti gli strumenti da noi utilizzati su notebook o tablet.

La personalizzazione di Android 4.4.4. è poi avvenuta da parte di Samsung con l’implementazione dell’interfaccia Touchwiz, ben calibrata su Samsung Galaxy Core Prime, e non sovraccarica di widget o bloatware in eccesso, offrendo un’esperienza di navigazione tra menu, notifiche e funzioni più che veloce. Il processore interno dello smartphone in questione è inoltre dotato di un’architettura a 64 bit, valore concesso a pochi esponenti di gamma, quindi potenzialmente disponibile ad un rapido aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop o ROM basate su caratteristiche similari, tra cui l’ultima versione della popolare CyanogenMod.

Tra le altre specifiche, troviamo un display a 4,5 pollici dotato di risoluzione 800 x 480 pixel, il già citato quad core è un Cortex A53 a 1,2 GHz, che si associa ad una GPU Adreno 306 installata direttamente nel system on a chip SnapDragon 410. La memoria RAM implementata è effettivamente ridotta rispetto ad altri 64 bit di categoria, tuttavia sufficiente per le applicazioni di un utente base o intermedio, essendo di 1 GB. Lo storage interno, invece, è notevolmente più ampio ed arriva ad 8 GB, tuttavia non sufficienti nel caso in cui usassimo Samsung Galaxy Core Prime per la visione di film o serie TV: per questo motivo, è facilmente espandibile tramite micro SD fino ad un massimo di 64 GB.

Samsung Galaxy Core Prime grigio

Il comparto imaging/fotocamera è particolarmente soddisfacente nonostante sia un entry-level, abbiamo perciò una fotocamera posteriore da 5 MPX in grado di registrare inoltre video in full HD standard: tutto ciò di cui abbiamo bisogno per documentare con facilità e precisione alcuni avvenimenti importanti sulla nostra SD card.

Galaxy Core Prime è quindi uno smartphone che cerca di cogliere il massimo dai device di gamma media e portarlo a livelli superiori, cercando di imitare le prestazioni dei top di gamma di qualche anno fa. Svolgendo egregiamente tutte le sue funzioni principali, è uno smartphone sicuramente consigliato a chi ne fa un utilizzo intensivo, ma comunque oculato in termini di software installato, senza pretendere eccessivamente dal multitasking di cui il device è capace: in tal caso, Core Prime saprà dare molte soddisfazioni all’utente.

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