Chi ha inventato la lampadina a LED?

Ormai la lampadina a led ha soppiantato nell’uso la tradizionale lampadina ad incandescenza. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su uno degli oggetti più diffusi nelle nostre case.

Che cos’è la lampadina a led

La lampadina a led è un tipo di illuminazione che si sta sempre fu affermando in alternativa alle classiche luci ad incandescenza. Le lampadine a led infatti sono migliori sia sotto il punto di vista della quantità di luce prodotta sia sotto il punto di vista del risparmio ottenuto per coloro che prediligono questo sistema di illuminazione.

Il led non è altro che un piccolo diodo, installato su un materiale che ha particolari capacità riflettenti all’interno del quale i movimenti dei fasci di elettroni producono il raggio di luce, indirizzato poi all’esterno da una lente epossidica. Questi led vengono poi inseriti in sistemi di illuminazione o in lampadine.

Normalmente le lampadine a led hanno una struttura piuttosto piccola ma comunque robusta. La lampadina a led è solitamente piuttosto compatta ed ha una composizione diversa dal vetro e i filamenti sottili delle lampadine tradizionali.

Parliamo dei pregi delle lampadine a led, prima di tutto il ciclo di vita è molto lungo, circa 100.000 ore, il risparmio di energia è inoltre notevole perché il sistema led richiede una quantità di energia molto più bassa per funzionare, restituendo una luce brillante e molto intensa. Le lampade a led funzionano inoltre a bassi voltaggi e non scaldano quindi le lampadine che li contendono e quindi possono essere toccate senza il rischio di scottarsi.

Vi consigliamo di leggere il nostro articolo sulle lampadine intelligenti, collegabili con wi-fi e gestibili da remoto.

Chi ha inventato la lampadina a led?

Tutti sanno che la lampadina ad incandescenza è stata inventata da Thomas Edison nel 1878 ma non sono in molti a sapere chi ha inventato la lampadina a led.

La lampadina a led sfrutta per il suo funzionamento i led. Il primo led fu inventato nel 1962 da Nick Holonyak Jr durante una sua collaborazione con la General Electric.

Holonyak era un docente dell’Università dell’Illinois che per molti anni ha studiato le potenzialità dei semiconduttori sfruttati dai dispositivi optoelettronici, come i led.

Negli anni ’60 infatti i led esistevano soltanto nella loro versione rossa e poi dopo qualche anno verde. La luce dei led di oggi è invece bianca e brillante ed è stata inventata negli anni ’90 da tre fisici giapponesi: Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura. Sono stati loro ad innescare il primo fascio di luce blu dai semiconduttori dando vita ad una trasformazione che sarebbe diventata fondamentale per la storia dell’illuminazione.

Gli sforzi dei tre fisici giapponesi furono notevoli, infatti, per decenni la comunità scientifica aveva lavorato per sviluppare il led blu per creare lampade a luce bianca. La scoperta del led a luce blu ha infatti richiesto ben trent’anni di lavoro e di grande impegno profuso nella ricerca del semiconduttore adatto a liberare la frequenza di fotoni giusta. La scoperta portata a termine da Akasaki, Amano e Nakamura è valsa ai tre fisici giapponesi il premio Nobel per la Fisica 2014.

La rivoluzione del led

Dalla sua scoperta il led a luce blu ha aiutato a cambiare il mondo ed a migliorarlo notevolmente, grazie soprattutto alla necessità di risparmio energetico che si sta sempre più diffondendo nella nostra società. Le lampadine led emettono una luce bianca e sono energeticamente più efficienti rispetto alle vecchie lampadine a bulbo ed hanno una durata maggiore.

Di anno in anno, la tecnologia alla base della lampadina led viene costantemente implementata in termini di efficienza. Una lampada al led oggi fornisce 300 lumen/watt contro i 16 lumen/watt delle normali lampadine a bulbo e i 70 lumen/watt delle lampadine fluorescenti.

Una lampadina a led può durare anche 100.000 ore, cioè potrebbe restare accesa per 24 ore su 24 per 12 anni senza mai esaurirsi. Le nuove lampade fluorescenti durano invece soltanto 10.000 ore mentre le lampadine ad incandescenza addirittura 1000 ore.

Ben un quarto dell’energia elettrica mondiale viene consumata dall’illuminazione, è semplice capire come i led possano rilevarsi una risorsa indispensabile per risparmiare energia. Ecco perché l’invenzione del led è considerata una svolta epocale nella storia.

Meglio la luce calda o luce fredda?

Le lampadine a led possiedono tre differenti coloriazioni di luce e variano a seconda della temperatura (tonalità) del colore. Le varianti di colorazione secondo lo standard UNI 12464 sono:

Luce calda: la scala di colore spazia dal giallo all’arancione al rosso al bianco caldo in base alla temperatura scelta. Quella più diffusa ha una temperatura di 2700 K.

Luce fredda: ha una tonalità che parte dal bianco fino a tonalità di azzurro e blu. La più diffusa è quella a 6400 K.

Luce neutra: Questa è la tonalità di colore bianco classico. Di solito questa tipologia ha una temperatura che varia dai 3000 K a 4000 K.