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iWorm, in arrivo un nuovo malware dagli effetti spietati
Da Redazione
Ottobre 06, 2014
Dopo la minaccia costituita da Heartbleed e Shellshock, che progressivamente hanno posto problemi notevoli agli esperti di security a livello mondiale, coinvolgendo sia i protagonisti dell’open source (come Red Hat, madre di Linux e delle distro relative) che quelli del codice proprietario, è in arrivo una terza imponente minaccia, che spicca tra la moltitudine.
Il suo nome è iWorm, ed è potenzialmente in grado di coinvolgere principalmente migliaia di Mac. Il relativo tool di protezione, denominato Xprotect, sarebbe comunque già stato aggiornato, secondo recenti indiscrezioni, tuttavia non è da escludere un’eventuale recrudescenza.
Le peculiarità del malware sono quelle tipiche: estorsione inconsapevole di dati personali e problematiche nelle gestioni delle credenziali. Il codice sfrutterebbe alcuni diritti di attivazione del software acquisiti in sordina, che ha permesso naturalmente di cogliere impreparate le macchine PC più propense a questo utilizzo.
Il worm ha comunque trovato nome ufficiale in “Mac.BackDoor.iWorm”, predisponendo il computer a connettersi ad un numero automatizzato di server destinati a controllare le sue operazioni. L’origine dell’infezione sembra addirittura retrocedere nel tempo ed individuare il suo punto forte in alcune copie del software Photoshop ottenute tramite P2P, comunque attivato secondo procedure svolte con i diritti di Admin di sistema.
Xprotect, il già citato tool di protezione, è al momento in grado di arginare la minaccia; ed è buona cosa che, nonostante l’inferiore numero di minacce iOS presenti, sia stato opportunamente migliorato ed aggiornato per la sicurezza di ogni utente.
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