The Long Dark, sopravvivenza estrema in single player

In un panorama di survival dove è necessario coordinarsi con decine di giocatori per ottenere una chance di sopravvivere ad attacchi bellici di natura piuttosto caustica, si inserisce un titolo con tutti i canoni del tipico gioco “indie”, inusuale per concezione ed atmosfera.

Il suo nome è Long Dark, e grazie ad una prima versione rilasciata in Early Access è possibile comprendere alcuni dei contorni che denotano le sue capacità. Long Dark è incentrato innanzitutto sulla fragilità tipica degli esseri umani “sopravviventi”, riproducendo esattamente le possibilità e l’ingegnosità di alcuni espedienti tipici del survival sandbox, nonché del protagonista Will Mackenzie, il quale si troverà nelle condizioni di doversi salvare dopo un avvenimento inerente una catastrofe geomagnetica. 

Mackenzie si troverà così nel mezzo delle foreste innevate canadesi, tentando di sfruttare rifugi quali container e cottage, ovviamente prestando attenzione ai possibili e intensi attacchi della fauna locale. La campaign del gioco promette di svelare, episodio dopo episodio, le problematiche misteriose all’origine del disastro, mantenendo sempre occhio di riguardo per l’intake calorico del protagonista, il quale comincerà a dimostrare segni di svilimento, una volta sceso sotto i 3000.

Sfruttare l’ambiente circostante per costruire ingegnosi ritrovati di sopravvivenza sarà naturalmente un must per Mackenzie, il tutto circondato da grafiche decisamente allettanti ed in grado di sospendere il giocatore in un limbo di apprezzamento, nonostante la palese ostilità dei luoghi. Il gameplay di quest’anteprima risulta perciò essere molto equamente calibrato tra meraviglia e terrore, auspicando per The Long Dark un’uscita ufficiale quanto più ravvicinata possibile.