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Sicurezza sul luogo di lavoro: cosa fare in caso di incendio?

Da Redazione

Aprile 23, 2024

Sicurezza sul luogo di lavoro: cosa fare in caso di incendio?

Nel caso in cui si verifichi un incendio sul posto di lavoro, è indispensabile conoscere le procedure che è opportuno adottare per proteggere la proprietà e, ovviamente, le vite umane. La pianificazione preventiva, proprio per questo motivo, riveste un ruolo di primo piano, e lo stesso dicasi per la gestione dell’emergenza, che deve essere finalizzata a minimizzare i danni in una situazione di crisi. Sarebbe un errore pensare che un incendio in azienda sia un’eventualità rara: secondo le informazioni fornite dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sui circa 600 mila interventi all’anno che si rendono necessari a causa di incendi, ben 400 mila hanno a che fare con l’ambito lavorativo.

Il piano di emergenza

In attesa dell’arrivo dei soccorsi, in caso di incendio è auspicabile essere in grado di far fronte nel migliore dei modi possibili alla fase di emergenza iniziale. È questa la ragione per la quale c’è bisogno di un piano di emergenza, a cui per altro si deve fare riferimento anche a fronte di emergenze diverse da un incendio (come, per esempio, un blackout aziendale, un terremoto, una fuga di gas, e così via). In che cosa consiste il piano di emergenza? Si tratta di un documento di cui fanno parte tutte le informazioni e le indicazioni utili per poter agire in maniera tempestiva al fine di estinguere completamente l’incendio, riuscire a proteggere sia le attrezzature da lavoro che i beni personali e, ovviamente, tutelare l’incolumità dei presenti.

A che cosa serve il piano di emergenza

Grazie a un piano di emergenza, in sostanza, si possono prevedere e indicare le azioni da mettere in pratica in situazioni di crisi, tramite procedure studiate ad hoc e linee guida comportamentali. Il piano di emergenza può avere una struttura variabile a seconda dei casi, in quanto non c’è un modello standard a cui fare riferimento per la sua predisposizione; di certo occorre tenere conto del tipo di attività e del numero di dipendenti presenti. Elaborare il piano di emergenza vuol dire prendere in considerazione le caratteristiche dell’evento che viene ipotizzato e quelle dell’azienda. Affinché sia in grado di agire in maniera appropriata nel corso di un’emergenza, il personale è tenuto ad adottare procedure specifiche. Le indicazioni devono essere chiare e semplici da tradurre in atto anche alla luce del fatto che sul posto di lavoro, al momento dello scoppio di un incendio, potrebbero essere presenti anche soggetti esterni, come fornitori o clienti.

Come comportarsi in caso di incendio

Il primo consiglio che viene dato a proposito del comportamento da adottare in presenza di un incendio è quello che invita a non farsi prendere dal panico: certo, più facile a dirsi che a farsi. È indispensabile tenersi alla larga dalle fiamme, e quando possibile chiudere le porte dei locali in cui il fuoco sta divampando dopo essere usciti. I lavoratori che si trovano in postazioni e uffici situati nelle vicinanze delle fiamme sono i primi che devono abbandonare l’edificio. Le direttive di evacuazione che vengono suggerite dai preposti devono essere rispettate anche nel caso in cui l’incendio si sia sviluppato lontano dal luogo in cui si sta lavorando.

Accorgimenti e suggerimenti utili

È opportuno camminare mantenendo una posizione china: in questo modo, infatti, è possibile evitare di inalare i fumi caldi. Per lo stesso motivo, bisogna usare un tessuto bagnato (un fazzoletto, o anche una maglietta) per proteggere le vie respiratorie. Occorre cercare di raggiungere il prima possibile una via di uscita, per esempio quella che conduce a una scala antincendio esterna, così da poter ristabilire in maniera adeguata la respirazione. Le finestre all’ultimo piano vanno lasciate aperte (ovviamente se si ha la possibilità di farlo senza mettersi in pericolo) per agevolare lo smaltimento dei gas. I montacarichi e gli ascensori, in caso di incendio, non devono mai essere utilizzati. Nel caso in cui si sia impossibilitati a uscire dall’edificio e ci si trovi in una stanza in cui le fiamme non sono ancora arrivate, è indispensabile chiudere le fessure delle finestre e delle porte con stracci o vestiti: bisogna, però, evitare quelli in poliestere e nylon. I mobili, le sedie, i tavoli e in generale gli arredi vanno accostati in prossimità delle finestre, e in ogni caso allontanati dalle porte.

Le indicazioni da seguire per mettersi in salvo

Se si ha a che fare con un principio d’incendio, bisogna essere in grado di valutare la situazione e, di conseguenza, intervenire con i mezzi estinguenti a disposizione. Una volta dato l’allarme ai vigili del fuoco, bisogna arrestare subito l’alimentazione dell’energia elettrica e quella del gas. L’estintore non va mai diretto contro le persone. Infine, qualora una persona sia stata colpita dall’incendio, la stessa dovrà essere distesa, mentre le fiamme andranno soffocate con l’aiuto di indumenti o qualunque altro tessuto disponibile.

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