Celle elettriche di media tensione: cosa sono e a cosa servono

Le celle di media tensione sono degli strumenti fondamentali nell’ambito elettronico, poiché consentono la fornitura di energia in maniera efficiente e sicura. Proprio per questo, vengono utilizzate sia in ambito industriale che commerciale.

Cosa sono le celle di media tensione?

Come accennato in precedenza, le celle di media tensione sono delle apparecchiature elettriche che consentono di controllare e distribuire l’energia elettrica nei sistemi di media tensione, ovvero quelli che funzionano tra 1 kV e 36 kV.

Esse sono costituite da diversi componenti essenziali, ovvero gli interruttori, che permettono di aprire e chiudere il flusso di corrente nel circuito, e i trasformatori, in grado di ridurre la tensione. Inoltre, ci sono le unità di protezione che rilevano e proteggono le celle stesse dai malfunzionamenti derivanti, ad esempio, dai sovraccarichi e i cortocircuiti.

I dispositivi di controllo, invece, permettono la supervisione delle celle mentre i collegamenti elettrici collegano le apparecchiature ad altri sistemi elettrici.

Come funzionano le celle di media tensione?

Le celle di media tensione controllano il flusso di energia elettrica grazie all’interruttore di cui sono dotate: quando questo è chiuso si stabilisce un percorso che consente alla corrente di fluire verso il sistema.

Viceversa, aprendo l’interruttore si interromper il flusso di corrente. Questo meccanismo garantisce un funzionamento sicuro e controllato del sistema elettrico, riducendo il rischio di cortocircuiti che potrebbero danneggiare l’intero impianto.

Quali sono i componenti di una cella di media tensione

Dopo aver visto cos’è e come funziona una cella di media tensione, passiamo a quali sono i diversi componenti che la compongono. In sintesi, una cella di media tensione è costituita da diversi elementi essenziali, tra i più importanti è possibile citare:

Interruttori: come il nome stesso suggerisce, consentono di aprire e di chiudere il flusso di corrente elettrica presente all’interno del circuito elettrico;
Trasformatori di corrente e di tensione: permettono di ridurre la tensione e la corrente elettrica per la misurazione e la protezione;
Unità di protezione: si tratta di un elemento importantissimo perché consente il funzionamento nonché la supervisione della cella;
Collegamenti elettrici: permettono il collegamento della cella con altre apparecchiature e sistemi elettrici.

Norme di riferimento

Le celle elettriche di media tensione e le relative apparecchiature principali devono necessariamente essere conformi alle norme di riferimento, ovvero, l’IEC 62271-1 per l’applicazione generale e l’IEC/EN 62271-200 come norma di prodotto.

In quest’ultima norma viene generalmente definita anche la classificazione della perdita di continuità di servizio della singola unità della cella, ovvero: categoria LS2C1 (in occasione dell’ispezione o maturazione, il servizio di tutto l’impianto viene interrotto), LSC2B (durante l’ispezione o la manutenzione, il servizio è interrotto solo per l’unità in oggetto).

Per garantire la sicurezza in caso di archi interni a seguito di un guasto, il quadro di media tensione, conformemente alla normativa dei quadri elettrici MT IEC/EN 62271-200, può essere classificato come IAC AF (ovvero resistente all’arco sul frontale) IAC AFL (resistente all’arco sul frontale e laterale) o IAC AFLR (resistente all’arco sul frontale, laterale e posteriore).