Cities Skylines, in arrivo il successore di SimCity

Entrato di diritto a far parte dei primissimi giochi a genere sand box ante litteram, SimCity ha lasciato, nel tempo, migliaia di successori e di emulatori più o meno in grado di rievocare lo stesso spirito dell’originale.

E’ il turno, ora, di Cities Skylines, nuova opera di Paradox capace di congiungere le architetture del gioco del passato con una serie di innovazioni che non dispiaceranno ai giocatori di lunga data.

I developer assicurano, già ben prima dell’uscita ufficiale, che Cities Skylines sarà interamente giocabile offline, poiché praticamente incentrato quasi esclusivamente sul single player, che diventerà inoltre longevo oltre ogni limite a causa della frequente introduzione di mod, senza per questo tralasciare segmenti di giocatori “newbie”, che si accostano a tale genere recentemente.

Il lead design di Cities Skylines permette inoltre di non sprecare tempo nella ricerca della combinazione più congeniale di costruzione dell’ambiente che desideriamo, fornendo rapidamente una serie di migliorie a cui possiamo accedere con semplici “gesture” di trascinamento o selezione.

I livelli di opzione non ne risultano comunque eccessivamente sacrificati, perciò potremo continuare a creare indisturbati, rimanendo tuttavia ancorato ad un livello di gestionale ludico senza trama, essendo semplice sandbox.

Geologia e geografia dei terreni utilizzati saranno direttamente controllabili, ed ottimamente riprese grazie ad un motore fisico univoco che si occuperà di renderizzare le nostre creazioni. Non mancano le opzioni classiche del city building, come l’impostazione di piani che consentano alla cittadina virtuale di rendere al meglio, avendo inoltre a supporto moduli aggiuntivi di ambientazioni direttamente intersecabili con il simulatore.

Cities Skylines promette quindi di essere la prossima alternativa al conosciuto SimCity, abbordabile e con una solida base di espansioni sottostanti.