Cos’è un codice a barre, come funziona e quando richiederlo

Tutti ci imbattiamo ogni giorno, quando acquistiamo un prodotto in un negozio oppure al supermercato nel famoso: codice a barre. Questo codice univoco presenta delle informazioni che poi possono essere lette da un lettore e che serve sia allo stoccaggio delle merci sia alla loro vendita. Ma cos’è un codice a barre, come funziona e quando bisogna richiederlo se si vendono dei prodotti ad esempio online su siti come Amazon, Ebay ecc…? Scopriamolo insieme.

Cos’è il codice a barre

Il codice a barre è un codice univoco che rappresenta al suo interno una quantità di specifiche informazioni che possono essere lette da alcune app per il cellulare o dai lettori di codice a barre. I codici a barre sono presenti in varie forme, ma principalmente vengono usati per la vendita di prodotti al dettaglio, per l’identificazione dei prezzi e di ciò che si sta vendendo.

Il sistema di codice di verifica a barre è stato inventato da George Laurer negli anni ’70, questo è un sistema universale univoco che serve a tener traccia di prezzi e articoli. Viene utilizzato da ogni rivenditore nel mondo, con la premessa che per ogni codice corrisponda un prodotto unico. Questo vuol dire che non sussiste in alcun modo la possibilità di trovare su due prodotti differenti lo stesso codice a barre. Questo sistema è rappresentato sia dall’ean 13 sia dall’EAN-8.

Come funziona il codice a barre?

Il codice a barre è una sequenza di spazi neri e bianchi che vengono codificati attraverso un lettore con raggio CCD o laser, ossia una luce riflessa che è in grado di leggere le linee bianche e nere e riuscire a identificarne il codice e la sequenza. I codici più comuni che vengono utilizzati nell’Unione Europea sono i codici EAN 8 e EAN 13.

EAN identifica l’acronimo European Article Number, i numeri definiscono se sono presenti 8 o 13 caratteri numerici. L’EAN-8 si utilizza esclusivamente per un mercato interno o nei prodotti di piccole dimensioni dove non si riesce a stampare l’EAN-13.

Il codice a barre EAN 13 è quello utilizzato sul mercato globale e presenta una strutturazione specifica.

I primi due caratteri servono a identificata dove è stata fatta la codifica, ossia se in Italia, in Germania, in Spagna, in Francia, ecc…Ad esempio, se la codifica è stata fatta in Italia le cifre indicative iniziali devono essere 80 oppure 83. Tutti i prodotti che presentano cifre differenti da queste due, sono realizzati in paesi al di fuori dell’Italia.

Il codice iniziale 2 invece viene utilizzato per uso interno al fine di rilevare il prezzo di un prodotto specifico. Le 5 cifre successive servono a identificare il produttore. Queste cinque cifre devono essere assegnate da parte dell’INTICODE, l’ente che garantisce l’unicità del codice assegnato all’azienda. Infine, le ultime cinque cifre servono a identificare quale sia il prodotto all’interno dell’azienda. Il codice finale, ossia il tredicesimo è il carattere che serve a un digit di controllo.

Quando richiedere i codici EAN 13

I codici a barre EAN 13 sono necessari e utilizzabili da tutti coloro che vendono i loro prodotti su vari canali di vendita sia nella grande distribuzione sia all’interno dei marketplace. Infatti, i codici EAN 13 sono obbligatori per chi vuole vendere su Amazon o eBay, per chi vende attraverso il proprio e-commerce, per la commercializzazione di prodotti artigianali nei negozi della grande distribuzione.

Questi codici sono essenziali per qualunque genere merceologico, tranne per la rivendita di libri e riviste. In questo caso, infatti, bisogna richiedere dei codici a barre appositi per la vendita di questi due prodotti.

I codici a barre possono essere acquistati per ogni prodotto semplicemente online. Ogni codice a barre EAN 13 sarà univoco e potrà essere utilizzato sia per lo stoccaggio della merce nel proprio magazzino sia per la vendita dei tuoi prodotti online e nella grande distribuzione.