Cos’è e come funziona il Fascicolo Sanitario Elettronico
Da Redazione
Settembre 15, 2020
Ogni tanto i cittadini italiani sentono parlare di Fascicolo Sanitario Elettronico, o magari trovano indicata su qualche documento la sua sigla FSE, ma non sanno esattamente di che cosa si tratta. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo utile strumento digitale a tutela della salute individuale.
Cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il primo passo da fare è capire bene cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico. In poche parole è lo spazio virtuale messo a disposizione dal sistema di sanità pubblica, in cui ad ogni cittadino residente in Italia spetta un archivio digitale in cui conservare i documenti che afferiscono alla propria salute.
Lo strumento del Fascicolo Sanitario Elettronico è partito alcuni anni fa solo su iniziativa regionale delle realtà più virtuose, perciò per qualche tempo la diffusione è stata a macchia di leopardo e con sistemi tecnologici differenti da una rete all’altra.
Nel frattempo molto è stato fatto per la sua diffusione, rendendo il Fascicolo Sanitario Elettronico un servizio attivo in tutto il Paese, seppure lo stato di avanzamento della interoperabilità tra un archivio regionale e l’altro non abbia ancora raggiunto un livello di omogeneità del 100%.
Cosa potete fare con il Fascicolo Sanitario Elettronico
Come sopra accennato il Fascicolo Sanitario Elettronico è nato dalla necessità di dar vita ad un processo di digitalizzazione dei documenti sanitari, favorendo la condivisione di tutte le informazioni sulla salute.
Infatti, all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico vengono caricati in automatico le prescrizioni mediche, i referti di visite e ricoveri, le prenotazioni per visite ed esami di tutte le strutture che collaborano con il Servizio Sanitario Nazionale. A pieno regime c’è l’ambizioso obiettivo pubblico di avere un interscambio di dati totale, quindi sia dalla sanità pubblica che da quella privata.
Nel frattempo anche l’utente stesso può caricare ogni altro documento utile a fornire un quadro completo sulla sua storia clinica per ogni eventualità. Il fatto di poter ricostruire l’andamento dello stato di salute nel tempo è utilissimo – affermano dalla redazione di HEALTHSPRING – per il personale sanitario: basti pensare all’andamento dei valori di vitamine e minerali nel sangue come l’assunzione di acido folico e potassio, che sono determinanti per la valutazione del processo nutrizionale e di alcuni fenomeni che riguardano il sistema cardiaco.
Questa autonomia consente di fare l’upload di qualsivoglia documentazione, quindi anche, per esempio, quelle di naturopati o chiropratici che possono influenzare molto lo stato biologico anche senza prescrivere farmaci sintetici.
Come ottenere il Fascicolo Sanitario Elettronico
Tanto per cominciare il Fascicolo Sanitario Elettronico può essere attivato gratis seguendo le istruzioni messe a disposizione dal proprio servizio sanitario regionale. Tipicamente l’attivazione del servizio parte dal momento in cui viene prestato il consenso all’utilizzo dei propri dati personali per le finalità descritte.
Ogni assistito può decidere pre-registrarsi in autonomia tramite una pagina Internet dedicata, per recarsi in un secondo momento presso il medico di famiglia o altra struttura indicata per procedere alla validazione dei dati e delle identità. In alternativa può fare tutto in un unico momento, sempre presso i punti designati dalla regione.
Una volta che la persona risulta identificata, questa riceve le credenziali necessarie per accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico da PC o altro dispositivo mobile. È prevista un iter più semplice per chi è già in possesso delle credenziali SPID.
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