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Recensione Microsoft Surface Pro 3, il tablet top di gamma più ambito

Da Redazione

Marzo 12, 2015

Recensione Microsoft Surface Pro 3, il tablet top di gamma più ambito

Microsoft Surface Pro 3

Nato ancora una volta dall’estro e dalla predisposizione di Microsoft a creare un tablet ibrido completo di ogni funzionalità già dimostrata dai PC netbook, Surface Pro 3 è l’ennesima dimostrazione di come sia possibile condensare in pochi centimetri di spazio ed in uno spessore relativamente ridotto tutte le funzionalità di cui si abbia bisogno, anche ad alti livelli. Dotato di uno schermo 12 pollici e di linee robuste pur se non eccessivamente aggressive o “rugged”, e basandosi sul sistema operativo Windows 8.1 Pro, Surface Pro 3 è certamente quello di cui necessitiamo per abbandonare quasi definitivamente i laptop classici.

La sua leggerezza è ben oltre altri prodotti simili, tra cui anche i MacBook Air della rivale Apple, e presenta una configurazione adatta sia all’entertainment che alla produttività generale. L’ultima versione di Surface è inoltre favorita dall’essere stata studiata per adattarsi ad angoli di flessione particolarmente ampi, fino a 150 gradi, il che si accompagna ad una stylus pen in grado di aiutarci nell’impresa di scrivere a mano sulla superficie del display come su una tavoletta grafica. Le versioni di Surface Pro 3 sono differenziate in termini hardware a seconda delle nostre necessità, si parte infatti dalla versione con chipset Intel i3, 64 GB in termini di storage complessivo e 4 GB RAM, che rappresentano una configurazione ottimale già per la maggior parte degli utenti mid-range, per arrivare poi al top di gamma con Intel Core i7, 512 GB storage e ben 8 GB di RAM.

Microsoft Surface Pro 3 viola

Notiamo invece che la dotazione hardware di base è invece identica per tutti i Surface Pro 3; troviamo infatti tra le linee generali: un display di tipologia ClearType Full HD dotato inoltre di 50% di pixel in più rispetto al Pro 2, che consente un livello di brillantezza e luminosità sotto ogni punto di vista inedito. Non manca poi una porta USB 3.0, accompagnata da un lettore schede microSD, e gli elementi in dotazione ormai alla maggior parte degli smartphone e dei tablet moderni, tra cui accelerometro, bussola, giroscopio, e fotocamera con risoluzione 5 megapixel.

Gli amanti di Internet troveranno una connessione Wi-Fi aggiornata agli standard ac/a/b/g/n; non manca anche una connessione Bluetooth 4.0. Il capitolo autonomia della batteria è inoltre particolarmente felice, poiché nonostante la presenza di un processore in grado di performare al massimo come Intel Core, i consumi si manifestano comunque contenuti permettendo a Surface Pro 3 ben 9 ore di autonomia in condizioni normali d’uso.

Un capitolo a parte merita la sensibilità del pennino incluso, che alimenta una ricettività del display superiore a quelli precedenti, con una latenza più contenuta e soprattutto la capacità di arrivare a 256 livelli di sensibilità alla pressione esercitata, offrendoci il supporto più adeguato alla nostra volontà di scrivere e disegnare a mano anche progetti ambiziosi in ambito grafico. Surface Pro 3 è dunque, come vediamo, il tablet ibrido dei sogni, con una dotazione hardware superba e flessibile ed una personalizzazione che non avrà nulla da invidiare rispetto ai classici sistemi Windows a cui siamo già abituati. Un tablet da considerare certamente, in qualità di acquisto durevole e tecnicamente ineccepibile.

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