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Piscina fuori terra: guida alla scelta e all’installazione

Da Redazione

Luglio 28, 2022

Piscina fuori terra: guida alla scelta e all’installazione

Una piscina fuori terra è una vasca d’acqua formata da un telo resistente multistrato, sostenuto da una struttura metallica o da anelli gonfiabili attaccati al telo stesso. La piscina fuori terra è un modello che viene installato completamente al di sopra del livello del suolo. I suoi vantaggi principali sono assai evidenti: è economica; richiede meno lavori e permessi, in quanto si tratta di una struttura temporanea e smontabile; è pratica e veloce da montare e smontare; è adatta a qualsiasi tipo di spazio, terrazzo o giardino che sia.
Trade Shop ci spiega come fare ad installare in maniera del tutto autonoma una piscina fuori terra nel nostro giardino: scopriamolo insieme!

Piscine fuori terra: guida alla scelta dei modelli
Esistono tre tipi di piscine, da scegliere a seconda delle proprie esigenze: gonfiabili, rigide con struttura tubolare e rigide con rivestimento. Le piscine gonfiabili sono realizzate con un materiale plastico molto resistente, in vinile rinforzato o PVC.

In commercio è possibile trovarne di diverse forme e dimensioni, la cui scelta dipende in gran parte dalla quantità di spazio libero disponibile, ma anche dalle normative locali in materia di piscine fuori terra.
È opportuno fare anche un’ulteriore distinzione, ovvero quella tra piscine per bambini e piscine per adulti. Le prime sono generalmente più piccole e di forma rotonda, realizzate perlopiù in plastica vinilica, che è molto più sottile rispetto al PVC. Inoltre, queste piscine sono fatte di anelli gonfiabili, cioè di strutture sovrapposte gonfiabili separatamente l’una dall’altra. A differenza delle piscine più grandi non è importante che queste siano dotate di filtro per l’acqua né di una pompa per il riciclo. Dopo ogni utilizzo è sufficiente svuotarle e sgonfiarle. La profondità delle piscine per i bambini è di circa 50-70 cm al massimo.

Le piscine fuori terra per adulti possono essere di diverse forme, anche rettangolari, esagonali e pentagonali. La struttura è molto resistente siccome dovranno sorreggere più peso e acqua. In genere, le piscine più grandi sono caratterizzate da un anello gonfiabile che ha la funzione di mantenere in equilibrio l’intera struttura.

Le piscine rigide, a differenza di quelle gonfiabili, hanno il vantaggio di essere molto più stabili e sicure.
Scegliere questo tipo di piscina significa poter acquistare un prodotto che durerà negli anni, soddisfacendo le esigenze di qualsiasi componente della famiglia, un investimento che andrà ad ammortizzare i costi iniziali per sostenere la spesa.

Dove e come installare una piscina fuori terra

Le piscine fuori terra vanno montate su una superficie piana e uniforme, priva di pendenze, dossi o montagnole di terra. Il motivo è semplice: l’area del terreno scelta deve essere in grado di supportare in maniera uniforme il peso della piscina e l’acqua in essa contenuta. Oltre a questa regola base da tenere bene a mente, bisogna osservare alcuni accorgimenti per scegliere il luogo ideale dove posizionare la propria piscina.

La superficie deve essere completamente libera da rametti, pietre e oggetti affilati che possono forare il telo della piscina. Da evitare l’installazione sotto o nelle vicinanze degli alberi, poiché polline e foglie finiranno inevitabilmente nell’acqua, o sotto le linee della tensione, assicurandovi che non vi siano tubi o cavi di alcun tipo. Da evitare anche l’installazione su superfici rialzate, balconi o soppalchi, poiché il peso della piscina potrebbe provocare il crollo della struttura. Il luogo ideale dovrebbe essere ben esposto alla luce del sole, così da riscaldare immediatamente l’acqua nella vasca, e nelle vicinanze di una presa elettrica protetta da un interruttore automatico differenziale, per poter collegare facilmente e senza prolunghe la pompa filtro.

Le superfici adeguate, quindi, sono le seguenti: prato, terra, cemento e tutte quelle riportate all’interno del manuale d’istruzioni. Quelle inadeguate, invece, sono: fango, sabbia, ghiaia, soppalchi o piattaforme in legno e tutte le superfici che non rispettano i requisiti indicati all’interno del manuale d’istruzioni.

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