Cryptolocker, il noto malware è stato finalmente eradicato

Vera e propria nemesi per una grossa fetta di utenti che non riesce ad immunizzarsi dai terribili ransomware, tipologia di malware in grado di prendere “in ostaggio” il PC della vittima ed inducendolo a non sbloccarsi se non previa richiesta di riscatto, il noto malware Cryptolocker è finalmente stato reso più innocuo, grazie ad uno studio preciso sui suoi comportamenti online.

Alcune delle unità di protezione e security a livello mondiale nella cura dei malware, tra cui FireEye, sono infatti state in grado di unire i propri sforzi e generare un prezioso tool in grado di fornire una private key all’utente, che si troverà così nella possibilità di sbloccare i propri file personali. La distribuzione di Cryptolocker, affidata ad un nucleo di server scoperti dall’FBI, è dura a bloccarsi, tuttavia sfruttando il tool in questione è possibile ricevere una master key, con la quale l’user potrà identificare i propri documenti digitali e file e procedere allo sblocco degli stessi.

Le origini di Cryptolocker risalgono agli ultimi mesi del 2013, e sembra avere particolare affinità con i sistemi Windows– che per loro natura, rispetto ai sistemi di tipo Unix e dunque Linux, è già di per sé una categoria particolarmente a rischio, in merito. Cryptolocker può essere diffuso sia come allegato mail che come file ZIP accidentalmente scaricato ritenendolo inoffensivo, e può essere evitato seguendo il buonsenso online.

Tuttavia, ancora oggi, alcuni dei domini di Cryptolocker continuano ad essere resi inoffensivi da Symantec, e da altre unità anti cybertheft che stanno tuttora congiungendo le forze nel tentativo di debellare le maggiori minacce della rete.