D4: Dark Dreams Don’t Die, il lancio finale su Xbox Live

Disponibile da poche ore per Xbox Live, D4: Dark Dreams Don’t Die rientra alla perfezione nel roster di titoli di cui già avevamo sentito notizia al Tokyo Game Show 2013.

A distanza di oltre un anno dall’effettiva pubblicazione di update e teaser trailer, il titolo in questione rappresenta una perfetta summa di alcuni stereotipi del dark thriller nipponico, pur infarcendolo con spunti di notevole interesse, il tutto fruibile tramite periferica Kinect, in grado di aggiungere nuove dimensioni al gameplay, oppure tramite controller classico.

Tra i protagonisti troviamo confermato David Young, detective inarrestabile attualmente impegnato nell’indagine assidua e scervellante di un caso omicidario che l’ha toccato da vicino, sfruttando il filone di poteri tipici della tradizione “supernatural”, ovvero la possibilità di bilocarsi e proiettarsi su differenti piani di presenza, semplicemente sfruttando il tocco di un cosiddetto Memento, oggetto o reliquia appartenuto a chi avrebbe potuto aver a che vedere con la vittima designata.

La trama diverrà, proprio per questo motivo, un espediente per mozzare il fiato al giocatore, con una suspence destinata a salire grazie a particolari peculiarità caratteriali del protagonista e delle storie che si dipaneranno parallelamente da quella principale.

Il gioco sarà tipicamente ipermediale/interattivo, con la possibilità di sfruttare puntatori e scorgere dettagli del tutto nuovi semplicemente con movenze nuove o swipe a schermo.

Il senso di familiarità raggiungibile anche tramite una produzione così particolare e variegata non tarderà ad arrivare, ed è questo -assieme ad un inserimento ottimale dei Quick Time Event e del Cel Shading sul versante grafico- che renderà D4 uno dei titoli saporitamente nipponici di punta della prossima stagione Xbox.