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Quali sono le carte di credito più diffuse

Da Redazione

Maggio 16, 2022

Quali sono le carte di credito più diffuse

La tecnologia è un elemento di fondamentale importanza nella nostra vita quotidiana, che testimonia quanto il mondo sia progredito nel corso dei decenni. La società si evolve grazie al progresso tecnologico, come dimostrano gli ultimi cinque decenni. E si evolverà, in futuro, solo grazie ad un continuo miglioramento di questo comparto, che è in grado di semplificare la nostra esistenza presente e futura.

Ormai da quattro decenni, gli italiani hanno la possibilità di poter fruire di strumenti elettronici nel loro rapporto col denaro. Stiamo parlando, per quanto ovvio, degli strumenti elettronici di pagamento, che fecero la loro comparsa con la carta di debito (più nota col nome “bancomat”) e si sono evoluti col passare del tempo grazie anche al prepotente avvento di Internet, elemento che ha modificato sensibilmente (in meglio) la vita di ciascuno di noi

Com’è mutato la percezione della carta di credito nel corso dei decenni

Se è fuor di dubbio come il bancomat sia lo strumento più diffuso, che gli istituti di credito consegnano all’atto dell’apertura di un conto corrente, è altrettanto innegabile come quello maggiormente desiderato sia rappresentato dalle carte di credito. Considerate uno strumento “naif” negli anni ‘80, concesso solo a soggetti di elevato standing dal punto di vista patrimoniale, nel corso dei decenni è diventato estremamente più diffuso.

Nella maggior parte dei casi, l’ottenimento di una carta di credito – fatte salve le singole policy creditizie e commerciali di ogni singolo istituto – passa dal percepimento di uno stipendio e dalla storicità del rapporto individuale o familiare con una banca online o tradizionale: se nel corso del tempo si è sempre tenuto un atteggiamento corretto, non sussistano problemi al rilascio.

Il motivo di queste prudenze, da alcuni mal sopportate, è da ricercare in un corretto monitoraggio del rischio da parte degli enti emittenti. Il plafond mensile presente sulla carta di credito, infatti, rappresenta una sorta di fido, che espone al rischio di non vedere restituita la somma concessa.

La “carta di credito tradizionale”, però, non è l’unica reperibile sul mercato: maggiori e dettagliate informazioni le trovi qui, dove sono presenti recensioni stilate da autentici professionisti del settore, che riusciranno a rendere la tua scelta più semplice grazie all’acquisizione di una maggiore cognizione di causa sull’argomento.

Carta prepagata: un successo senza sosta da quasi quattro lustri

Un’altra tipologia di carta di credito particolarmente diffusa, invece, è la cosiddetta “revolving”, che si differisca da quella classica sotto alcuni aspetti. Quello principale, al quale volgono lo sguardo la maggior parte dei consumatori, è insito nella possibilità di dilazionare temporalmente l’ammontare complessivo delle spese effettuate in un mese con rate di importo più basso.

Un’autentica comodità per quei consumatori che devono sopportare spese piuttosto elevate rispetto al reddito percepito: la spalmatura, infatti, rende sostenibile altre spese presenti durante l’arco temporale del mese. Questo “benefit”, però, ha un costo: al pari di un piccolo prestito, le carte revolving prevedono l’applicazione di un tasso di interesse sulla somma “finanziata”. Se si opta per questa soluzione, di conseguenza, oltre al canone annuo bisogna tener conto del tasso applicato.

La carta di credito che ha ottenuto maggior successo negli ultimi vent’anni, però, è la prepagata, da alcuni chiamata molto più semplicemente “ricaricabile”. Questo innovativo strumento è nato quasi in contemporanea con la diffusione del web, utilizzato per effettuare acquisti online grazie, a quei tempi, ad una maggiore tutela rispetto alla tradizionale carta di credito: la somma che poteva essere oggetto di frode o clonazione, infatti, era solo quella presente sul saldo della carta, che sceglie il cliente in base alle proprie necessità.

Un discorso, quest’ultimo, che è praticamente decaduto oggi. Le carte di credito “classiche” offrono elevati  standard di sicurezza, dando modo a tutti i consumatori di poter effettuare pagamenti online o fisici con la ragionevole opportunità di non incappare in frodi; qualora capitassero, se il cliente ha agito correttamente (ad esempio non ha fornito il proprio numero di carta a terzi via telefono, etc..) e non viene “dimostrata” la sua malafede, la maggior parte degli operatori del settore garantisce un risarcimento in tempi piuttosto celeri.

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