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Recensione The Forest, nuovo survival horror per Windows

Da Redazione

Marzo 01, 2015

Recensione The Forest, nuovo survival horror per Windows

The Forest locandina

Nato come principale alternativa ai classici survival ispirati al trend sempre più popolare degli zombie alla “The Walking Dead”, The Forest riprende con serietà questo popolare filone, ammantandolo di atmosfere ancora più dark ed estranianti, il tutto per piattaforma Microsoft Windows. Con il gameplay tipico di un open world survival, il gioco prende l’avvio a partire da un’ostile ed inospitale foresta, collocata a sua volta all’interno di un’isola sconosciuta.

Il giocatore, come avviene nella migliore tradizione, è un solitario sopravvissuto dopo un incidente aereo di proporzioni notevoli: oltre allo spaesamento dovuto a tutto ciò, non avremo inoltre riferimenti particolari a quest o missioni di cui si richiede la soluzione, essendo la struttura del gameplay tipicamente sandbox. Non saranno ovviamente disponibili armi e strumenti di sopravvivenza a partire dall’inizio dell’avventura, bensì dovremo incentivare il nostro protagonista a costruirli sfruttando le materie prime presenti sul luogo, aggiungendo -oltre al capitolo sopravvivenza fisica– anche notevole longevità al comparto creativo e di crafting.

I boschi circostanti non saranno naturalmente privi di pericoli: avremo a che vedere con delle particolari “woodland creatures”, ignoti mutanti cannibali di cui saremo una potenziale preda, specialmente durante le ore notturne di gioco. L’intelligenza artificiale del gioco è ben gestita, difatti le creature in questione potrebbero dare l’impressione di ignorarci durante le ore diurne, per poi modificare immediatamente il loro comportamento nel momento in cui il nostro protagonista distoglie l’attenzione, incentivando l’attenzione continua e la ricerca di diversivi per sconfiggere un numero più alto possibile di mutanti zombie.

The Forest

Le nostre tattiche dovranno estendersi quindi anche alle sessioni di caccia, indispensabili per procurarci nutrimento essenziale, contando inoltre sulla nostra capacità di decifrare eventuali comunicazioni scritte lasciate, in maniera alquanto misteriosa, da altre presenze che popolano la verde isola. Il titolo risente positivamente, inoltre, di influenze di horror in cui i principali punti di contatto con il genere survival sono evidenti, tra cui Cannibal Holocaust, assieme a qualche venatura di Minecroft, scelta che di certo non è incompatibile con gli obiettivi di The Forest, in quanto il crafting sarà componente essenziale per assicurarsi sopravvivenza.

Lo sviluppo di The Forest ha inoltre seguito una linea di design in grado di rendersi compatibile con l’headset virtuale Oculus Rift, col quale potrà in seguito essere supportata una modalità co-op multiplayer, evitando comunque il senso di assembramento e “melee” tipico di altri giochi in cui si lotterà associandosi ad altri giocatori contro le presenze dell’isola. 

Gli effetti visivi aggiungono infine la giusta sensazione di pericolo incipiente grazie alla loro realizzazione con il performante Unity 4, engine grafico che si unisce all’esperienza del team di sviluppo, che ha già in passato provveduto all’effettistica di titoli di successo quali The Amazing Spider Man 2 e Tron Legacy. The Forest ha quindi tutte le carte in regola per essere considerato uno dei titoli più apprezzabili da un numero vastissimo di appassionati del filone horror, immergendosi in un ambiente in cui poco è concesso al caso, ed ogni azione verrà pianificata duramente, sempre confinandosi in un’isola in cui il terrore incombe ad ogni momento.

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