Quale legna utilizzare per il camino
Da Redazione
Giugno 16, 2023
L’oggetto della nostra guida di oggi è un argomento molto peculiare che, però, accomuna moltissime persone. Riguardando i camini, non possiamo fare a meno di premettere – in modo da introdurvi all’argomento – quanto bello, suggestivo e piacevole possa essere, rientrando in casa, poter accendere e godere di un bel camino a legna, con il quale poter creare un’atmosfera calda e accogliente. Lo scoppiettare del fuoco, l’odore caratteristico del legno che brucia e il tepore che tutto questo può offrire all’ambiente, del resto, non ha prezzo, impreziosendo notevolmente il tempo passato in famiglia, in compagnia della propria metà o di sé stessi nell’intento di leggere un buon libro o, semplicemente, riposare. Insomma, il camino è una vera e propria attrazione all’interno della casa per molte persone.
Questo, però, non significa far passare in secondo piano le esigenze generate dal possedere un camino a legna. Un arredo del genere, infatti, necessita di non poche attenzioni per poter godere a pieno dei suoi preziosi benefici e, tra questi, spicca sicuramente una scelta consapevole del tipo di legna da utilizzare. Selezionare il materiale da ardere adeguato alle proprie esigenze, infatti, risulta cruciale per potersi garantire un’esperienza piacevole e sicura al 100%. Questo, perché l’utilizzo di una qualità sbagliata di legna potrebbe compromettere in maniera significativa l’efficienza del camino, generando più fumo che calore e causando l’accumulo di residui pericolosi.
I nostri consigli prima di entrare nel merito della questione e scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle caratteristiche del legno ideale per il camino e su quali siano le essenze più adatte, sono due. Il primo, è quello di stagionare la legna prima di utilizzarla, in modo da poter avere un legname meno umido e più efficiente in termini di combustione. In secondo luogo, non possiamo fare a meno di sottolineare quanto la qualità del camino possa inficiare sull’esperienza d’uso nel complesso. Come detto, i camini a legna presentino molteplici vantaggi; pertanto, investire consapevolmente su uno di essi prevede non pochi caratteri positivi. Vi suggeriamo, quindi, di rivolgervi a realtà esperte di settore per l’acquisto del termo-arredo ideale per le vostre esigenze, segnalandovi la proposta online di Barzotti per ampiezza del catalogo e qualità dei prodotti.
Quali sono i fattori da considerare per scegliere il legno migliore per il camino?
Come già avrete avuto modo di evincere dalle premesse fatte, la scelta del tipo di legna da ardere in camino non è semplicissima. Sono diversi, infatti, gli aspetti che occorre tenere in considerazione per selezionare le essenze ideali. Tra questi, citiamo il potere calorifico del legno, ossia la quantità di calore generata durante la combustione del legno stesso. Essenze come la quercia, il faggio e il frassino presentano un elevato potere calorifico e, pertanto, bruciano lentamente, offrendo più calore per un periodo di tempo prolungato.
Caratteri come l’umidità presente in casa e nel legno, poi, influiscono non poco sulla capacità di bruciare con efficienza. Per questo motivo, in precedenza, accennavamo alla possibilità di far stagionare il legno, in modo da ottenere un risultato più pulito e in grado di produrre meno fumo. Occorre evitare legna umida o appena tagliata, poiché richiederà più tempo per bruciare.
Troviamo, poi, la densità del legno. Più i legni sono densi e più lentamente bruciano, producendo un calore più intenso. Essenze come pino e abete, invece, tendono ad ardere più rapidamente, producendo anche un calore meno intenso. Alcuni tipi di legna, poi, producono meno residui, garantendo una pulizia minore rispetto ad essenze più resinose come pino e abete. È importante tenere anche conto di fattori come la sostenibilità, scegliendo legni provenienti da foreste certificate e fonti locali, oltre a preferire essenze non trattate chimicamente.
Quali sono i tipi di legno ideali per il camino?
Abbiamo visto in precedenza come essenze come il frassino e la quercia, essendo più dense e ad alto potere calorifico, si rivelino ideali per generare un buon fuoco di lunga durata. Anche il faggio, poi, è molto apprezzato per il camino, bruciando in modo uniforme e presentando un aroma gradevole mentre brucia. La betulla, inoltre, è un legno morbido, ma brucia rapidamente e garantisce calore immediato. Si rivela ideale nell’utilizzo combinato con altre essenze più dense.
Legni come l’acero, invece, sono molto duri e bruciano lentamente. Si rivelano adatti al mantenimento di una temperatura costante nell’ambiente. il ciliegio, invece, offre un profumo particolarmente gradevole, brucia bene e produce una fiamma vivace ed una sensazione di calore molto confortevole. Infine, troviamo il noce, in grado di rilasciare un aroma molto caratteristico.
Il noce si rivela particolarmente apprezzato per il suo colore e per la possibilità che offre di creare un’atmosfera molto accogliente. In questa guida abbiamo presentato le essenze più comuni, ma non vanno escluse le peculiari varietà regionali, altrettanto valide e in grado di fornire degli aromi piacevoli e unici nel loro genere.
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