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Apple prepara i primi MacBook fondati su architettura ARM
Da Redazione
Agosto 06, 2014
Dopo aver fornito diverse risposte alle fatidiche domande relative all’evoluzione dell’architettura di MacBook, laptop di punta di Apple passato attraverso innumerevoli incarnazioni, sembra che ora gli utenti di tutto il mondo possano avere tra le mani una considerazione più corrispondente al vero: i nuovi MacBook si indirizzeranno verso i chipset ARM, scansando di fatto la proposta di uno dei leader, Intel.
Apple si è espressa generalmente in maniera sfavorevole su determinati limiti imposti da essa, ottenendo anche innumerevoli vantaggi dall’abbandono della storica produttrice: una durata degli accumulatori maggiore, con conseguente smorzamento del consumo energetico, ed infine la possibilità di dare ai chipset “vita propria”, dal momento che Apple non è solita appoggiarsi a terzi per la creazione degli stessi.
I grandi vantaggi forniti dai processori ARM sui x86, che continuano comunque ad essere diffusi in tutto il pianeta, consentirebbero anche una strutturazione dei laptop più modulari,senza contare che chip del genere sono già in uso anche in device alternativi come ad esempio i dispositivi iOS. Le possibilità offerte dagli ARM sono inoltre in netta ascesa ed oramai non ci si trova più nel tempo in cui la creazione dei sistemi “System On a Chip” richiedeva un dispendio esorbitante di risorse.
Nel caso in cui la convergenza al nuovo paradigma si verificasse, inoltre, Apple coglierebbe due piccioni con una fava, riuscendo infine ad uniformare OS X e il diffusissimo iOS, che indubbiamente continuerà ad evolvere dal punto di vista mobile. Una scelta dunque pienamente convincente da parte della “grande Mela”, che renderà disponibile i primi MacBook ARM a partire dal 2016.
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