Significato dei colori della bandiera italiana

La bandiera italiana, conosciuta semplicemente come “Tricolore” è il vessillo nazionale della Repubblica Italiana. Si tratta di una bandiera formata da tre bande verticali di colori diversi, partendo dall’asta: verde, bianco e rosso. Le dimensioni delle bande verticali sono uguali, secondo quanto definito dall’articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Tutti conoscono la bandiera d’Italia ma non tutti sono a conoscenza della storia e dei segreti di questo vessillo, andiamo a scoprire insieme il significato dei colori della bandiera italiana.

Storia della bandiera italiana

Come detto la bandiera italiana è conosciuta in tutto il mondo, anche perché è spesso esposta durante gli incontri dei rappresentanti governativi e durante i più importanti avvenimenti sportivi. La legge italiana regola l’utilizzo e l’esposizione della propria bandiera. Nell’ordinamento italiano è prevista la tutela della bandiera con il reato di “vilipendio della bandiera Italiana”.

Addirittura in Italia c’è una festa dedicata alla bandiera italiana, la cosiddetta “festa del Tricolore” che è stata istituita il 31 dicembre 1996 e si festeggia il 7 gennaio di ogni anno. La festa commemora la prima adozione del tricolore come bandiera ufficiale di uno stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana, risalente al 7 gennaio 1797.

La prima volta che i colori nazionali italiani fecero la loro comparsa era il 21 agosto 1789 a Genova, su una coccarda. Questo avvenimento anticipò di sette anni il primo stendardo militare di colore verde, bianco e rosso adottato dalla Legione Lombarda dall’11 ottobre 1796.

La fama della bandiera italiana è cresciuta esponenzialmente dal 7 gennaio 1797 fino a diventare uno dei principali simboli del Risorgimento italiano. Il tutto arrivò al suo culmine il 17 marzo 1861 quando fu proclamato il Regno d’Italia e il tricolore fu proclamato come bandiera nazionale.

In seguito all’unità d’Italia il Tricolore divenne ancora più popolare cominciando ad essere riprodotto su prodotti commerciali, etichette dei prodotti, quaderni scolastici, confezioni di sigari, automobili e tanto altro e ovviamente anche all’esterno degli edifici pubblici, delle scuole, degli uffici giudiziari e degli uffici postali.

Significato dei colori della bandiera italiana

Come già detto i colori della bandiera italiana sono stabiliti dall’articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana numero 298 del 27 dicembre 1947.

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Se invece la bandiera viene esposta orizzontalmente allora la parte di colore verde dovrà essere disposta vicino all’asta con quella bianca in posizione centrale e quella rossa in posizione esterna. Se invece la bandiera è esposta verticalmente, bisogna collocare la sezione verde nella parte superiore. I colori precisi della bandiera italiana sono i seguenti: verde (Pantone tessile 17-6153 TCX), bianco (Pantone tessile 11-0601 TCX), rosso (Pantone tessile 18-1662 TCX).

Il significato dei colori della bandiera italiana non è mai stato determinato in modo chiaro. Una prima versione vede nel verde il colore delle pianure, nel bianco il colore della neve sulle vette di Alpi ed Appennini, rosso come il sangue versato per l’unione d’Italia.

Un’altra interpretazione è invece riferita alle virtù teologali e vede il verde a rappresentare la speranza, il bianco a simboleggiare la fede, il rosso per simboleggiare la carità.

In realtà la versione più attendibile è ovviamente quella storica che vuole la bandiera italiana derivata dalla bandiera francese. Ai tempi delle sommosse francesi le gazzette italiane riferirono erroneamente che il tricolore francese fosse composto dai colori verde, bianco e rosso. Successivamente i giacobini italiani decisero di mantenere il verde al posto del blu perché questo colore stava a simboleggiare la natura e quindi anche tutti i diritti naturali: eguaglianza e libertà.

Altre curiosità sulla bandiera italiana

Anche la bandiera italiana come altre, si ispira a quella francese che fu introdotta a seguito della rivoluzione francese. Il tricolore ha ispirato una delle pietanze più famose nel mondo, la pizza Margherita, risalente al 1889 e chiamata in questo modo in onore della regina Margherita di Savoia. Gli ingredienti principali di questa pizza richiamano infatti ai colori della bandiera italiana: verde per il basilico, bianco per la mozzarella, rosso per il pomodoro.

Come stabilito dal decreto presidenziale numero 121 del 7 aprile 2000 bisogna esporre la bandiera italiana, la bandiera dell’Unione Europea e il ritratto del Presidente della Repubblica negli uffici delle seguenti cariche istituzionali: membri del Consiglio dei ministri, sottosegretari di Stato, dirigenti titolari delle direzioni generali, titolari della massima carica istituzionale degli enti pubblici di dimensione nazionale, titolari della massima carica istituzionale delle autorità indipendenti, dirigenti degli uffici giudiziari, capi delle rappresentanze diplomatiche, uffici consolari, uffici di cultura italiana all’estero.

Esistono alcune bandiere simili a quella italiana che però non devono essere confuse. La bandiera Messicana ad esempio somiglia molto a quella italiana per via della disposizione comune dei colori ma presenta al centro lo stemma azteco e utilizza delle tonalità più scure di verde e rosso. Anche la bandiera irlandese somiglia a quella italiana ad eccezione dell’arancione al posto del rosso. La bandiera ungherese è verde, bianca e rossa ma il tricolore è disposto orizzontalmente.