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Sintomi di carenza di vitamina D: ecco quali sono

Da Redazione

Settembre 19, 2019

Sintomi di carenza di vitamina D: ecco quali sono

La vitamina D è di grande importanza per il nostro organismo e per la salute della nostra mente. Andiamo a scoprire quali sono i sintomi di carenza di vitamina D per cercare di porre rimedio.

Indice:

Che cos’è la vitamina D

La vitamina D comprende tutti i composti che presentano l’attività biologica del calciferolo, ossia vitamina D3 e nei mammiferi è presente in forma naturale al contrario dell’ergocalciferolo, vitamina D2, che invece si forma con l’esposizione ai raggi ultravioletti.

La vitamina D è essenziale per la nostra salute in quanto aiuta a prevenire il rischio tumore e rafforza il sistema cardiocircolatorio e il sistema immunitario proteggendo ossa, denti e cartilagini. Inoltre, un’altra dote estremamente importante della vitamina D è la sua capacità di fungere da antidepressivo naturale.

Sintomi di carenza di vitamina D

Per tutti i motivi elencati la vitamina D è quindi di grande importanza per il nostro organismo. Ecco perché avere una carenza di vitamina D può essere davvero spiacevole. Andando avanti nella lettura sarà possibile scoprire cosa significa avere una carenza di vitamina D e quali sono i sintomi di carenza di vitamina D.

Cosa significa carenza di vitamina D

La vitamina D è anche conosciuta come vitamina del sole ed è strutturalmente molto simile a gi ormoni steroidei ma è un composto organico liposolubile. Questa vitamina ha importanti funzioni di regolazione nel corpo umano: aiuta a promuovere l’assorbimento del calcio a livello intestinale e il riassorbimento del calcio e del fosforo a livello renale, mantiene i livelli ematici di calcio e fosforo nella norma, aiuta a rinforzare le ossa negli adulti e favorisce la corretta crescita ossea nei bambini.

Ogni essere umano si approvvigiona naturalmente di vitamina D tramite l’esposizione alla luce solare che consente di convertire a livello cutaneo un precursore, ma anche tramite l’assunzione di determinati alimenti che contengono alte quantità di vitamina D. Le reazione necessarie per godere degli effetti della vitamina D avvengono a livello di fegato e reni.

La carenza di vitamina D non è altro che l’assenza o la mancanza di adeguate dosi della vitamina nel sangue. Il termine tecnico con cui è conosciuta la carenza di vitamina D è ipovitaminosi D. Si tratta di un disturbo molto diffuso, secondo alcuni dati dell’università di Harvard infatti, a livello mondiale sarebbero circa 1 miliardo di persone a soffrirne.

alimenti con vitamina d

Sono infatti numerose le cause che possono generare una carenza di vitamina D: un’alimentazione sbagliata, un’inadeguata esposizione al sole, un aumento improvviso del fabbisogno di vitamina D, abuso di creme solari, assorbimento intestinale alterato. Anche alcune malattie possono condizionare il corretto assorbimento della vitamina D come ad esempio quelle epatiche o quelle renali. Per finire, alcune terapie a base di farmaci non consentono il normale metabolismo di questa preziosa vitamina.

Bisogna prestare molta attenzione anche ai diversi fattori che contribuiscono a generare una carenza di vitamina D: fumo di sigarette, obesità. Pelle scura, alcolismo, osteoporosi, allattamento al seno per molto tempo, morbo di Crohn, celiachia, bypass gastrico.

Sintomi di carenza di vitamina D

Andiamo adesso a scoprire quali sono i sintomi della vitamina D che contribuisce a sviluppare malattie come rachitismo nei bambini e ostooporosi e osteomalacia negli adulti. Secondo le ultime ricerche chi soffre di carenza di vitamina D è più esposto al rischio cardiovascolare ed a sviluppare malattie come: ipertensione, diabete, sislipidemie e sindrome metabolica.

Ma come capire se si soffre di carenza di vitamina D? La sintomatologia non è sempre evidente trattandosi di disturbi spesso lievi a meno che non si arrivi ad un livello di vitamina D davvero molto basso nel sangue. Tra i sintomi di carenza di vitamina D troviamo: debolezza muscolare, dolore alle ossa, dolore articolare, disturbi di fascicolazione muscolare, ossa fragili, difficoltà alla concentrazione, stanchezza ricorrente.

Diagnosi e terapia

Per conoscere quali siano i propri livelli di vitamina D nel sangue si va a misurare la concentrazione del 25- idrossicalciferolo, anche conosciuto come calcidiolo. Non è altro che la forma con cui circola nel sangue la vitamina D di origine solare ed alimentare.

Per capire se si soffre di carenza da vitamina D il medico vi inviterà quindi a sottoporvi ad un semplice test delle analisi sanguigne. Una volta conclamata la carenza è necessario che il medico sottoponga il paziente ad anamnesi accurata oltre che ad ulteriori esami diagnostici per risalire alle cause scatenanti di questa carenza vitaminica, soltanto in questo modo sarà possibile prescrivere la terapia giusta.

A seconda di quale sia il fattore scatenante della carenza di vitamina D nel sangue si avrà una terapia differente. In generale comunque sarà certamente introdotta una nuova dieta ricca di alimenti ad alto contenuto di vitamina D. Anche l’assunzione di specifici integratori aiuta molto. Tra gli alimenti che fortificano il livello di vitamina D troviamo: succo d’arancia, latte, latte di soia, yogurt, cereali e margarina.

In generale questa vitamina è contenuta in grandi concentrazione in alimenti come gli oli di pesce, in particolare quello di fegato di merluzzo, in pesci come trota, aringa, salmone, pesce spada, anguilla, tonno. Anche latte, burro, tuorlo d’uovo e funghi porcini contengono grandi quantità di vitamina D.

Una cosa molto importante da considerare è che non bisogna nemmeno eccedere nel senso opposto, ossia mettere in atto assunzioni elevate di vitamina D che possono causare problemi di tossicità. Prima di assumere degli integratori sarà quindi necessario averne discusso con il proprio medico per evitare disturbi come: spasmi muscolari, debolezza muscolare, vomito, diarrea, stitichezza, mal di testa, inappetenza, calo di peso, calcoli renali, problemi cardiaci.

Per poter prevenire una carenza prima che si manifestino i sintomi di carenza di vitamina D è necessario esporsi al sole senza creme solari per almeno 15 minuti al giorno. Inoltre bisogna inserire nella propria dieta la corretta quantità di alimenti che contengono questa preziosa vitamina. Nel caso in cui non sia possibile seguire questi semplici passi sarà necessario assumere degli integratori di vitamina D, dopo averne discusso con il proprio medio.

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